24 Aprile 2024

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“L’odio è nel cuore”: l’Europa e i pregiudizi anti-rom

Le forme di estremismo anti-rom contaminano tutte le aree della vita pubblica in molti Stati membri dell’Unione Europea, e dovrebbero essere riconosciute come una forma specifica di razzismo. E’ giunto il tempo che la UE riconosca ufficialmente il pregiudizio contro gli zingari come forma antica e profondamente radicata. Tale riconoscimento formale è il primo passo necessario, all’interno di culture politiche in cui “incolpare la vittima” si radica profondamente in ciò che viene definito buonsenso.

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Africa, al bivio tra crescita e involuzione

“Non tendere l’arco oltre la lunghezza del tuo braccio”, recita un proverbio africano. E l’Africa, sta tenendo il passo del suo inarrestabile cambiamento nella giusta misura? Fornitore di punta di materie prime, il Continente Nero non sta forse diventando troppo dipendente dalle esportazioni esterne nei singoli settori della sua economia? Le sfide del 2014 per il continente africano, in un contesto che molti analisti considerano potenzialmente molto promettente, nonostante i molti interrogativi in termini di capacità democratica ed esclusione sociale.

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Marocco, donne tra stereotipi e luoghi comuni

Asmaa Kherrati, impegnata da tempo in progetti di cooperazione internazionale, ha preso parte a una ricerca effettuata allo scopo di comprendere il modo in cui è considerato e percepito l’universo femminile in Marocco. Ci sembrerà forse sorprendente scoprire quanto certi pregiudizi siano ancora così radicati nella società, ma soprattutto siano “accettati” e perpetuati dalle donne stesse. Pregiudizi e stereotipi che – come l’autrice sottolinea – contribuiscono a nutrire la discriminazione e violenza nei confronti delle donne.

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Libertà di stampa, dopo le primavere ritorno alla “normalità”

Ritorno alla “normalità”, è quanto viene affermato a proposito della classifica della Libertà di Stampa 2013 di Reporter senza frontiere, lasciata alle spalle l’incidenza delle Primavere arabe e dei vari movimenti di protesta. “Alcuni dei nuovi governi generati da questi movimenti di protesta” – si legge nel sito di RSF – “si sono rivoltati contro i giornalisti e gli attivisti online”. Particolare attenzione viene rivolta all’Egitto.

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Essere donne in Ghana, tra tradizione, povertà, voglia di riscatto

Essere donna è un privilegio, uno sguardo aperto sul mondo da una prospettiva unica. Ma essere donna ha “conseguenze” specifiche legate al luogo in cui si è nate, in cui si vive, in cui si impara… qualche volta a sopravvivere più che a vivere. Come in Ghana. Paese d’eccellenza per la tenuta democratica, riserva grandi contraddizioni per l’universo femminile, a causa di fenomeni quali la trokosi o le mutilazioni genitali.

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Netanyahu e il mancato viaggio a Soweto

Nella vignetta dell’autore israeliano Michel Kichka si fa riferimento a Benyamin Netanyahu, premier israeliano, e a sua moglie Sarah: ufficialmente per motivi di costi, Netanyahu non ha presenziato alla cerimonia per Nelson Mandela a Soweto. Su questa scelta si è espresso in maniera molto dura il collettivo JCALL, comunità di cittadini europei di origine ebraica impegnata per la pace e la soluzione a due Stati, che accusa il Governo israeliano di aver perso un’occasione e di danneggiare in questo modo l’immagine del Paese.

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Brasile: stereotipi e pregiudizi nei personaggi di colore dei fumetti

I personaggi di colore nei fumetti brasiliani risultano da anni vittime di pregiudizi e stereotipi. Da una ricerca su questo tema, un’intervista di GV all’autore, il professor Nobuyoshi Chinen del Comic Observatory presso la USP, Scuola di Comunicazione e Arti dell’Università di São Paulo. La tesi esamina non solo la presenza dei personaggi di colore, ma anche il loro valore simbolico e visivo, aprendo la strada a un’analisi degli stereotipi e dei pregiudizi ancora presenti.

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Ebook “Qui Siria”, intervista ad Antonella Appiano

Come si racconta l’atmosfera che si respira ogni giorno fra Damasco e Aleppo? Come si spiegano i cambiamenti che attraversano un Paese complesso come la Siria? Come è possibile avere successo in questa grande impresa che è il lavoro di reporter di frontiera nel difficile contesto del giornalismo italiano? Ce ne parla Antonella Appiano, autrice dell’ebook “Qui Siria – Clandestina ritorna a Damasco” (Ed. Quintadicopertina), dove sono riportati i momenti fondamentali della sua permanenza in Siria tra il luglio del 2011 e l’autunno del 2013.

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Ghana, quando la spia è parente del ministro

C’erano una volta le spie. Quelle che si nascondevano piccoli registratori tra i vestiti, quelle con i chip collegati agli auricolari di ufficiali della CIA o del KGB. Poi sono arrivati i telefoni cellulari, e le intercettazioni hanno perso quella sottile nota di romanticismo. Ma quel vecchio modo di spiare da qualche parte è ancora utilizzato, e funziona assai meglio delle intercettazioni. In trappola ci è cascata questa volta la ghanese Victoria Hammah, oggi ex ministro della Comunicazione.

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Kenya: “160 ragazze”, sentenza storica contro la violenza sessuale

Una decisione di portata storica dell’Alta Corte del Kenya ha stabilito che l’inerzia della polizia nell’occuparsi delle denunce di stupro di 160 ragazze (organizzatesi poi come gruppo di pressione verso gli organismi giudiziari del Paese) ha creato un clima di impunità per le molestie sessuali ai minori, rendendo lo Stato indirettamente responsabile delle sofferenze e delle ferite inflitte dagli stupratori alle ragazze.

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