In occasione del primo anniversario dell’attentato alle Twin Towers il regista Ken Loach realizzò questo toccante documento, sintesi perfetta e dolorosa di quei giorni:
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Un anno prima di quell’11 settembre 1973 Allende tenne uno storico – e pericoloso – discorso alle Nazioni Unite
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Fu la condanna sua e del suo popolo? E ci si domanda: se le sue parole provocarono quel lungo, lunghissimo appauso dai rappresentanti dei paesi del mondo dove finirono i governi di quegli stessi paesi negli anni in cui il Cile veniva trasformato in un luogo di torture, omicidi e sparizioni e dove tutti i diritti umani fondamentali venivano calpestati?
“La storia è nostra, sono i popoli che la fanno.”
Queste parole Allende le pronunciò durante l’ultimo discorso alla sua gente prima di morire nel corso dell’attacco al Palazzo della Moneda. Fa bene ancora oggi ricordarsi che la storia la fanno i popoli. Bisogna crederci perché sia vero.
Il popolo cileno, la gente, che aveva un nome e cognome, volti e storie, continuò comunque a tenersi stretta la dignità. A tenere stretta la propria forza, piegata in quegli anni ma non annientata. È giusto ricordare il loro 11 settembre. Ed è bello ricordare questo popolo, fatto di nomi, facce e storie attraverso questa indimenticabile canzone degli Inti-Illimani.
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