Libertà di espressione: il caso Hasél, come l’Europa limita l’arte

La controversa figura di un cantautore arrestato in Spagna per insulti alla monarchia, alle forze dell’ordine e per aver glorificato il terrorismo, fornisce lo spunto per una riflessione sui “crimini ideologici” a livello continentale. Il dibattito sulla libertà di espressione, tra leggi che mandano in galera i rapper, mirano a controllare le discussioni negli Atenei e puniscono le rappresentazioni dissacranti, ha molto più a che fare con l’esercizio del potere che con i limiti da imporre all’estremismo. La sicurezza nazionale è troppo spesso il pretesto per limitare il dissenso politico radicale, la satira ma anche l’attivismo.

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Egitto: Alaa Abd El Fattah, la condanna di una generazione

In Egitto, il famoso attivista per la democrazia e blogger Alaa Abd El Fattah è stato condannato a 15 anni di carcere, insieme ad altri ventiquattro attivisti, per aver partecipato a una manifestazione non autorizzata. Nel post, un diario che ricostruisce come si sia svolta effettivamente la vicenda in questo simbolico caso di repressione giudiziaria che riassume il conflitto in corso in Egitto, innescato dalle primavere arabe e che vede contrapposta una generazione di giovani attivisti e il potere dell’establishment egiziano.

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