25 Aprile 2024

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I diritti umani secondo l’Islam, la Carta che si ispira al Corano

Anche quest’anno Voci Globali ha portato il Corso in Diritti Umani e Giornalismo Partecipativo al liceo E. Fermi di Bologna. Parte del programma è l’elaborazione – da parte degli studenti – di articoli e riflessioni su alcuni dei temi trattati durante gli incontri. In questo primo post gli studenti leggono la Dichiarazione islamica dei diritti dell’uomo del 1981, specifica per i membri dell’Islam e che “supera” la Carta universale del ’48. Ve ne sono anche altre di specifiche, come la Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli. Come intendere dunque l’universalità dei diritti?

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“Cos’è lecito per una donna?” Regole di genere in un’università nigeriana

Un’indagine condotta a Ibadan, il più antico ateneo del Paese, indica un ambiente meno libero di quanto si pensi. Questo articolo esamina le percezioni e le esperienze vissute dalle studentesse concentrandosi negli spazi di residenza e nelle comunità religiose del campus, prendendo in considerazione anche la percezione della sessualità femminile e l’impatto esteso che questa ha sulle relazioni nell’Istituto. Una delle scoperte dello studio è stata la percezione generale, e l’accettazione, di una gerarchia basata sul sesso che privilegia gli studenti maschi.

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Freetown: la vita ai tempi dell’Ebola

“A mezzanotte vado giro a bordo di un taxi nell’East End di Freetown, la capitale della Sierra Leone, l’autista è un giovane che si fa chiamare Diritto Umano. È da un anno che Diritto Umano mi accompagna regolarmente nei tragitti urbani in cui faccio salire passeggeri che diventano parte del mio dottorato di ricerca in Antropologia. Di solito la notte nell’East End è movimentata, oggi invece c’è solo una manciata di persone a cui dare un passaggio. ‘Le strade sono a secco’, osserva Diritto Umano.” Un’esperienza diretta dal Paese più colpito dall’Ebola.

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“Open defecation”, la campagna ONU per una crisi mondiale

Un miliardo e 100 milioni di persone nel mondo non hanno nessun accesso ai servizi igienici e la fanno all’aperto. Nel 2013 l’ONU ha lanciato il World Toilet Day (19 novembre). Chissà se ne verrà fuori – a parte la conoscenza e la sensibilizzazione – qualcosa di concreto. Il Report 2014 dell’Unicef e dell’ONU – intanto – avverte: nel 2015 ancora 2 miliardi e 500 milioni di persone non avranno accesso ai servizi igienici e 547 milioni di persone sono rimaste fuori dagli Obiettivi del Millennio. E che, mentre 77 Paesi hanno raggiunto tali Obiettivi in termini di sanità, 79 ne sono rimasti fuori.

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Migrador Museum, storie di immigrati in Italia

Ispirato all’esperienza di Ellis Island, il primo museo virtuale della migrazione in Italia: un mosaico di storie, dati, video. “L’Italia ha un patrimonio sconosciuto”, sostiene Martino Pillitteri, ideatore e responsabile di Migrador Museum. “E’ composto da tesori sotto forma di storie, esperienze, linguaggi, idee, coraggio, sacrificio, colori, sapori, competenze di migliaia di persone senza volto e senza nome che hanno vinto una grande sfida: iniziare una nuova vita in un altro ambiente, in un’altra lingua e con codici culturali diversi”.

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Cambogia, i lavoratori tessili si rivolgono a H&M, Walmart e Zara

In Cambogia i lavoratori del settore tessile stanno organizzando proteste in tutto il Paese reclamando l’aumento del salario minimo a $177, nella campagna si fa pressione ai grossi brand internazionali quali ad esempio Walmart, Zara che utilizzano la manodopera cambogiana.

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Libri in Africa? Dai donors occidentali troppi libri inutili

Dopo la stagione di vestiti, scarpe e giocattoli, è ora la stagione dei libri. Pensiero eccellente quello della diffusione della conoscenza, della cultura, del sapere. Peccato che, spesso, non si tenga di vista l’obiettivo e il target, ma solo il proprio “desiderio di fare del bene”. Senza logica però. E un’esperta di letteratura per l’infanzia lancia una provocazione: siano i bambini africani a raccontarci le loro storie, perché ognuno di noi ha storie diverse da raccontare

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A Messina il Forum della cittadinanza mediterranea

Spazio di espressione, creatività, confronto delle mille realtà che compongono i territori del Mediterraneo. Obiettivo di questo momento di incontro è quello di “mettere in comune attivisti e personalità varie in un grande contenitore politico/culturale per costruire un percorso volto a difendere l’idea di una integrazione che nasce dalla volontà di iniziativa cittadina”. Il Forum è dedicato a Paolo Dall’Oglio rapito in Siria nel 2013 e al blogger e attivista politico egiziano Alaa Abdel Fatah, che sta scontando 15 anni di carcere.

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Stato islamico, come si è arrivati alla situazione attuale

Agli inizi del 2014, in Occidente il movimento allora conosciuto come Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIS o ISIL) e oggi semplicemente come Stato Islamico (IS), non destava particolari preoccupazioni. La cosa è cambiata radicalmente insieme all’avanzamento veloce di questo gruppo attraverso zone dell’Iraq, inclusa la cattura della città di Mosul. Su quali basi poggia la propaganda e il seguito dell’IS? Indietro nei millenni verso i nostri giorni, un’analisi da openDemocracy.

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In Sardegna un progetto integrato di consapevolezza

E’ l’esperienza dell’azienda agricola Coa Sa Mandara che da anni sviluppa idee e iniziative in direzione della coltura consapevole, unitamente ad attività di ricerca scientifica, culturale e di sostegno ai bambini nel Kerala e in Nepal. Viola Padovani, una della anime dell’azienda e fondatrice della ONG Centro Studi Platone, spiega come è possibile coniugare tutti questi impegni secondo il principio che tutto è collegato, sia dal punto di vista gnostico che spirituale.

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