6 Novembre 2024

Diritti umani

“Garantiti” da Dichiarazioni universali, Costituzioni e Convenzioni internazionali, i diritti umani sono invece spesso ignorati, negati e calpestati in ogni angolo del mondo. Condannati all’estinzione se non facciamo niente per preservarli. Destinati a esistere esclusivamente sulla carta ma non nei fatti. Come giornalisti e cittadini attivi non possiamo far finta che vada tutto bene, vogliamo invece sapere e capire cosa accade, e raccontarlo. Idealisti forse, ma anche concreti, lavoriamo nello stesso tempo offline partecipando a conferenze e incontri pubblici, e organizzando corsi e seminari presso scuole e università – ogni volta che ne abbiamo l’opportunità.

Egitto: Alaa Abd El Fattah, la condanna di una generazione

In Egitto, il famoso attivista per la democrazia e blogger Alaa Abd El Fattah è stato condannato a 15 anni di carcere, insieme ad altri ventiquattro attivisti, per aver partecipato a una manifestazione non autorizzata. Nel post, un diario che ricostruisce come si sia svolta effettivamente la vicenda in questo simbolico caso di repressione giudiziaria che riassume il conflitto in corso in Egitto, innescato dalle primavere arabe e che vede contrapposta una generazione di giovani attivisti e il potere dell’establishment egiziano.

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“Io sto con la sposa”, per non dire: non sapevo

“L’utopia di un Europa meno ‘fortificata’” è ciò che ha spinto il regista Antonio Augugliaro, il poeta siriano palestinese Khaled Soliman Al Nassiry e il giornalista e fondatore di Fortress Europe, Gabriele del Grande, a realizzare il documentario “Io sto con la sposa”, attualmente in cerca di finanziatori attraverso il crowdfunding. Intervista di Voci Globali sul documentario che racconta del finto corteo nuziale organizzato per consentire un viaggio clandestino da Lampedusa alla Svezia.

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Coppa del mondo, il coraggio di dire che è immorale

I giochi non sono più giochi. Sono una porta aperta verso gli abusi. E sugli abusi. Sono espressioni di potere. Sono una forma di ingiustizia sociale portata a livelli estremi. Sono milioni e milioni di dollari. Sono lo sguardo della società civile sullo stato del rispetto dei diritti umani nei Paesi ospitanti. Uno sguardo e spesso nulla più. Uno sguardo sufficiente, comunque, a dare la misura di quanto i diritti umani rappresentino una cornice quasi anacronistica, uno sfondo a interessi “ben più importanti e remunerativi”.

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Al via “Human Rights Nights”, Festival internazionale dei diritti

Centro di una rete glocale per i diritti umani, il festival Human Rights Nights lancia anche quest’anno nuovi stimoli e riflessioni. Focus della nona edizione, a Bologna dal 9 al 18 maggio prossimi, “Le Nuove Povertà”, sui temi dei diritti negati, della dignità alla vita, dei doveri e della responsabilità, del benessere e della felicità, del diritto alla cultura e alla cittadinanza. A sostegno del Festival una campagna di crowdfunding rintracciabile all’hashtag #ILoveHRNs.

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“Surgelati”, opera a dieci mani per scrittore e gruppo Rock

Reading musicale scritto ed eseguito da Wu Ming 2 e il gruppo marchigiano dei “Contradamerla”, “Surgelati” è un’opera che s’inserisce in quel filone artistico italiano che racconta esperienze di migrazione  fuori dai canoni realistico-giornalistici, per veicolare una nuova cultura e instaurare pratiche che uniscano gli italiani con chi arriva nel nostro Paese come rifugiato, migrante, clandestino. L’opera prende spunto da un fatto realmente avvenuto: nostra intervista all’autore Wu Ming 2.

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Senza tetto, non senza diritti: ma gli homeless sono in crescita

La situazione nel nostro Paese, con qualche sorpresa, nel rapporto annuale dell’associazione Avvocati di Strada. 2718 le persone assistite nello scorso anno: cresce dunque il numero delle pratiche (2575, quelle del 2012). Le pratiche di diritto civile sono il 47%. E anche se la maggior parte di chi bussa alla porta degli Avvocati di strada cercando assistenza legale gratuita è di provenienza extra-Ue, anche i senza fissa dimora nati nel Belpaese sono in crescita.

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“Sotto il cielo di Lampedusa”: oltre la tragedia arte e poesia

L’antologia poetica “Sotto il cielo di Lampedusa (Rayuela, Milano 2014) con la prefazione di Erri de Luca , è una raccolta di poesie e testimonianze. Un’opera e un documento che riesce a rovesciare la visione di Lampedusa e le tragedie del Mediterraneo: da caos di disinformazione e lacrime di coccodrillo a un messaggio preciso e forte, senza spazio per pietismi o clamori. Ne esce l’emigrazione dall’Africa come esperienza eccezionale, di dolore e morte ma se riuscita, grazie alla solidarietà, anche di rinascita.

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Cina, la lunga strada degli attivisti per i diritti umani

Il caso del netizen e attivista Xu Zhiyong, di recente condannato, come simbolo dell’uso di Internet per i diritti umani nel Paese. In Cina le restrizioni passano ora attraverso la Rete a cui ci si affida per fare arrivare a più persone possibili la protesta e le azioni di lotta. Un movimento forte e determinato, che ha visto protagonisti tanti cittadini e di cui si traccia la breve storia in questo post. Un movimento che la censura cinese non è ancora riuscito a zittire.

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Leggi anti-gay, bisogna fermare la caccia alle streghe

Il presidente Yoweri Museveni ce l’ha fatta. Contro tutte le aspettative sollevate dalla sua precedente promessa, il leader ugandese ha fatto dietrofront e ha firmato la legge Anti-Omosessualità che lo scorso dicembre è stata approvata in Parlamento dal suo partito. Quali problemi dovrebbe risolvere una legge anti-gay? Quali benefici porta ad una nazione il carcere o l’esecuzione degli omosessuali? Le leggi punitive rivolte all’orientamento sessuale delle persone sono leggi ingiuste e devono essere contrastate.

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Uganda, la legge anti-gay compromette la lotta all’Hiv/Aids

La crociata contro l’omosessualità in atto nel Paese preoccupa anche per i rischi di arretramento nella lotta contro il virus HIV. L’Uganda è storicamente un Paese esemplare nella lotta contro l’HIV, dimostrando fino ad anni recenti un costante declino della percentuale di adulti infetti. La situazione era davvero emergenziale negli anni ’80 e ’90, toccando un picco del tasso di incidenza nel 1992, quando il 18,5% degli adulti risultava infetto da HIV. Secondo l’ultimo Progress Report di UNAIDS , negli anni 2004/2005 si è raggiunto il tasso minimo del 6,4%. Ma ora la stretta sui gay pregiudicherà l’approccio alla malattia.

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