22 Novembre 2024

Storie dal mondo

Occupy Gezi, testimonianza di una giovane italiana

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il resoconto di Chiara Zani, 28 anni, pordenonese che vive e lavora a Istanbul da gennaio 2011, accompagnato dalle immagini di Gianluca Costantini. Se il popolo turco ha deciso di intraprendere una marcia a favore dei propri diritti democratici, ci uniamo all’augurio di Chiara perchè questa marcia prosegua in maniera pacifica e concreta e, come lei, ammiriamo il suo coraggio.

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Morire per una causa o essere causa di morte

Nel 2013 sembra che si muoia e si uccida, si uccida e si muoia, “togliersi la vita e quella degli altri” è diventato un modo di dire comune. Una riflessione di Trevor Evans sulla vita, gli ideali e la morte pubblicata originariamente su openDemocracy e da noi tradotta.

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Primavera Araba, dall’entusiasmo all’impegno?

Viviana Premazzi presenta una piattaforma online dell’OIM che permette di mettere in rete le due sponde del Mediterraneo e di realizzare microprestiti, donazioni o anche solo scambio di consulenze e servizi tra le diaspore e gli imprenditori (o i futuri imprenditori) nei Paesi di origine.

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Euro: un ritorno alle valute nazionali non è la soluzione

Oskar Lafontaine, ex presidente di Die Linke ed esponente della sinistra in Germania, ha lanciato un appello per il ritorno alle valute nazionali. Secondo l’analisi che presentiamo, nonostante la diffusa frustrazione nei confronti dell’euro tale soluzione non è convincente da più punti di vista: economico, politico e morale.

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La folle corsa agli armamenti: dai droni ai laser

Gli Stati Uniti, Israele e altre potenze militari proseguono nella ricerca dell’arma perfetta – dai “mezzi aerei senza equipaggio a bordo” alle armi a “energia diretta”, trascurandone le possibili conseguenze. Quasi senza accorgersene, il mondo sta entrando in un’altra stagione della guerra.

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Donne, Iran e Primavera araba tra analogie e differenze

Un’analisi della Primavera araba nella quale si sottolineano con ottimismo le differenze rispetto alla rivoluzione iraniana del 1979: le esperienze delle donne di quel Paese, nel corso degli ultimi tre decenni, ci insegnano non solo quanto siano fragili i diritti acquisiti sotto i regimi autoritari ma anche come le donne siano capaci di affrontare le sfide.

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Spese militari, una flessione a “decollo verticale”

Quasi venti punti percentuali di calo nella spesa per gli armamenti nel decennio 2003-2012 e oltre cinque punti in meno nella variazione tendenziale 2011-2012. L’Italia risparmia, pur rimanendo tra i dieci Stati al mondo che spendono di più nell’acquisto di armi. Ma quali sono le vere dinamiche guardando più in dettaglio?

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Verso una primavera europea

La crisi europea è stata analizzata nel’ottica delle istituzioni politiche, dell’economia, delle élite, dei governi, del quadro legislativo, ma non dal punto di vista dei cittadini comuni. Che significato assume l’Europa per i suoi cittadini e quali principi si possono formulare sulla base di ciò per la definizione di un contratto sociale che promuova una nuova Europa dal basso?

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Trattato sul commercio delle armi, un completo successo?

Il 2 aprile l’Assemblea generale ONU ha approvato a maggioranza il Trattato multilaterale sul commercio delle armi convenzionali. Secondo diversi analisti, sebbene non ci saranno difficoltà nella ratifica del Trattato, l’accordo non fermerà la vendita di armi perché si presta a clausole di varia interpretazione e punti aleatori. La strada verso il disarmo appare ancora in salita.

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I limiti del “grande balzo in avanti” delle donne cinesi

Nell’analizzare il percorso della nazione cinese verso la trasformazione in un Paese moderno forte e “nuovo”, è impossibile trascurare l’evoluzione della figura della donna e, soprattutto, del suo ruolo nella società. Ripreso da China Files, un excursus storico sulla condizione femminile in Cina a trent’anni dalla fine del maoismo.

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