democrazia Archivi – Voci Globali

L’incertezza di Taiwan, tra mobilitazioni e un traballante status quo

22 Maggio 2023 Alessandro Cinciripini Biden, Chiang Kai-shek, Cina, democrazia, DPP, Han Kuang, Henry Kissinger, Kevin McCarthy, Kuomitang, Ma Ying-jeou, Mao Zedong, Mar Cinese Meridionale, Nancy Pelosi, One China Policy, Pacifico, Partito comunista cinese, Partito Democratico Progressista, Partito Unionista, PCC, Pechino, Repubblica popolare cinese, richard nixon, Stati Uniti d'America, Stretto di Taiwan, Taipei, Taiwan, TMSC, Tsai Ing-wen, ue, USA, Washington, Xi Jinping, Zhou Enlai

L’isola nel Mar Cinese Meridionale è alle prese con le annuali esercitazioni militari Han Kuang. Ciò avviene a un mese dalla visita della presidente Tsai Ing-wen in USA. Taipei è stretta tra l’espansione delle due sfere d’influenza delle superpotenze nel Pacifico. Raccontiamo un Paese scosso dalla guerra in Ucraina e dai dubbi sul proprio futuro: data la crescente pressione della RPC, il sostegno di Washington non sembra scontato in caso di conflitto. Infine, il valore strategico dell’industria di Taipei rischia di non poter garantire stabilità e autonomia come in passato.

Sudan, si allontana la speranza di una transizione democratica

26 Aprile 2023 Alessandro Cinciripini Abdallah Hamdok, Abdel Fattah al-Burhan, africa sub-sahariana, darfur, democrazia, Diga Grande Rinascita, diritti umani, Emirati Arabi Uniti, etiopia, femmismo, Grand Ethiopian Renaissance Dam, gruppo Wagner, Janjaweed, khartoum, Mohamed Hamdan Dagalo, omar al-bashir, rivoluzione sudanese, società civile, sudan, transizione democratica

Nello Stato arabo-africano è in corso una spirale di violenza che vede i soldati dell’esercito regolare guidati dal generale Abdel Fattah al-Burhan contro le Forze di Sostegno Rapido guidate dal generale Hemeti. Dal 2019 il Paese ha conosciuto due colpi di stato in pochi anni. Nonostante ciò, la sua società civile si è battuta in prima linea per un futuro migliore e una società libera. Le proteste del 2019 sono passate alla storia come la Rivoluzione Sudanese. Oggi, l’eredità delle piazze e la voglia di libertà delle nuove generazioni rischiano di soccombere sotto i colpi dell’autoritarismo.

Israele è sull’orlo dell’autoritarismo, tra devastazioni e impunità

3 Aprile 2023 Alessandro Cinciripini Akiva Eldar, ANP, B'Tselem, Benjamin Netanyahu, Bezalel Smotrich, Burka, cisgiordania, coloni israeliani, danno ambientale, democrazia, Eu, gaza, Homesh, IDF, israele, Itamar Ben-Gvir, land grabbing, Likud, Masafer Yatta, OCHA, Orit Strock, palestina, Partito Sionista Religioso, proteste Israele, Ramadan, risorse agricole, soluzione dei due Stati, territori palestinesi occupati, USA, yesh din, Yoav Galant

Le ultime settimane nello Stato Ebraico sono state le più convulse e tese della sua storia recente. Centinaia di migliaia di manifestanti hanno paralizzato il Paese portando allo stop della riforma promossa dall’esecutivo di Netanyahu. Al contempo, nei Territori Palestinesi continua l’espansione delle colonie illegali. Protetti dal Governo, i coloni stanno portando avanti una campagna di terrore e violenze a danno della popolazione palestinese. Spinti da una politica xenofoba ed estremista e sostenuti dall’esercito, danneggiano proprietà e risorse senza il rischio di incorrere in sanzioni.

Riad, manovre commerciali e politiche sul quinto pilastro dell’Islam

1 Agosto 2022 Alessandro Cinciripini Accordi di Abramo, Arabia Saudita, attualità, democrazia, diritti umani, Hajj, islam, israele-palestina, Jamal Khashoggi, Joe Biden, MBS, Mecca, medioriente, Mohammed bin Salman, politica internazionale, religione, Riad, USA

Il periodo dedicato al pellegrinaggio alla Mecca si è concluso da poche settimane, ma le critiche continuano a pesare sul Governo saudita. Le nuove normative, imposte ufficialmente per combattere le truffe, hanno tagliato fuori un gran numero di fedeli. Inoltre, la rigidità e la stretta sorveglianza delle autorità saudite hanno sollevato forti sospetti su un possibile uso dei luoghi sacri come strumento di pressione e di politica estera. L’Arabia Saudita negli ultimi anni ha mostrato una spiccata propensione per la realpolitik e sembra essere destinata a influenzare gli scenari futuri nella regione.

Lo Sri Lanka dei Rajapaska sull’orlo del collasso, le fasi della crisi

22 Aprile 2022 Alessandro Cinciripini attualità, corruzione, crisi economica, default, democrazia, diritti umani, etnonazionalismo, giustizia sociale, islamofobia, libertà di espressione, politica internazionale, rajapaska, singalesi, sri lanka, sud-est asiatico

Da diversi mesi la situazione nella Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka ha raggiunto un livello di emergenza critico. La stagnazione economica dovuta alla gestione fallimentare delle finanze del Paese da parte della politica locale ha scatenato le proteste della popolazione, che chiede le dimissioni del presidente e della sua cerchia ristretta. Accusata di aver devastato l’economia dell’isola ormai in ginocchio, l’attuale leadership non accenna a farsi da parte, infiammando la protesta nelle strade. Urgente un’incisiva riforma politica e strutturale per favorire la trasparenza e la responsabilizzazione della classe politica.

Il Melting Pot israeliano in crisi per la voglia di uniformità culturale

30 Marzo 2022 Alessandro Cinciripini accoglienza, attualità, Beta Israel, cultura, democrazia, diaspora, diritti, Drusi, ebrei etiopi, etiopia, falasha, giustizia sociale, idee, inclusione, israele, melting pot, migranti, migrazione, minoranze, Mizrahi, Mizug Galuyot, partecipazione democratica, razzismo istituzionale

All’indomani della sua creazione, lo Stato d’Israele raccolse diverse comunità ebraiche con retroterra culturali differenti. La risposta dell’élite politica sionista fu una politica migratoria di assimilazione e uniformità culturale. Le criticità emersero negli anni Ottanta con l’insediamento nel Paese degli ebrei etiopi. Il modello di assimilazione non raggiunse gli obiettivi prefissati. Al contrario, la marginalizzazione e l’isolamento sperimentati ancora oggi dalla comunità etiope pongono degli interrogativi non trascurabili sull’effettiva riuscita del cosiddetto Mizug Galuyot.

Caso Regeni, l’intreccio del commercio di armi tra Europa ed Egitto

9 Marzo 2022 Valentina Gruarin Africa/Europa, Al-Sisi, armi, attualità, commercio di armi, democrazia, egitto, esportazione armi italia, esportazioni armi, Europa, fincantieri, francia, giulio regeni, governi europei, ipocrisia occidentale, italia, medio oriente, nord africa, openDemocracy, regeni

L’uccisione del ricercatore italiano al Cairo nel 2016 non ha cambiato i rapporti tra Europa ed Egitto, che solo apparentemente condividono interessi di stabilità e sicurezza nell’area del Mediterraneo. Anzi, Francia e Italia sono diventati i principali fornitori di armi all’Egitto, contribuendo di fatto ad appoggiare la repressione armata che il regime di al-Sisi sta perpetrando da ormai otto anni. L’Europa, che sembra promuovere il rispetto della giustizia sociale e dei valori democratici, in realtà contribuisce al riarmo dell’Egitto e non sembra interessata a scoprire la verità sull’omicidio di Regeni.

Stati, frontiere e l’insanabilità del paradosso democratico

11 Gennaio 2021 Camilla Donzelli accoglienza migranti in Eu, attualità, confini, controllo delle frontiere, democrazia, diritti dei migranti, frontiere, libertà di movimento, migranti, migranti ai confini, passaporto, richiedenti asilo, richiedenti asilo in Grecia, rifugiati, stati e diritti, stato-nazione

Nella storia recente i flussi migratori sono sempre stati descritti come un fenomeno il cui controllo si rende necessario per garantire il mantenimento dello status quo. Ma se fosse proprio lo status quo ad essere sbagliato? I presupposti su cui i moderni sistemi statali sono stati costruiti mostrano tutta la loro fallacia quando li si analizza secondo la prospettiva delle identità nazionali e della libertà di movimento. R.G., rifugiato algerino in Grecia da 5 anni, e colpevole solo di portare un cognome arabo, ci racconta come tutto questo impatti con violenza sulla vita delle persone che decidono di emigrare.

Il populismo autoritario in Europa, i casi di Polonia e Ungheria

30 Dicembre 2020 Luciana Buttini attualità, cattolicesimo, comunismo, democrazia, polonia, populismo autoritario, sinistra radicale, società pluraliste, ungheria

Gli ultimi venti anni hanno visto in Europa una crescente ascesa dei movimenti populisti, in particolare di quelli nostalgici dell’autoritarismo. Nell’articolo qui tradotto, il professore di Economia Tomasz Mickiewicz analizza il meccanismo alla base dell’ascesa del fenomeno populista in due ex nazioni comuniste, l’Ungheria e la Polonia. Tanti i fattori che hanno influenzato la diffusione di questo movimento politico tra cui il retaggio dell’era comunista, i rapidi cambiamenti culturali dei giorni nostri a cui si associa un senso di appartenenza verso valori tradizionali di stampo conservatore e, infine, il rapporto politico con la religione cattolica.

Media e diversità, in Italia redazioni prive di giornalisti stranieri

29 Gennaio 2020 Silvia Godano attualità, bbc, cittadini stranieri, democrazia, diversità linguistica, diversity, francia, germania, giornalismo, giornalismo in Italia, immigrazione, intercultura, libertà di espressione, media e migranti, migranti

Interculturalità, mobilità e plurilinguismo sono tratti caratterizzanti delle società odierne, eppure troppo spesso i media non riflettono questa eterogeneità. È necessario introdurre la diversità nella programmazione, nella copertura delle notizie e nelle politiche di assunzione. La nozione di diversità come risorsa fa ancora fatica a entrare nelle redazioni italiane ed europee, tanto che gli aspiranti giornalisti di origine straniera in Italia incontrano notevoli difficoltà a esercitare la professione e spesso si muovono sulla soglia tra giornalismo e attivismo.