Tribalismo in Kenya: retaggio del colonialismo

Il fenomeno del tribalismo in Kenya è tra le cause maggiori del persistente sottosviluppo, della corruzione, dei continui brogli elettorali e delle diffuse violenze. Cosa può insegnarci l’analisi delle radici di questo fenomeno? Quali sono i rischi per il futuro del Paese se non si inverte la rotta? Una riflessione analitica e accorata di uno studioso keniota ci svela elementi importanti della cultura e della politica di questo Paese.

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Repubblica Centrafricana, il Paese delle meraviglie(1)

Prima parte del resoconto di viaggio dell’autore nel Paese africano, dove tiene corsi base per l’utilizzo del computer. Un luogo dalla bellezza travolgente ma che fa i conti con la povertà e la carenza di servizi essenziali, come quelli sanitari e scolastici. E dove è massiccia la presenza di attività cinesi, dal commercio allo sfruttamento della terra.

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Libia: il primo vero anno zero della primavera araba

Quella libica inaugura una sorta di “seconda generazione” delle rivoluzioni arabe dopo le sollevazioni in Tunisia e Egitto. Quest’ultime, caratterizzate da tempistiche relativamente rapide, limitato uso della violenza e abbattimento solo parziale del sistema statale, hanno lasciato strada a rivoluzioni assai più sanguinose, caratterizzate dallo scontro totale tra l’apparato statale e gli oppositori e da possibili guerre civili. Così è stato per la Libia e simile si preannuncia essere il destino di Yemen e Siria.

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Tunisia, le stagioni dei gelsomini

Questo il titolo dell’evento organizzato dal festival cinematografico Immaginafrica in collaborazione con l’associazione Voci Globali e svoltosi lunedì 14 novembre a Padova, presso il Centro Culturale San Gaetano. L’intero pomeriggio è stato dedicato a discussioni e riflessioni collettive sui recenti eventi che stanno modificando il quadro sociale e politico dell’intera regione sull’altra sponda del Mediterraneo.

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Africa: culla dell’umanità o discarica dell’Occidente?

Da culla dell’umanità, l’Africa sta diventando la spazzatura dell’Occidente? I rifiuti pericolosi sono sempre più una questione di relazioni internazionali, in particolare tra il Nord sviluppato e i Paesi in via di sviluppo nel Sud del mondo. In realtà la questione ambientale riguarda tutti noi e ci impone una presa di coscienza per la costruzione di un mondo pulito che tenga conto di ieri, d’oggi e di domani.

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Libia: la vittoria, la tragedia e il retaggio della guerra

La fine della guerra in Libia è stata annunciata con toni ottimistici e la conduzione del conflitto descritta come un successo dell’Alleanza atlantica. Resta però sconosciuto il numero delle vittime, mentre uno studio di Andrew Feinstein traccia la mappa degli acquisti in armi del regime di Gheddafi prima di questa guerra. Un intreccio di rapporti che vede in prima linea i produttori europei. Nel gioco della distruzione e della ricostruzione scorrono fiumi di denaro.

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Sud Sudan, la difficoltà di essere Stato

A quasi quattro mesi dalla nascita del nuovo Stato, indipendente dopo anni di guerra fratricida con il Nord, il Sud del Paese vive una condizione di grande difficoltà politica ed economica. Riceviamo da Paolo Merlo – che ha trascorso qualche mese in Sud Sudan – un resoconto della situazione attuale. Il dato positivo è che vanno avanti i colloqui tra i due Stati, gli ultimi alla presenza del coordinatore dell’Unione Africana.

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Tunisia: elezioni e pericolo democratico

Riceviamo da Mehdi Tekaya, storico di origini tunisine, una riflessione sul significato delle prossime elezioni tunisine che riguardano la formazione di un’assemblea costituente che avrà il compito di disegnare il futuro del Paese e le sue istituzioni. La presenza del Nahdha, partito islamico conservatore preoccupa la stampa estera e alcuni analisti. Ma, come fa notare Tekaya, pur esistendo uno scenario liberticida, non è con la paura che si costruisce la democrazia, fatta invece di confronto e verifiche sui fatti.

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L’Unione Africana e la gestione della crisi libica

La crisi libica è una delle più recenti pagine della Primavera Araba, ma anche quella che rimarrà tra le più durature, dato il numero di attori intervenuti a vario titolo nel conflitto. Pubblichiamo un focus di Equilibri sul ruolo svolto dell’Unione Africana che, sin dalle primissime fasi, ha condannato le incursioni aeree delle forze della NATO ma non ha potuto incidere significativamente nella soluzione della crisi: ancora una volta non si è trovata “la soluzione africana ai problemi africani”.

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Sud Sudan, corsi di informatica in un villaggio

Il progetto è stato avviato a Mapuordit, in una comunità seguita dai comboniani. Iniziato con sei notebook, l’aiuto di Informatici Senza Frontiere e amici di Facebook ora si sta espandendo. L’obiettivo è creare una scuola di preparazione per futuri insegnanti di informatica. Anche con l’ambizione di fornire skills utili ad entrare nel mondo del lavoro. Va ricordato che il Sud Sudan, lo Stato africano più giovane è anche tra i più poveri del continente.

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