22 Novembre 2024

territori

Libia, trappola per i migranti dell’Africa sub-sahariana

Incarcerati, picchiati, lasciati morire: è la situazione di chi per arrivare in Italia passa dal Paese nord africano. Diritti elementari inesistenti per gli immigrati che tentano il passaggio dalla Libia, un Paese in cui è completamente assente un sistema di asilo a livello nazionale e che, non avendo firmato la Convenzione sui rifugiati del 1951, ha avuto piena libertà di improvvisare e portare avanti politiche che discriminano africani sub-sahariani bisognosi di protezione.

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Una “Partita del Cuore” nel cuore del Ghana

Organizzata da Ashanti Development Italia, i giocatori indossavano le maglie offerte dalla Nazionale Italiana Cantanti. le due squadre hanno giocato per un obiettivo non personale, non per soldi, non per fama. L’obiettivo è finanziare un altro progetto nel villaggio. Progetto che, come quello di una clinica già completata, beneficerà anche i villaggi limitrofi. In un’epoca in cui anche i campioni si costruiscono a tavolino noi ci siamo goduti 90 minuti di divertimento e di sport vero.

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Tra tradizione e futuro, nuovi spazi per le lingue africane

Le lingue del continente – anche grazie alle politiche di alcuni Stati – vivono un momento di vitalità e riaffermazione. Questo fenomeno è stato reso più semplice dalla diffusione della telefonia mobile e di Internet. Sempre più persone in Africa si collegano per comunicare tra di loro e le conversazioni spesso non sono in Inglese, Francese o Portoghese, ma in Wolof, Tswana, Luganda o in molte altre lingue locali.

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Programmi di sviluppo, se ci si aiuta con le proprie forze

Il cambiamento – e la speranza nel cambiamento – non può mai venire dall’esterno, e noi di Voci Globali siamo critici sul ruolo delle ONG e dei vari organismi della comunità internazionale che propongono ricette per i Paesi in via di sviluppo. Alcune volte però non si può che sottolineare il ruolo positivo e il contributo delle ONG locali: il caso di un piccolo ma significativo progetto di Ashanti Development e Mama Ye in Ghana.

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Egitto: Alaa Abd El Fattah, la condanna di una generazione

In Egitto, il famoso attivista per la democrazia e blogger Alaa Abd El Fattah è stato condannato a 15 anni di carcere, insieme ad altri ventiquattro attivisti, per aver partecipato a una manifestazione non autorizzata. Nel post, un diario che ricostruisce come si sia svolta effettivamente la vicenda in questo simbolico caso di repressione giudiziaria che riassume il conflitto in corso in Egitto, innescato dalle primavere arabe e che vede contrapposta una generazione di giovani attivisti e il potere dell’establishment egiziano.

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Tienanmen venticinque anni dopo, tra silenzi e nuove aspettative

Nei venticinque anni dal massacro di Piazza Tienanmen, in Cina il partito-stato sembra essere riuscito a stabilizzare il suo governo attraverso sostegno strumentale della classe media, assicurato attraverso il progresso materiale. Non è detto tuttavia che i prossimi venticinque anni siano altrettanto sicuri per il partito, data l’evoluzione e le nuove richieste che provengono dalla società cinese. Nostra traduzione di un’analisi di openDemocracy.

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“Refugee Hotel”, prima notte in America

Sette anni di scatti nel reportage fotografico di Gabriele Stabile sui rifugiati di tutto il mondo al loro ingresso negli USA, sette anni per raccontare il percorso – fisico ed emotivo – di chi ha lasciato le proprie radici per cercarne altre altrove. A Roma dal 18 giugno al 28 settembre 2014 un’importante mostra già presentata a New York.

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Terra incognita: la forma reale dell’Africa fuori dalle mappe

I modi di rappresentare mappe comunicano più che semplici informazioni. Contengono le visioni del mondo dei loro creatori. I cartografi del passato hanno “disegnato” il mondo secondo convenzioni che permettessero la localizzazione e facilitassero le rotte dei naviganti. Poi motivazioni ideologiche e di potere hanno fatto il resto e le dimensioni dei continenti sono state distorte. Oggi Google agisce con dinamiche simili.

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