16 Aprile 2024

Autore: Redazione

Costa Rica: più politiche sociali e ambientali grazie al disarmo?

Dal 1° dicembre 1948, grazie all’allora Presidente J.F. Figueres Ferrer, La Repubblica centroamericana di Costa Rica non ha più un esercito. Lo sancisce la Costituzione. Grazie alle risorse così risparmiate si è potuto intraprendere uno sviluppo sostenibile ma, benché dal confronto con molti altri Paesi dell’area la Costa Rica emerga vincente su molti fronti, resta il problema di una criminalità in crescita.

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Egitto: la democrazia non ci è data, ma è qualcosa a cui tendere

E’ il messaggio che giunge da Aalam Wassef, blogger e produttore di media virali egiziano, le cui campagne online hanno accompagnato il processo di riscatto civile in Egitto. Ne parla in un documentario prodotto dal sito latino americano NarcoNews, che quest’anno ha dedicato all’Egitto parte della sua programmazione, raccontando la rivoluzione egiziana anche attraverso alcuni dei suoi artefici.

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Reportage dal Perù pre ballottaggio

Il 5 giugno il Perù andrà al ballottaggio per scegliere il nuovo presidente tra Keiko Fujimori, figlia dell’ex dittatore, e Ollanta Humala, che ha dichiarato di ispirarsi a Lula. Ma qual è il Perù che si prepara alle elezioni? Per capirlo meglio pubblichiamo l’interessante reportage di Giovanni Maiolo, che ci mostra immagini dimenticate e altre inedite di questo Paese.

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Tunisia: le sfide della transizione

A più di tre mesi dalla caduta del regime di Ben Alì il cammino della Tunisia verso la democratizzazione è ancora lungo e difficile, compromesso da una reale mancanza di alternative politiche, riforme economiche e strutturali, oltre all’onnipresenza della polizia segreta nella vita pubblica. Il rischio è che la transizione verso la democrazia si tramuti nell’autoritarismo. E anche le elezioni di luglio si preannunciano controverse (Equilibri).

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Minsk, cordoglio di regime

C’è un filo sottile che unisce tutte le dittature (o le autocrazie): quello dell’ordine e della pulizia nei luoghi pubblici. Tutto deve essere sorvegliato e organizzato, ogni momento della vita pubblica e collettiva deve rientrare in un preciso automatismo stabilito dall’alto. Anche l’emozione e il cordoglio. La Minsk di Alexander Lukashenko non sfugge alla regola, a un mese dall’attentato nella metropolitana che uccise 14 persone. (East Side Report).

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Marocco: la sfida terroristica alla primavera riformista

Il 28 aprile un attentatore suicida si è fatto esplodere nel centro di Marrakech, causando 15 morti ed una ventina di feriti. L’attentato, di chiara matrice qaedista, si inserisce nel quadro del processo di riforma lentamente avviato da re Mohamed VI in seguito alle proteste del Movimento 20 febbraio. Ma le aperture democratiche del sovrano, che vuole evitare di essere travolto dalla primavera araba, rischiano di svanire di fronte alla sfida terroristica (Equilibri).

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Campi di cristallo a Ping An – reportage dal Guangxi

Viagginversi è il progetto di reportage poetico itinerante di Valeria Gentile, giovane reporter di origini sarde la cui intenzione è quella di raccontare comunità, luoghi e territori del mondo attraverso i poeti contemporanei. In questo post riprendiamo uno dei suoi reportage dalla Cina, in cui descrive il suo incontro con la minoranza etnica cinese degli Zhuang, residenti nella regione meridionale dello Guangxi. Il post vive anche dei versi della poetessa cinese Ho Wu Yin Ching.

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Turchia: un modello per il Mediterraneo delle rivoluzioni?

Esiste un modello turco, e come si configura? Il leader del Movimento della rinascita islamica (Ennahda), Rashid Al-Ghannushi, non ha dubbi: per la Tunisia post-rivoluzionaria, è la Turchia il modello da seguire. La Turchia del Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp), guidato dal premier Erdogan, che ha reso virtuosamente compatibili l’Islam e la democrazia, la tradizione e la modernità (EaST Journal).

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International Journalism Festival, quando la tecnologia è democrazia

Il tema del giornalismo partecipativo e del ruolo dei social media per favorire cambiamenti sociali e politici è stato al centro degli incontri di Global Voices e Voci Globali al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia. Un confronto ricco, con un pubblico attento e coinvolto a temi che ormai da tempo stanno generando dibattiti e riflessioni. E in apertura dei suoi interventi Voci Globali ha ricordato Vittorio Arrigoni.

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