4 Maggio 2024

Autore: Redazione

Noi giovani, cittadini onesti per uno Stato libero dalla mafia

Durante la primavera del 1995 sbocciò in Italia il fiore più bello e longevo della flora che caratterizza quella che può essere considerata la penisola più bella del mondo. Era il 25 marzo quando Luigi Ciotti, prete veneto, fonda “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, con il preciso intento di sensibilizzare la società civile sul tema delle organizzazioni criminali mafiose. Con questo post si conclude il Corso in Diritti Umani e Giornalismo Partecipativo organizzato da Voci Globali al Liceo E. Fermi di Bologna. Ringraziamo tutti i partecipanti per l’interesse e la passione espressi!

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3 ottobre 2013: “Con queste mani…”, sguardi su Lampedusa

Torniamo a commemorare il 3 ottobre 2013 e i 366 morti di Lampedusa attraverso le tavole del disegnatore Luca Serasini, iniziativa promossa dall’Associazione culturale Cantiere Nuovo. Le tavole fanno peraltro parte di un cortometraggio dal titolo “Ascmat – Nomi” girato dal regista etiope Dagmawi Yimer.

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Scappare dall’Eritrea, la testimonianza di Abraham Tesfai

Conosciamo davvero fino in fondo le storie di coloro che sono disposti a sfidare il mare e il deserto per approdare in Europa? Gli studenti del Liceo Fermi di Bologna intervistano Abraham Tesfai, un ragazzo eritreo che vive a Bologna e che ha scelto di non rimanere solo una vittima di questa parte della storia contemporanea, ma di fare attivismo e sensibilizzazione sul tema dell’immigrazione e del diritto d’asilo. “Avrei dovuto fare il servizio militare a vita, la dittatura non lascia alcuna libertà. Ho preferito scappare”.

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Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, garanti in guerra e prigioni

“La sua importanza non risiede tanto in quello che fa, quanto in quello che impedisce che ci facciano” [N.Mandela]. Due studenti del Corso in Diritti Umani e Giornalismo Partecipativo di Voci Globali, sono stati a Ginevra al Museo della Croce Rossa. Ne è nato questo articolo in cui si racconta cos’è e come agisce questa associazione umanitaria, il cui compito è portare cure mediche e difendere i diritti fondamentali dell’uomo in un’ottica sovranazionale. Anche se a volte non è possibile a causa degli ostacoli posti dai singoli Governi.

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Guantanamo e la violazione sistematica dei diritti umani

Anche quest’anno Voci Globali ha portato il Corso in Diritti Umani e Giornalismo Partecipativo al liceo E. Fermi di Bologna. Parte del programma è l’elaborazione – da parte degli studenti – di articoli e riflessioni su alcuni dei temi trattati durante gli incontri. In questo post: a 4 anni dalla promessa di Obama di chiuderlo, il centro di detenzione di Guantanamo continua a funzionare. Al momento, secondo HRW, ci sono 149 detenuti. Cosa trattiene il presidente degli Stati Uniti, premio Nobel per la Pace, dal chiudere definitivamente questa struttura inumana?

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Kater I Rades, contro il naufragio della memoria

Esce oggi nelle librerie il volume “KATER I RADES. Il naufragio della speranza”, pubblicato dalla casa editrice Becco Giallo: il 28 marzo del 1997 si consumava uno dei più drammatici naufragi avvenuti nel Mediterraneo, nel quale perirono 81 persone di origine albanese.

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Internet e la censura sulla cultura, il caso di Aaron Swartz

Chi ancora vuole la cultura come un prodotto di mercato, chi chiede che Internet diffonda anche contenuti accademici. Ma migliaia di documenti risultano chiusi a chiave da un lucchetto con l’etichetta “Diritto d’autore”. Breve excursus storico e analisi della situazione attuale di uno studente del Fermi di Bologna che ha seguito il nostro Corso in Diritti Umani e Giornalismo Partecipativo. Accesso al link del documentario che ripercorre la storia di Swartz e la sua lotta per la totale libertà d’accesso alle informazioni e a Internet, contro la censura.

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I diritti umani secondo l’Islam, la Carta che si ispira al Corano

Anche quest’anno Voci Globali ha portato il Corso in Diritti Umani e Giornalismo Partecipativo al liceo E. Fermi di Bologna. Parte del programma è l’elaborazione – da parte degli studenti – di articoli e riflessioni su alcuni dei temi trattati durante gli incontri. In questo primo post gli studenti leggono la Dichiarazione islamica dei diritti dell’uomo del 1981, specifica per i membri dell’Islam e che “supera” la Carta universale del ’48. Ve ne sono anche altre di specifiche, come la Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli. Come intendere dunque l’universalità dei diritti?

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