Fermare le violenze alle frontiere, lo chiedono i cittadini europei
L’articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea afferma che “nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti”. Eppure, le politiche migratorie consentono l’esternalizzazione del controllo dei confini a Paesi che non rispettano i diritti umani e non puniscono crudeltà e respingimenti lungo le rotte di viaggio. Per costringere la Commissione Europea a intervenire con strumenti legislativi idonei nasce l’iniziativa di Stop Border Violence. Capiamo cos’è con interviste a Ciurcina, Francesconi, Camarda e Cibati del Comitato promotore.
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