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Siria, Aleppo, Guerra - Wikimedia Commons

Siria, dalle macerie della guerra emerge il narcostato del Captagon

19 Maggio 2021 Violetta Silvestri attualità, Bashir al-Assad, Captagon, guerra in Siria, libano, medio oriente, narco-Stato, siria, trafficanti di droga, traffico di sostanze stupefacenti

Con circa 12,4 milioni di persone senza accesso al cibo, un’economia al collasso e prezzi alimentari alle stelle, la nazione siriana è allo stremo. L’unica fonte di guadagno per lo Stato, tornato in gran parte sotto il controllo di Assad, è il commercio illecito di Captagon. Queste pasticche stupefacenti rappresentano la ricchezza del corrotto regime, che consente traffici illegali ma redditizi della droga preferita dalla penisola arabica, e non solo. Il Paese è così caduto nella trappola della dipendenza, vista la capillare diffusione delle pillole tra i disperati cittadini. Mentre lo sviluppo economico è paralizzato.

Sud del mondo: conflitti, terrorismo islamico e diseguaglianze

28 Aprile 2021 Gaia Resta al-qaida, al-shabaab, attualità, Covid-19, filippine, guerra al terrore, iraq, ISIS, Mozambico, openDemocracy, siria, Sud del mondo, terrorismo

I territori e le comunità segnate dalle diseguaglianze socio-economiche rappresentano un terreno fertile per i gruppi militanti islamici, che vi attecchiscono per poi mettere in atto le loro rivolte. Nonostante le numerose dichiarazioni circa la fine della guerra al terrorismo, in questi ultimi anni ci sono stati vari esempi dell’infondatezza di tale affermazione. Il più recente si è verificato in Mozambico, con la presa della città di Palma da parte di al-Shabaab. Con la pandemia da Covid-19 che minaccia la vita e il sostentamento di milioni di persone in condizioni di povertà, i gruppi terroristici continuano ad aprire conflitti sanguinosi.

Covid-19, a rischio la salute mentale di 332 milioni di bambini

19 Marzo 2021 Tiziana Carmelitano africa, algeria, amazzonia peruviana, ambiente, attualità, comunità native, conflitto siriano, Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio., Covid-19, diritti umani, disboscamento illegale, disturbi mentali minori, elezioni legislative anticipate, genocidio, giustizia sociale, Hirak, politica internazionale, rivoluzione del sorriso, salute mentale, sanzioni contro regime Assad, siria, terre ancestrali, Uiguri

Secondo l’Unicef, i lockdown nazionali e le restrizioni di movimento legate alla pandemia potrebbero generare gravi effetti sul benessere psicosociale di bambini e ragazzi. Intanto, la Fenacoca – organizzazione indigena – denuncia il coinvolgimento delle autorità locali nella “distruzione” dell’Amazzonia peruviana. Un report indipendente rileva la responsabilità per genocidio di Pechino in relazione agli Uiguri. Il presidente algerino ha firmato il decreto di convocazione alle urne per il 12 giugno prossimo. Mentre la Gran Bretagna sanziona 6 alti ufficiali del regime di Assad.

Asia Pacifica, 2 miliardi di persone affamate dal coronavirus

5 Febbraio 2021 Tiziana Carmelitano africa, ambiente, attualità, cambiamento climatico, contensiosi climatici, Covid-19, crimini contro l'umanità, darfur, diritti umani, giustizia sociale, greenwashing, insicurezza alimentare, Janjaweed, malnutrizione, politica internazionale, porto marittimo Haifa, principio di non-refoulement, profughi siriani, relazioni Cina-Israele, Shangai International Port Group, siria, sudan

Lo scoppio della pandemia e la conseguente perdita di posti di lavoro hanno spinto i meno abbienti a rinunciare a diete sane in un crescendo di diseguaglianza sociale. Si aggrava l’instabilità in Darfur mentre Khartum vieta l’accesso ai giornalisti nell’intera area. Cresce il numero di contenziosi climatici in ogni parte del mondo, Europa compresa. Una ONG siriana denuncia alla Corte Penale Internazionale gli abusi commessi dalla Greci contro i profughi, ritenendo si tratti di crimini contro l’umanità. Il nascente connubio economico tra Cina e Israele desta forti preoccupazioni a Washington.

L’ONU riafferma la sovranità di Damasco sulle Alture del Golan

19 Dicembre 2020 Tiziana Carmelitano abusi sessuali su minori, africa, Alture del Golan, ambiente, attualità, cambiamento climatico, campioni della terra, Dichiarazione di San Salvador, diritti umani, giustizia sociale, inquinamento, israele, migranti, MIRPS, perdita della biodiversità, politica internazionale, pornografia, sfollati interni, sfruttamento sessuale, siria, stagnazione economica, sudan, terrorimo internazionale

L’Assemblea Generale delle Nazioni conferma la sovranità della Siria sul conteso altopiano dichiarando nulla l’annessione de facto israeliana. MasterCard e Visa bloccano i pagamenti su Pornhub, accusato di permettere la pubblicazione di video contenenti abusi sessuali. I Paesi MIRPS adottano la Dichiarazione di San Salvador per fronteggiare la crisi degli sfollati interni in America Centrale. L’UNEP proclama i vincitori del premio “Campioni della Terra” 2020. Mentre, il premier sudanese inasprisce le sue critiche contro il ruolo dominante dell’esercito nell’economia nazionale.

Il ruolo delle donne nei conflitti armati e nei processi di pace

28 Novembre 2020 Antonella Di Matteo africa, attualità, CEDAW, Colombia, conflitti armati, consiglio di sicurezza, donne, FARC, filippine, istituto timbuktu, kurdistan, libertà, MILF, onu, pace, partigiane dell'umanità, Risoluzione 1325, rojava, sicurezza, siria, ventennale risoluzione 1325

L’anniversario della Risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ricorda il valore della pace, prerequisito fondamentale per la salute, l’uguaglianza e la sicurezza umana. In questi ultimi vent’anni, dieci risoluzioni sono state dedicate dall’ONU al tema delle donne, connesso alla pace e alla sicurezza. L’imperativo categorico sembra proprio essere quello dell’inclusione. Il ventesimo anniversario della risoluzione si svolge in un mondo in cui due miliardi di persone vivono in Paesi dove sono in atto conflitti. Che ruolo hanno le donne oggi nei contesti di guerra e pace?

Mortalità perinatale, una tragedia globale del tutto trascurata

24 Ottobre 2020 Tiziana Carmelitano afghanistan, africa, alluvioni, ambiente, attualità, brogli elettorali, cambiamenti climatici, diritti delle donne, diritti umani, disastri naturali, diseguaglianza sociale, economia di guerra, elezioni Guinea, giustizia sociale, incendi, inondazioni, mortalità perinatale, natimortalità, politica internazionale, sanzioni, siria, test di verginità

Secondo Unicef, OMS, Banca Mondiale, Dipartimento Affari Economici e Sociali ONU, la natimortalità si concentra nei Paesi a reddito basso e medio-basso a causa delle enormi diseguaglianze sociali. L’AIHRC rinnova l’appello alle istituzioni afghane affinché aboliscano il “test di verginità”. Un nuovo studio mostra come i cambiamenti climatici abbiano determinato l’aumento dei disastri naturali. L’UE impone misure restrittive mirate contro 7 ministri siriani di recente nomina. Mentre, in Guinea è caos sui risultati elettorali. L’opposizione denuncia possibili brogli.

Esternalizzazione delle frontiere, storia dal carattere ideologico

11 Settembre 2020 Bridget Ohabuche attualità, centri di detenzione, conferenza di Evian-les Bains, convenzione di ginevra, Croazia, diritti umani, diritto d'asilo, ebrei, esternalizzazione delle frontiere, fascismo della frontiera, Guardia Costiera libica, immigrazione, italia, mar mediterraneo, memorandun d'intesa, migranti, nazioni unite, niger, principio di non-refoulement, profughi, respingimenti, rimpatri, siria, sudan, Turchia, unione europea

Il trasferimento del controllo delle proprie frontiere a Paesi terzi per impedire l’accesso delle persone straniere al proprio territorio è da tempo uno strumento strategico con cui l’Europa gestisce i flussi migratori. Una strategia che risale all’inizio del ‘900, alla Conferenza di Evian-les-Bains in Francia, dove gli Stati democratici decisero di chiudere le loro frontiere ai rifugiati ebrei in fuga dalla persecuzione nazista e negoziarono con Hitler il controllo del flusso di migranti. Una strategia che oggi viene riutilizzata nella gestione della migrazione dall’Africa e dal Medio Oriente.

Donatori organi di traffici illeciti- Flickr Creative Commons

Vendere organi per sopravvivere, storie di traffici illeciti e abusi

5 Agosto 2020 Violetta Silvestri attualità, broker per vendita organi, commercio organi illegale in Turchia, commercio organi in Egitto, compravendita rene in Egitto, criminalità transfrontaliera, donatori illegali di organi in Libia, iraq, mercato organi in Medio Oriente, mercato rosso, migranti, migranti sudanesi in Egitto, rifugiati in Turchia, siria, traffici illegali in Nord Africa, traffico illecito di organi, trapianti organi illegali in Egitto, tratta esseri umani in Libia, vendita organi, vendita reni illegale, yemen

Un rene in cambio di soldi per affrontare povertà e disperazione: è la vergognosa pratica del commercio illegale di organi radicata soprattutto in Medio Oriente e nel Nord Africa. Egitto, Yemen, Libia, Turchia, Iraq sono ormai considerati centri attivi del cosiddetto “commercio rosso”. A cadere nella rete dei questi traffici illeciti e brutali sono spesso migranti in lotta per la sopravvivenza e in cerca di un viaggio verso l’Europa. Vittime su più fronti: di operazioni chirurgiche dolorose e senza sicurezza, dell’inganno dei broker, del mancato guadagno dopo la vendita dell’organo. E di una legislazione carente nel punire il crimine.

Siria, giochi di potere all’ONU sull’accesso degli aiuti umanitari

25 Luglio 2020 Tiziana Carmelitano africa, aiuti umanitari, ambiente, assistenza umanitaria Siria, consiglio di sicurezza, Convenzione di Basilea, daesh, darfur, diritti umani, elezioni presidenziali, forze di sicurezza, giustizia sociale, iraq, ISIS, malesia, politica internazionale, rifiuti in plastica, rifiuti tossici, siria, sudan, uganda, UNITAD, violenza di genere, violenza sessuale, Yoweri Museveni

Dopo un acceso dibattito, il Consiglio di Sicurezza ha autorizzato il trasporto delle forniture salvavita in Siria attraverso un unico valico di frontiera turco. Amnesty International ha chiesto al Sudan giustizia per le violenze perpetrate dalle milizie armate in Nord Darfur. I leader religiosi iracheni si sono detti pronti a supportare le vittime dell’ISIS per contribuire al processo di riconciliazione nazionale. Intanto, la Malesia ha scoperto un traffico illecito di rifiuti tossici provenienti dalla Romania. E in Uganda, l’attuale capo di Stato Yoweri Museveni ha annunciato la sua sesta candidatura alle elezioni presidenziali del 2021.