Diritti in via di estinzione

Scuola, non è un diritto per 132 milioni di bambine e ragazze
Nonostante l’impegno profuso dagli Stati per raggiungere la parità di genere nel settore scolastico, le differenze sono ancora numerose. Per le discriminazioni che persistono in molte aree del mondo, molte giovani donne non hanno infatti accesso ad un’istruzione duratura e adeguata, e molte sono quindi analfabete. Di conseguenza, i settori lavorativi in cui potranno inserirsi sono molto limitati. Alla base della mancata istruzione femminile vi sono sia fattori culturali che economici, è dunque importante affrontarli per impedire che le bambine vedano i loro diritti negati, e che ciò abbia un impatto anche sulla loro vita adulta.

Sindrome Italia, il dramma delle badanti straniere e le loro famiglie
Ansia e depressione interessano spesso le lavoratrici domestiche assunte dalle famiglie italiane: la lontananza da casa, il senso di colpa per aver lasciato la famiglia e il difficile compito di badare agli anziani non autosufficienti sono i fattori alla base di una condizione medica che prende il nome dal nostro Paese. Anche i loro figli, rimasti a casa, soffrono per la lontananza della figura materna e alcuni di loro giungono perfino al suicidio. Alla genesi di tale situazione contribuiscono situazioni famigliari complicate, dove ci si scontra con la violenza domestica.
Ambiente e Società

Fermare il cemento, difendere l’acqua; al via il Climate Social Camp
Il capoluogo torinese ospiterà il CSC, un campeggio internazionale ecologista e anticapitalista nato dal lavoro di diverse realtà associative locali. Per due giorni, nel Parco Artiglieri da Montagna si susseguiranno dibattiti e seminari con interventi di attivisti e associazioni da tutto il mondo. Al centro della discussione ci saranno la crisi idrica e a cementificazione. Voci Globali ha dialogato con gli organizzatori riguardo a diritti sociali, cambiamento climatico e intersezionalità. Oltre ai dibattiti e all’aspetto formativo, poi, ci sarà ampio spazio per riflessioni di natura pratica e politica.
Corrispondenze

“Fieri Insieme”: il Pride di Sarajevo, ma la politica tollera le violenze
La situazione dei diritti umani in Bosnia Erzegovina è ancora complessa, la comunità LGBTQIA+ subisce discriminazioni e intimidazioni. Le autorità non agiscono in maniera tempestiva a difesa dei cittadini e all’interno delle istituzioni rimangono molte lacune da colmare per l’inclusione e il rispetto della diversità dei cittadini. Voci Globali ha intervistato il comitato direttivo di BH Povorka Ponosa, un’associazione informale che si occupa di diritti della comunità LGBTQIA+ e che dal 2019 organizza una marcia nazionale. Il 24 giugno guiderà il quarto corteo per le strade della capitale bosniaca.
Storie dal mondo

Ambiente, la carbon border tax voluta dall’UE danneggia l’Africa
Il prossimo ottobre entrerà in vigore una nuova legge europea che impone la prima tassa al mondo sul carbonio alla frontiera. Si tratta di un’imposta sulle emissioni di gas a effetto serra e mira a incoraggiare le aziende verso metodi di produzione ecologici. Eppure, non tutti i Paesi del mondo l’hanno accolta all’unanimità. Ad esempio, nel Sud globale viene vista come una misura di protezione dell’industria che avrà ripercussioni negative sul Continente africano. Attraverso la differenziazione dei mercati, insieme a finanziamenti idonei, i Paesi africani riuscirebbero in parte ad arginare il problema.
Africa

Niger, perso l’alleato l’Europa si domanda chi fermerà i migranti
Il golpe di un mese fa ha fatto crescere tra i leader europei, e soprattutto in Italia, una preoccupazione: cosa succederà con i migranti? Non per una questione umanitaria – in migliaia sono bloccati all’interno del Paese senza mezzi di sussistenza e possibili target di violenze e di reclutamenti nei gruppi terroristici – ma perché il presidente deposto, Mohamed Bazoum, garantiva all’Unione Europea il controllo dei flussi migratori. Questo, dal 2016, attraverso una serie di accordi con l’UE in cambio di sostanziosi sostegni economici. Con chi tratterà ora per l’esternalizzazione di quella importante frontiera del Sahel?

Oltre i confini, poesia che rivendica diritto a viaggiare degli africani
Delle frontiere e dei passaporti che, a seconda del Paese di origine, agevolano o impediscono gli spostamenti delle persone vincolando di fatto il diritto alla mobilità, se ne occupano i Governi, la politica, le organizzazioni per i diritti umani. Ma può e, forse deve, occuparsene anche la poesia che tutto può dire a proposito dell’esperienza umana. E infatti una poesia intitolata Across Borders [Attraverso i confini] è entrata in un’assemblea istituzionale per raccontare l’insensatezza della burocrazia di fronte alle emergenze della vita e la necessità di maggiore coesione interna al Continente africano. Per i commerci e per gli individui.
Afroitaliani

Sabrina Onana, un doc per affrontare stereotipi su afrodiscendenza
Sabrina Onana è una giovane regista italocamerunese di Napoli e trasferita a Parigi. Ha dato vita ad un progetto che indaga sugli afroitaliani, sullo ius soli, e sulle seconde generazioni. Sabrina è anche fotografa, insomma una persona a cui piace raccontare attraverso il mezzo visivo o audiovisivo. Ha studiato sociologia alla Sorbona ed è lo sguardo ad una società che cambia che ha ispirato “Crossing the color line“, documentario in due parti in cui racconta le giovani generazioni di afroitaliani, dà loro voce e mette in luce le incongruenze di una società (e di una politica) che non sa osservare e gestire il cambiamento.