[Mondo – I fatti del mese (dicembre 2022). In questa rubrica mensile, dieci brevi notizie raccontano avvenimenti, fatti, iniziative, politiche che – per diverse ragioni – restano di solito nell’ombra della stampa. Tenere una finestra aperta sul mondo: in questa prospettiva, e in linea con le tematiche di Voci Globali, diamo spazio a quanto accade nel panorama internazionale.]
Ambiente – Corno d’Africa, a rischio intere generazioni di bambini a causa della siccità
Oltre 20 milioni di bambini nel “Corno d’Africa stanno ancora affrontando la più grave siccità da oltre due generazioni”, combattendo contro “fame, sete, malattie”. Mentre “cambiamenti climatici, conflitti e scarsità di cereali devastano la regione“. A denunciarlo, il 23 dicembre, l’UNICEF, secondo cui “l’assistenza umanitaria deve continuare per salvare vite umane”, tenuto conto che “un numero impressionante di bambini e famiglie sono spinti al limite, muoiono di fame e malattie” e “sfollano alla ricerca di cibo, acqua, pascoli per il loro bestiame“. In Etiopia, Kenya e Somalia “l’insicurezza idrica è più che raddoppiata”. Quasi 24 milioni di persone si trovano a dover fronteggiare una grave carenza di acqua.
Diritti umani – Zambia, abolita la pena di morte
Il presidente Hakainde Hichilema “ha approvato il codice penale 2022, abolendo così la pena di morte e il reato penale di vilipendio del capo di Stato, presenti nei codici dello Zambia sin dall’era pre-indipendenza”. A renderlo noto, il 23 dicembre, il portavoce della presidenza – Anthoiny Bwalya – che ha anche ricordato l‘impegno assunto da Hichilema all’inizio del suo mandato: “emendare o abolire del tutto leggi arcaiche e antidemocratiche per progredire verso la democrazia“. Lo Zambia è il 112esimo Stato ad aver abolito del tutto la pena capitale e il 25esimo dell’Africa subsahariana. La decisione presidenziale ha incontrato il plauso delle ONG internazionali.
Politica internazionale – USA: “Russia usa in Ucraina armi vietate dalle risoluzioni ONU”
Washington, il 22 dicembre, ha accusato la Russia di aver impiegato nella guerra contro l’Ucraina armi acquistate dalla Corea del Nord e dall’Iran, in palese violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza ONU. “Gli Stati Uniti possono confermare che la Corea del Nord ha completato una prima consegna di armi alla compagnia militare privata russa nota come Wagner“, attualmente impegnata in territorio ucraino con “migliaia di truppe”, ha dichiarato Linda Thomas-Greenfield – ambasciatore USA alle Nazioni Unite. Thomas-Greenfield ha, inoltre, rinnovato la richiesta di inviare un team ONU in Ucraina per investigare sull’utilizzo russo di droni iraniani. Dal canto suo, Mosca ha negato il coinvolgimento di Corea e Iran, opponendosi a qualsivoglia indagine internazionale.
Africa – Stallo nei rapporti Tunisia/FMI. Parigi intercede a favore dello Stato africano
Il ministro degli Esteri francese – Catherine Colonna – ha chiesto, il 19 dicembre, la ripresa dei colloqui tra le autorità tunisine e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) “per raggiungere prima possibile un accordo definitivo” e avviare le riforme necessarie a garantire stabilità e prosperità alla Tunisia. Si ricorderà che lo scorso ottobre l’FMI aveva annunciato un prestito da 1,9 miliardi di dollari teso a sostenere le riforme nel Paese nordafricano. “Il nuovo programma nazionale tunisino sostenuto dal Fondo mira a ripristinare la stabilità macroeconomica, rafforzare le reti di sicurezza sociale e l’equità fiscale“, si leggeva in un comunicato stampa. A distanza di 2 mesi, tuttavia, l’aiuto non è stato ancora approvato dal Comitato esecutivo dell’FMI.
Giustizia sociale – ONU lancia Piano decennale per la sopravvivenza delle lingue indigene
Il 16 dicembre, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (con risoluzione A/RES/74/135) ha proclamato il Decennio internazionale delle lingue indigene per il periodo 2022-2032. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica globale sulla critica situazione di molte lingue indigene a rischio di estinzione e sull’importanza di promuoverne la rivitalizzazione ovvero la loro conservazione. “Ogni lingua indigena estinta determina la perdita di cultura, tradizione, conoscenza, che rappresenta“, ha affermato Csaba Kőrösi – presidente Assemblea Generale ONU. “Mentre abbiamo più che mai bisogno di trasformare il modo in cui ci relazioniamo al nostro ambiente e alle nostre radici”.
Africa – Sudafrica, il Parlamento vota contro l’impeachment del presidente Ramaphosa
Riunito in sessione straordinaria a Città del Capo, il 13 dicembre, il Parlamento sudafricano ha bocciato l’avvio di una procedura di impeachment del presidente Cyril Ramaphosa con 214 voti contrari e solo 148 favorevoli. Ramaphosa – in carica dal 2108 – è coinvolto, da giugno scorso, nel cosiddetto scandalo “Farmagate”. Secondo le accuse, avrebbe agito illegalmente coprendo, nel febbraio 2020, un furto di mezzo milione di dollari nascosti nella sua fattoria nel nord-est del Paese. Il presidente si è sempre difeso sostenendo che la grossa somma di denaro in questione era il pagamento per i bufali acquistati da un uomo d’affari sudanese.
Politica internazionale – Nuovo pacchetto di sanzioni UE contro l’Iran
Il Consiglio UE, il 12 dicembre, ha approvato nuove sanzioni nei confronti dell’Iran sia per le repressioni alle manifestazioni pacifiche che per il ruolo di assistenza alla Russia nella guerra contro l’Ucraina. Le persone e le entità designate sono oggetto di: congelamento dei beni e divieto di viaggio nel territorio dell’Unione Europea. Inoltre, ai cittadini e alle imprese europee è fatto divieto di mettere fondi a loro disposizione. “Le misure restrittive sono state adottate nel quadro di un approccio politico integrato volto a convincere l’Iran a rispettare i propri obblighi internazionali“, si legge nel comunicato stampa.
Ambiente – Giornata internazionale della Montagna, ghiacciai alpini a rischio estinzione
“Il 2022 è stato l’anno nero per i Ghiacciai alpini, sempre più fragili, vulnerabili e instabili per effetto della crisi climatica e del riscaldamento globale”. I nostri Ghiacciai “ingrigiscono, perdono di superficie e spessore. Si disgregano in corpi più piccoli confinati ad alta quota, dove aumentano fenomeni di instabilità quali frane, colate detritiche, valanghe di roccia e di ghiaccio”. In vista della Giornata Internazionale della Montagna – che si celebra ogni anno l’11 dicembre – Legambiente e il Comitato Glaciologico Italiano (CGI) hanno presentato il report finale “Carovana dei Ghiacciai”, dal quale emerge una vera e propria emorragia glaciale vissuta dall’intero arco alpino.
Diritti umani – Al Jazeera si rivolge alla CPI per l’omicidio della giornalista Abu Akleh
Il 6 dicembre, Al Jazeera ha denunciato Israele alla Corte Penale Internazionale (CPI) per la morte di Shireen Abu Akleh – giornalista palestinese-americana – rimasta uccisa, l’11 maggio scorso, nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania dopo essere stata colpita alla testa da un proiettile. “La tesi che Shireen sia stata uccisa per sbaglio in uno scambio di colpi è completamente infondata“, ha dichiarato il network. L’emittente televisiva ha chiesto l’avvio di un’indagine internazionale sulla base di nuove prove (testimonianze di persone sul posto, video ed evidenze forensi) che dimostrerebbero come i soldati israeliani spararono contro la giornalista con l’intento di ammazzarla.
Giustizia sociale – Disabili, morti premature per disuguaglianza sanitaria
“Le persone con disabilità corrono il rischio di morire fino a 20 anni prima rispetto alla popolazione generale a causa di servizi sanitari di scarsa qualità“. Con queste parole, il 2 dicembre, Darryl Barrett – Responsabile tecnico per le funzioni sensoriali, la disabilità e la riabilitazione dell’OMS – ha presentato il “Global Report on Health Equity“. Secondo il documento, sebbene negli ultimi anni siano stati compiuti importanti progressi nella cura dei disabili, le ineguaglianze sanitarie sistemiche continuano. Di conseguenza, molte persone con disabilità tendono a sviluppare patologie croniche, andando incontro a morte prematura.