5 Maggio 2024

Autore: Redazione

Stop alla detenzione di minori che cercano asilo

Anche in Italia arriva End immigration Detention of Children, Campagna ONU a difesa dei diritti dei bambini e adolescenti. Scopo della Campagna è quello di richiamare l’attenzione sui tanti dannosi effetti che la detenzione amministrativa ha sui minori migranti. Ma quesrti bambini e ragazzi – considerati “clandestini” – cercano asilo, riunificazione familiare o semplicemente di fuggire da violenza e povertà. L’iniziativa coordina una serie di eventi che avranno luogo in molte parti del mondo in vista della celebrazione del 25° anniversario della Convenzione sui Diritti del Fanciullo.

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Migrador Museum, storie di immigrati in Italia

Ispirato all’esperienza di Ellis Island, il primo museo virtuale della migrazione in Italia: un mosaico di storie, dati, video. “L’Italia ha un patrimonio sconosciuto”, sostiene Martino Pillitteri, ideatore e responsabile di Migrador Museum. “E’ composto da tesori sotto forma di storie, esperienze, linguaggi, idee, coraggio, sacrificio, colori, sapori, competenze di migliaia di persone senza volto e senza nome che hanno vinto una grande sfida: iniziare una nuova vita in un altro ambiente, in un’altra lingua e con codici culturali diversi”.

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Cambogia, i lavoratori tessili si rivolgono a H&M, Walmart e Zara

In Cambogia i lavoratori del settore tessile stanno organizzando proteste in tutto il Paese reclamando l’aumento del salario minimo a $177, nella campagna si fa pressione ai grossi brand internazionali quali ad esempio Walmart, Zara che utilizzano la manodopera cambogiana.

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Africa e censura Internet, nulla di nuovo sotto il sole

In questa infografica pubblicata sul tumblelog Afrographique è sintetizzato il grado di censura esistente nei diversi Paesi del continente africano. Tra i Paesi giudicati più liberi emergono il Kenya e il Sudafrica; tra i fanalini di coda, senza sorpresa troviamo l’Etiopia, il Sudan e l’Egitto.

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La povertà non è una malattia. Ha precise colpe e responsabilità

In questo periodo è in corso un processo lungo e complicato per sostituire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, che scadono nel 2015, con i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, il nuovo obiettivo globale da perseguire nei prossimi quindici anni. Tuttavia, è solo lavorando sulle cause reali che provocano le disuguaglianze che si arriverà a risultati: ma ne siamo lontani. Anche solo un’analisi semantica dei passaggi che costituiscono il documento preliminare fa emergere i problemi logici su cui i nuovi obiettivi sono costruiti.

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