26 Aprile 2024

apostasia

Ashraf Fayadh, pena ‘ridotta’ a 8 anni di prigione e 800 frustate

L’Arabia Saudita ha revocato l’esecuzione capitale a cui era stato condannato il poeta di origine palestinese Ashraf Fayadh in seguito alle accuse di apostasia e altri reati legati alla blasfemia, che Fayadh nega di aver commesso, riducendo la condanna a otto anni di prigione e ottocento frustate. La pena corporale mira a costringere Fayadh a dichiarare pubblicamente la sua rinuncia all’attività poetica sui media sauditi. Su Twitter, molti continuano a criticare l’Arabia Saudita e il suo record spaventoso in materia di diritti umani.

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Quanto conta l’interpretazione religiosa nei diritti umani

Il caso dell’Islam e dell’applicazione del Corano – giudicata non corretta da molti – nella vita quotidiana e nello Stato. Le differenze riguardo ai diritti umani nei Paesi islamici mostrano che non è la religione in se stessa ad essere importante, ma il progresso delle religioni all’interno delle società, il pensiero e l’interpretazione religiosa. E così le donne – ad esempio- subiscono le politiche più che la religione. E il riconoscimento o meno di alcuni diritti ha a che fare solo con il potere.

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Fede e religione, quali libertà intorno al mondo?

Se ne parla alla 22esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani. Il Rapporto 2013 evidenzia volenze, detenzioni arbitrarie, sparizioni, accuse di “apostasia” e “blasfemia” contro dissidenti o convertiti ad altre religioni, manifestazioni di intolleranza, attacchi a luoghi di culto, monumenti o luoghi storici. L’esortazione agli Stati a rimuovere discriminazioni e ostacoli.

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