Africa, giustizia ambientale e sociale, diritti umani
L’informazione che riguarda il continente africano è fatta di anomalie. In Italia se ne parla troppo poco, se ne parla perlopiù quando succedono eventi straordinari – conflitti, carestie, genocidi – spacciandoli per ordinari. Se ne parla avendo già in mente prospettive di analisi dei fatti legate a stereotipi e luoghi comuni. Il nostro obiettivo è di dare spazio a un’Africa “normale”. Fatta di successi e insuccessi, di situazioni vergognose o di quelle che indicano lo sviluppo e la crescita del continente, di leader e gente cosiddetta comune. Per aiutare tutti noi a capire – indirettamente – le radici del fenomeno migratorio, ma anche le economie e le relazioni di potere del pianeta.
L’Uganda si caratterizza, come molti altri Stati africani, per la sua “dittatura democratica” con un presidente di 75 anni in carica da 26 e che vuole ora cambiare la Costituzione per ricandidarsi. Intanto la sua forza militare è sempre più massiccia, con l’obiettivo di essere una “forza di pace” per l’Africa.
Leggi di piùBurocrazia, trascuratezza, mancanza di denaro, ma anche ignoranza e superstizione possono penalizzare giovani studenti ghanesi alle prese con gli esami. In questo breve post due storie emblematiche raccontateci da un giornalista di Radio Ada.
Leggi di piùA più di un anno dallo scoppio della rivolta popolare che ha dato il via alla primavera araba, la Tunisia deve affrontare ancora un’altra difficile sfida: la profonda crisi economica.
Leggi di piùL’area del Sudan, Nord e Sud, non è affatto stabile e anzi è molto probabile che inizi presto un nuovo conflitto. E mentre la Cina fa il doppio gioco del petrolio i soldati sudanesi si preparano a combattere. Intanto la gente vive di stenti, poco lavoro e futuro incerto.
Leggi di più“La Libia del dopo Gheddafi è nel caos, niente democrazia, niente diritti”. Sono le parole di Aiman Gabala, giornalista libico che in Italia ha ricevuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Nel suo Paese scriveva per un giornale vicino all’ex regime e ora ha paura di tornare a casa.
Leggi di piùCosa pensano (e scrivono) gli africani di quello che i bianchi pensano (e scrivono) di loro? E’ la domanda da cui è partito ‘White arrogance’, un ebook multimediale edito da Quintadicopertina nell’ambito del progetto editoriale ‘Ping the World’.
Leggi di piùGli incendi sono una piaga per chi ha delle attività commerciali nelle tante aree all’aperto della Regione Ashanti del Ghana. Aree affollatissime di merce e persone e per questo soggette spesso a incidenti di questo tipo. Qualche giorno fa è toccato al grande mercato di Kumasi, considerato il più grande dell’Africa occidentale.
Leggi di piùTra il Sudan e il Sud Sudan non c’è pace. Dopo la divisione dei due territori e la formazione di due Stati ora si passa alla guerra economica per il possesso e lo sfruttamento delle aree petrolifere. In questo post la testimonianza sugli avvenimenti in corso di chi segue in loco progetti di empowerment.
Leggi di piùLa storia di John Larsey è solo una tra migliaia che non vengono a galla. La storia di bambini costretti a lasciare la scuola e a lavorare, anche in condizioni di semi-schiavitù. Ma Larsey è un esempio anomalo, dopo tanti anni di sfruttamento è tornato a scuola. Ora ha 24 anni e frequenta la quinta delle primarie.
Leggi di piùLa valanga di reazioni negative al video Kony 2012 rischia di oscurare alcuni problemi importanti nella regione dell’Africa centrale. La comunità internazionale non può ignorare il ruolo destabilizzante di Kony e del suo esercito ed ha il dovere di proteggere e tutelare la popolazione, scrive Jasmine-Kim Westendorf su openDemocracy.
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