Donne in Afghanistan, diritti violati e attese future

Le donne in Afghanistan a dieci anni dall’intervento della comunità internazionale. La parola ad alcune attiviste. Si scopre che la strada per il riconoscimento e per l’attuazione dei diritti è ancora molto lunga e che la “propaganda” dei giornali occidentali non traccia esattamente il quadro nella sua realtà. “E’ necessario – dice Maria Bashir – aprire le menti, soprattutto degli uomini”.

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La migliore e la peggior vita per le donne

In uno studio della Thomson Reuters Foundation la classifica dei Paesi secondo la condizione femminile. La situazione peggiore in India, Arabia, Saudita, Indonesia. Al primo posto invece il Canada, e poi Germania e Regno Unito. In Italia, ottavo posto, troppe discriminazioni in lavoro e politica.

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Uccidere il figlio, “punizione” dettata dall’indigenza

Le punizioni corporali, che in casi estremi portano alla morte, sono molto frequenti in Ghana. Le subiscono bambini di ogni età. Spesso le reazioni violente da parte dei genitori sono dettate da condizioni di povertà e difficoltà quotidiane che rendono i rapporti familiari difficili e alieni da sentimenti di solidarietà e comprensione.

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Bambini con il fucile, dall’Africa al resto del mondo

Birmania, Africa, ma anche altri angoli del mondo. Nell’azione scellerata di reclutare, rapire e costringere bambini ad imbracciare un fucile non si salva nessun continente. Il Governo del Paese del premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi, ha recentemente firmato un accordo per “rilasciare” i ragazzi assoldati anche dalla giunta militare.

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Mai più respinti! No ai respingimenti dei migranti

Pubblichiamo questo comunicatio di ZaLab che, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato – e in collaborazione con Open Society Foundations e Amnesty International – chiede che il 20 giugno diventi quest’anno il giorno in cui l’Italia si impegna ufficialmente a non fare “Mai più respingimenti”.

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La farmacia India contro le multinazionali

In linea con le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), le industrie indiane non possono, dal 1° gennaio 2005, produrre e commercializzare farmaci con diritti di brevetto garantiti in India. Di questo stanno approfittando le multinazionali del farmaco che continuano a caricare prezzi esorbitanti sui farmaci salvavita.

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La schiavitù nel XXI secolo nel Rapporto Europol

Negli ultimi vent’anni la caduta dei regimi totalitari, la facilità di spostamento e la tecnologia hanno favorito l’aumento del fenomeno migratorio ma anche la nascita di una migrazione forzata che ha come obiettivo il traffico di esseri umani finalizzato allo sfruttamento. Ne parla in quest’intervista a Voci Globali Teresa Albano, responsabile progetto antitratta dell’OIM.

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