Diritti in via di estinzione

Schiavitù moderna, il lato oscuro di una globalizzazione disumana
Attraverso una comparazione tra contesto mondiale e nazionale, Voci Globali torna a parlare di emancipazione femminile e diritti umani in occasione dell’8 marzo. Il 2022 si è chiuso con un bilancio disastroso: la pandemia di COVID-19 e il conflitto in Ucraina hanno destabilizzato le condizioni di donne e minori in tutto il mondo. L’INAPP, in una ricerca diretta da Antonello Scialdone, ha analizzato nel dettaglio i dati relativi al matrimonio forzato e alla tratta sessuale. Dal 2016 i numeri sono aumentati, evidenziando un numero crescente di vittime. Per un vero cambiamento, è necessario decostruire la natura violenta della società patriarcale.

L’accesso alle cure non è per tutti, l’Italia che discrimina sulla salute
Assenza di ambulatori e di servizi medici di base nei territori periferici, inefficienza amministrativa, ostacoli burocratici: questi alcuni motivi alla base di inaccettabili disuguaglianze nell’ambito sanitario in Italia. Curarsi è un sacrosanto diritto di ogni individuo e se lo Stato ne impedisce il pieno godimento sta tradendo lo spirito democratico. Nel nostro Paese questi disagi esistono, eppure basterebbe poco per evitare storture e sprechi di risorse. Ne parla Andrea Belardinelli, che con Emergency cerca di rispondere a bisogni gravemente trascurati, dai quali scaturiscono solo disagi e danni a tutta la collettività.
Ambiente e Società

Crisi climatica, l’impatto sul diritto al cibo e la sicurezza alimentare
L’effetto dell’innalzamento delle temperature e degli eventi meteorologici disastrosi sta interferendo in diverso modo sulla vita di ciascuno. Non è esente da questo impatto la possibilità di godere in modo sicuro e stabile delle risorse alimentari, per intere popolazioni. Nelle dimensioni di accesso, utilizzo e stabilità, essa scarseggia e sovrabbonda in maniera disomogenea nel globo e affligge chi maggiormente già paga lo scotto dei cambiamenti climatici in atto.La fruizione del diritto al cibo richiede un approccio sostenibile soprattutto del sistema alimentare, con strategie che rivedano gli attuali modelli di produzione.
Corrispondenze

Sarajevo, la seconda vita del rock ex-yu, il racconto di Amir Misirlić
Nonostante la dissoluzione della RSFJ come realtà politica, nella regione l’eredità culturale prodotta durante il periodo socialista è ancora molto popolare nelle ex-repubbliche. La città nei decenni si è distinta per il suo fervore artistico nel campo della musica. Oggi, i giovani bosniaci hanno raccolto il testimone riproponendo in chiave creativa gli stili e i suoni immortali della musica composta durante il periodo socialista. Il celebre artista e critico musicale racconta in un’intervista a Voci Globali come la capitale è tornata ad essere il punto di riferimento per tutti i Balcani.
Storie dal mondo

Cuba, emigrazione record per la crisi più grave degli ultimi 30 anni
Dopo sessant’anni di adesione al modello socialista e di embargo, la nazione insulare ha vissuto una parentesi di prosperità nel 2016 grazie al florido turismo e all’avvio di nuove imprese e attività. La parentesi si è però rivelata tale quando, in seguito all’insediamento del presidente USA Trump, l’embargo è stato rinnovato e i rapporti tra i due Paesi si sono nuovamente raffreddati. Da allora la nazione è precipitata in una crisi che si è fatta sempre più profonda e insidiosa, facendo crollare gli standard di vita e inducendo i cubani a un esodo di massa soprattutto verso gli Stati Uniti.
Africa

Migrazioni, così la Germania agevola la fuga dei cervelli dall’Africa
Il Governo tedesco ha proposto un progetto riguardante l’apertura di centri per la migrazione in cinque Paesi del Continente volto a offrire a determinate categorie l’opportunità di trasferirsi sul suolo tedesco. Marocco, Tunisia, Egitto, Ghana e Nigeria sono i Paesi finora presi in considerazione. Tuttavia dietro questa “cultura dell’accoglienza” si cela una ragione tutt’altro che umanitaria. Il piano finirà infatti per aumentare la carenza di manodopera qualificata a cui molti Paesi africani fanno fronte e si ripercuoterà su questi ultimi per i quali sarebbe molto più vantaggiosa una migrazione circolare.

Tigray, minoranze etniche a rischio nonostante gli accordi di pace
A più di 24 mesi dallo scoppio della guerra nel Tigray, il futuro dei rifugiati che sono stati costretti con la forza a fuggire è ancora incerto. Essi non credono più nella sicurezza, nella protezione e nella rappresentanza politica una volta rientrati nel loro Paese. Il timore inoltre è che la vicina Eritrea continui la sua occupazione e cancelli le comunità minoritarie tramite l’istituzione di una zona cuscinetto militare sugli altipiani strategici. Pertanto, alcuni gruppi politici minoritari si sono uniti in una coalizione federalista insieme al TPLF al fine di proteggere le loro diversità.
Afroitaliani

Sabrina Onana, un doc per affrontare stereotipi su afrodiscendenza
Sabrina Onana è una giovane regista italocamerunese di Napoli e trasferita a Parigi. Ha dato vita ad un progetto che indaga sugli afroitaliani, sullo ius soli, e sulle seconde generazioni. Sabrina è anche fotografa, insomma una persona a cui piace raccontare attraverso il mezzo visivo o audiovisivo. Ha studiato sociologia alla Sorbona ed è lo sguardo ad una società che cambia che ha ispirato “Crossing the color line“, documentario in due parti in cui racconta le giovani generazioni di afroitaliani, dà loro voce e mette in luce le incongruenze di una società (e di una politica) che non sa osservare e gestire il cambiamento.