5 Novembre 2024

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Schiavitù minorile, una generazione di bambini a rischio

Il fenomeno della schiavitù dei bambini non è mai stato così diffuso come oggi. Ogni giorno, bambini di appena cinque anni sono venduti al mercato nero a un prezzo inferiore a quello del bestiame. E quando si trovano nelle mani del nuovo padrone, sono costretti a lavorare per 20 ore al giorno. Le bambine subiscono una situazione particolarmente a rischio, perché più vulnerabili rispetto allo sfruttamento sessuale. Per sradicare il fenomeno serve un approccio globale a ciò che è un problema globale. L’istruzione è il punto di partenza.

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Tra Google e i diritti digitali, ripartire da Edward Snowden

La recente risoluzione del Parlamento Europeo nei confronti di Google ha riacceso cruciali questioni strategiche, economiche, fiscali. Tra queste rimangono non sufficientemente illuminate le questioni dei diritti online, con particolare riferimento ai temi della privacy e della sorveglianza. In questo senso si può ripartire dalla figura di Edward Snowden: il film “Citizenfour” e una recente videointervista a cura di Lawrence Lessig rilanciano la sua azione, così importante per tutti noi.

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Acqua: milioni di persone senza, milioni di km per cercarla

Le cifre diffuse non sono mai le stesse. Una cosa è certa, milioni e milioni di persone al mondo – probabilmente 1 miliardo – non hanno accesso all’acqua potabile. E si calcola che, entro il 2025, la proporzione della popolazione al mondo che vivrà in aree o Paesi di difficile accesso a questo bene, aumenterà di due terzi. Questo significa anche morire per tutte quelle malattie collegate all’assenza d’acqua o all’approvvigionamento a fonti contaminate. Tutto ciò nonostante l’impegno e le Risoluzioni ONU sul tema.

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L’intolleranza per l’impunità non rende la CPI nemica della pace

La ricerca di responsabilità per i crimini di guerra rende più difficile l’opera dei mediatori di pace,ma ciò resta necessario. Naturalmente, esiste una tensione continua tra la ricerca della pace e la necessità di giustizia. Ma è inutile far passare misure di impunità per giustizia alternativa. Giustizia e pace possono collaborare, peraltro l’impegno della CPI di porre fine all’impunità è stato sancito dalle Nazioni Unite nel diritto e nella politica internazionale.

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Vivere in stato di schiavitù, accade a 36 milioni di persone

Lavorano in fabbriche, miniere, brothel. Sono visibili ma allo stesso tempo invisibili e non c’è limite d’età. Spesso sono bambini, comunque donne e uomini senza diritti. Quasi 36 milioni di persone, in tutto il mondo, vivono in stato di schiavitù. Il 61% sparso in cinque Paesi: Cina, India, Pakistan, Uzbekistan, Russia. È quanto emerge dalla seconda edizione del Global Slavery Index voluto dalla Walk Free Foundation, movimento che ha lo scopo di far venire a galla, combattere e sradicare la moderna schiavitù.

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Dalla violenza di genere all’autodeterminazione delle donne

Donna: un mistico viaggio dal quale non si torna, colmo di vissuti multiformi e sfumati, di prospettive che ricercano un senso a volte di difficile ricostruzione, di vite complesse, laddove l’appartenenza al proprio intimo essere donna rischia di trasformarsi in una condanna dettata dal “genere”. Nell’era della modernità, dei miti delle false certezze di una società sempre più “liquida”, irrompe assordante il fenomeno della violenza contro le donne. Un’ampia riflessione nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

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“Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono”

I diritti umani si basano sul principio del rispetto nei confronti dell’individuo, ma questo rispetto è violato ogni giorno. Questo articolo è stato scritto da una studentessa del Liceo Polivalente Orsoline S.Carlo di Saronno, che ha partecipato al Seminario “Diritti Umani e Giornalismo Partecipativo” tenuto da Voci Globali. Le idee espresse in questo articolo rappresentano il pensiero e le convinzioni dell’autrice. “La nostra sfida più importante è quella di contribuire a creare un ordine sociale in cui la libertà del singolo significherà veramente la libertà di ogni individuo”, N.Mandela.

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