salute

Venezuela, il decennio della crisi: dall’economia al settore sanitario

Un tempo uno dei Paesi più prosperi dell’America Latina, si trova in un momento storico particolarmente concitato: a un decennio dalla morte di Hugo Chavez il suo successore Maduro è ancora il presidente della nazione, ma essa fatica a riprendersi dal crollo degli ultimi anni. Il settore pubblico è in ginocchio, con una settore sanitario che arranca e malattie credute sconfitte che riemergono; la malnutrizione interessa una grossa fetta della popolazione e la scolarità è sempre più bassa. Per molti l’emigrazione è la soluzione.

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Alcolismo, il caso Russia dove bere resta una questione di costume

L’alcol è un grave problema sociale nella Federazione Russa: nonostante le statistiche suggeriscano un calo dei consumi, il suo utilizzo è ancora percepito come la norma e come un mezzo necessario per divertirsi o per rilassarsi. Inoltre, è spesso il rifugio nelle situazioni di disagio più acuto, soprattutto nelle regioni più povere e fredde, dove c’è una maggior prevalenza di disturbi depressivi. Anche nei mezzi di comunicazione si vede spesso una promozione del consumo di alcol, specialmente per quanto riguarda le donne, che vengono “propagandate” come interessanti solo se bevono.

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Mangiare bio: limiti, dubbi e contraddizioni della filiera sostenibile

Sulla scia della crescente sensibilità verso le questioni ambientali, l’interesse per un’alimentazione biologica mostra la sempre maggiore volontà di assumere scelte di consumo più consapevoli. I prodotti biologici, derivanti cioè dall’agricoltura biologica, coprono col tempo categorie più variegate e molti sono i marchi e i nomi della grande distribuzione che immettono sul mercato articoli bio. Questa rapida diffusione, se da un lato esprime una domanda e un’offerta più attenta alla sostenibilità, dall’altra ci interroga sulla reale dimensione degli sforzi per un’alimentazione giusta.

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Africa, il ruolo della ricerca contro le malattie non comunicabili

Le malattie croniche sono la prima causa di morte a livello mondiale. Tuttavia, mentre nei Paesi sviluppati la lotta contro queste malattie è avanzata con successo, in quelli in via di sviluppo il percorso è ancora lungo. Solo negli ultimi venti anni infatti, si è data la giusta attenzione a questo problema, ma non abbastanza. Il continente africano, nella sua lotta, deve trovare la formula adatta a individuare i passi necessari per rendere efficaci i programmi di controllo e prevenzione, sfruttando tutta la collaborazione e le risorse di cui dispone.

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Problemi di sonno? Importante navigare sul web in modo sano

Il 90% dei giovani, e non solo, prima di addormentarsi passa del tempo davanti allo schermo di un computer o dello smartphone. I risultati delle ricerche in questo ambito hanno portato alla condanna dell’uso notturno dei dispositivi, collegandolo a problemi nel dormire e altri disturbi come ansia e depressione. Tuttavia, approfondendo la questione, il vero problema sembra essere più il modo in cui vengono usati gli strumenti. Le attività che si compiono online, i contenuti che si osservano e l’approccio ai social sono il vero punto di partenza per risolvere disturbi sempre più diffusi.

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Amianto, il diritto alla salute e la battaglia delle associazioni

L’amianto è molto pericoloso e uccide in maniera silenziosa, visto che la malattia ha tempi lunghissimi di latenza. Per questo, chi si ammala di mesotelioma pleurico ha sempre grandi difficoltà ad ottenere idonei risarcimenti. Centrale risulta allora la battaglia dal basso portata avanti dalle associazioni che lottano in difesa del malato e delle loro famiglie. E che prosegue da anni, nonostante il fatto che i processi giudiziari continuino a far discutere. La necessità di un intervento della politica e delle istituzioni.

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Dall’Africa alla Cina, nessun confine per anoressia e bulimia

I disturbi del comportamento alimentare affliggono circa 70 milioni di persone in tutto il mondo. Questi dati potrebbero però non tenere conto di chi non è in linea con i criteri occidentali. Ad esempio perché appartenenti a una categoria diversa da quella “tipicamente” associata a queste patologie – generalmente una donna bianca, magra e occidentale. L’anoressia e gli altri disturbi alimentari sono invece presenti anche nei Paesi dell’Africa e dell’Asia e tra gli afro-americani, che spesso non ricevono cure adeguate per i preconcetti della comunità e degli stessi medici.

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Egitto e infibulazione, tra divieti ed evoluzione culturale

L’Egitto sta prendendo in considerazione l’adozione di pene e ammende più severe per i medici e i genitori che eseguono la mutilazione dei genitali alle proprie figlie, ma assisteremo davvero a un cambiamento? Il governo dovrebbe piuttosto sviluppare un dibattito forte e coerente contro questa pratica e alimentare un dibattito sociale in cui venga trattate dal punto di vista dei diritti delle donne.

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Marijuana, in Africa la sostanza stupefacente dei poveri

UNGASS 2016, meeting di tre giorni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si terrà nel mese di aprile, è l’evento più atteso nella storia delle Convenzioni internazionali in materia di sistemi di controllo delle sostanze stupefacenti, soprattutto perché ha attirato il forte interesse della società civile. Per la prima volta, sembra che un enorme numero di persone si sia coalizzato per promuovere un cambiamento radicale dell’attuale approccio repressivo alle droghe, cosicché saranno affrontati maggiormente i problemi della salute pubblica rispetto agli aspetti sanzionatori. Un focus sulla situazione in Africa Occidentale.

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