giustizia sociale

Corno d’Africa, la siccità minaccia la vita di 20 milioni di bambini

Tra le notizie di questo mese: Al Jazeera si rivolge alla Corte Penale Internazionale per l’omicidio della giornalista Abu Akleh. Ghiacciai alpini sempre più fragili, vulnerabili e instabili per effetto della crisi climatica, secondo un recente report ambientalista. L’ONU lancia un Piano decennale per la sopravvivenza delle lingue indigene. Gli Stati Uniti accusano la Russia di usare in Ucraina armi vietate da risoluzioni internazionali. Lo Zambia abolisce la pena di morte.

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Iran, respinta indagine internazionale su repressioni delle proteste

Tra le notizie di questo mese: in Gran Bretagna è entrata in vigore la Convenzione di Istanbul. Le donne migranti escluse dalle tutele previste dallo strumento internazionale. Proteste in Ghana contro la crisi economica, i manifestanti hanno chiesto le dimissioni del presidente. Coca-Cola, Pepsi e Nestlé guidano la classifica dei più grandi inquinatori di plastica al mondo, secondo il nuovo report della coalizione internazionale Break Free from Plastic. Oltre 50.000 migranti, a livello globale, dal 2014 hanno perso la vita durante i viaggi della speranza. A renderlo noto l’OIM.

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Il Qatar continua ad abusare le persone LGBT prima dei Mondiali

Tra le notizie di questo mese: gli esperti internazionali denunciano il collasso dei diritti civili in Nicaragua. L’accordo Turchia/Libia sugli idrocarburi suscita la reazione negativa dell’Europa. Intanto, Russia e Marocco raggiungono un’intesa sul nucleare civile. In Sudan ribelli e forze governative si accusano reciprocamente della violazione del cessate il fuoco. Mentre le Nazioni Unite esortano l’Iran a porre fine alle violenze contro i bambini. In Italia, riparte la campagna “Save the Queen” a sostegno degli apicoltori contro lo spopolamento degli insetti impollinatori.

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#LetThemFly, una campagna di successo per gli attivisti sauditi

Tra le notizie di questo mese: allarme per la mancanza di tutele sociali nella regione Asia Pacifica. Cresce lo stress idrico nel continente africano con conseguenze disastrose non solo per l’ambiente. Il popolo cileno boccia la nuova Costituzione: resterà in vigore quella di Pinochet. Appello del Consiglio di Cooperazione del Golfo per il processo di pace in Yemen. In India, proseguono le udienze sul noto caso “divieto all’hijab”. Nigeria e Marocco siglano un accordo per la costruzione di un gasdotto transafricano con l’obiettivo di svincolarsi dalla dipendenza energetica dalla Russia.

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Colombia, “falsi positivi”: ancora accuse per crimini internazionali

Tra le notizie di questo mese: Fawzia Koofi – ex portavoce del Parlamento afghano – chiede immediato intervento della comunità internazionale a tutela della disperata condizione delle donne nel Paese. In Olanda, i gruppi ambientalisti denunciano KLM per “greenwashing”. La CEDU condanna la Grecia per il respingimento mortale dei migranti avvenuto nel 2014. Kenya, la tribù degli Ogiek vince la battaglia per i suoi diritti territoriali. Primo vertice Arabia Saudita-Grecia dall’uccisione del giornalista saudita Jamal Khashoggi nel 2018.

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Bambini e conflitti armati, inaugurata a Sarajevo la mostra “LISTEN”

Tra le notizie di questo mese: Bangladesh, riflettori puntati sulla sicurezza dei luoghi di lavoro dopo l’esplosione nel porto di Chittagon. Il principale gruppo pro-democrazia sudanese incontra per la prima volta i vertici della giunta golpista. Cambio di rotta degli Stati Uniti sull’omicidio Khashoggi per riallacciare i rapporti con Arabia Saudita. Il Sudafrica chiede alla comunità internazionale di porre fine all’apartheid israeliana contro i palestinesi Ritrovati i resti del giornalista inglese Dom Phillips e dell’antropologo Bruno Pereira, impegnati a indagare sullo sfruttamento illegale dell’Amazzonia.

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Clima e giustizia sociale, la leadership delle donne del Sud globale

Una vasta documentazione testimonia che la crisi ambientale grava, in misura maggiore, sulle spalle dei Paesi cosiddetti ‘in via di sviluppo’. Per realizzare un miglioramento delle condizioni climatiche, è necessario un cambiamento di narrativa che possa assicurare maggiore giustizia sociale, lasciando spazio alle categorie tradizionalmente oppresse. Per questo motivo, le prospettive e le azioni di alcune leader femministe, provenienti dal Sud del mondo, vengono sottolineate in questo articolo. Queste donne costituiscono la chiave per un’azione collettiva a favore della giustizia climatica.

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Africa, Summit dell’UA su diritti umani, conflitti e colpi di Stato

Tra le notizie di questo mese: in Nicaragua, il regime di Ortega ha messo al bando altre 50 ONG. Dall’inizio dell’anno ne sono state chiuse ben 144. La Grande barriera corallina australiana corre il rischio di estinzione. La Corte greca di Samos ha assolto un profugo afghano per la morte del figlio su una barca per migranti. Un gruppo di deputati statunitensi ha chiesto l’avvio di un’indagine sulla morte di Shireen Abu Akleh – giornalista palestinese-americana di Al Jazeera. Il Commisario ONU per i diritti umani Bachelet si è recata, per la prima volta, nella regione cinese dello Xinjiang.

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Germania, sotto processo i gravi crimini della dittatura gambiana

Tra le notizie di questo mese: Minority Rights Group International denuncia gravi abusi contro gli indigeni Batwa nel Parco Nazionale della RD Congo. Stretta dei Talebani sulla coltivazione del papavero da oppio e sul traffico di droghe. In aumento l’hate speech ai danni dei rom. USA e UE principali responsabili dei danni ecologici globali. Al via le consultazioni nazionali in Guinea per il ritorno alla democrazia. I palestinesi accusano l’UNRWA di aver procrastinato la ricostruzione di Gaza, distrutta dall’aggressione israeliana dello scorso anno.

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Lo Sri Lanka dei Rajapaska sull’orlo del collasso, le fasi della crisi

Da diversi mesi la situazione nella Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka ha raggiunto un livello di emergenza critico. La stagnazione economica dovuta alla gestione fallimentare delle finanze del Paese da parte della politica locale ha scatenato le proteste della popolazione, che chiede le dimissioni del presidente e della sua cerchia ristretta. Accusata di aver devastato l’economia dell’isola ormai in ginocchio, l’attuale leadership non accenna a farsi da parte, infiammando la protesta nelle strade. Urgente un’incisiva riforma politica e strutturale per favorire la trasparenza e la responsabilizzazione della classe politica.

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