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Fondamentalismo cristiano USA finanzia estrema destra nell’UE

Immagine di un raduno dell'American Society for the Defense of Tradition, Family and Property | baldeaglebluff/Flickr. CC BY-SA 2.0. Alcuni diritti riservati

[Traduzione a cura di Elena Intra dall’articolo originale di Mary Fitzgerald e Claire Provost pubblicato su openDemocracy]

I fondamentalisti cristiani della destra americana, legati all’amministrazione Trump e a Steve Bannon, rientrano in quella decina di gruppi statunitensi che nell’ultimo decennio hanno versato almeno 50 milioni di dollari di “fondi opachi” (dark money) in Europa, ha rivelato OpenDemocracy.

Tra loro questi gruppi hanno sostenuto “eserciti” di avvocati e attivisti politici ultra conservatori, nonché campagne dei “valori familiari contro i diritti LGBT, l’educazione sessuale e l’aborto – e alcuni sembrano avere legami sempre più crescenti con l’estrema destra europea.

Stanno spendendo soldi su scala “mai precedentemente immaginata“, secondo i legislatori e sostenitori dei diritti umani, che hanno definito le nostre rivelazioni “scioccanti. Reagendo a quanto emerso dalle ricerche fatte da openDemocracy, un gruppo transpartitico di oltre 40 deputati ha invitato il principale sostenitore della trasparenza dell’Unione europea, Frans Timmermans, a esaminare l’influenza dei “fondamentalisti cristiani statunitensi … con la massima urgenza” in vista delle elezioni del Parlamento europeo previste a maggio.

Tra i maggiori finanziatori c’è un gruppo il cui consulente legale è anche l’avvocato personale di Donald Trump, Jay Sekulow. Un’altra organizzazione ha collaborato con un controverso “istituto” di Roma appoggiato da Steve Bannon. E alcuni gruppi sono collegati al Congresso Mondiale delle Famiglie: una rete di attivisti ultra conservatori che ha legami con politici e movimenti di estrema destra in diversi Paesi europei, tra cui Italia, Ungheria, Polonia, Spagna e Serbia.

Nessuno di questi gruppi americani rivela chi siano i donatori – anche se almeno due di loro hanno legami con famosi miliardari conservatori, tra cui i fratelli Koch (che hanno contribuito a finanziare il movimento del Tea Party) e la famiglia del segretario all’Istruzione di Trump.

I crescenti legami tra alcuni di questi gruppi conservatori cristiani statunitensi e l’estrema destra europea sono visibili questo fine settimana nel vertice del Congresso Mondiale delle Famiglie (WCF) che si sta svolgendo a Verona.

All’evento partecipano politici di destra e i loro sostenitori di tutto il continente – incluso il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini, che ha descritto il WCF come una vetrina per “l’Europa che ci piace.

In una lettera inoltrata ai presidenti del Consiglio europeo, della Commissione europea e del Parlamento europeo, il gruppo transpartitico di eurodeputati ha chiesto di agire per proteggere la democrazia europea “da nefande influenze esterne.

L’eurodeputato del partito nazionale scozzese, Alyn Smith, che siede nella Commissione per gli Affari Esteri del Parlamento europeo e ha firmato la lettera, ha dichiarato: “Questa indagine di openDemocracy arriva al momento giusto e mette in luce quella che sarà una grande sfida per la democrazia in Europa“.

Ciò che emerso “è molto allarmante e nessuno dovrebbe dubitare della natura insidiosa di questi gruppi fondamentalisti“, ha proseguito. “Nessun gruppo di qualsiasi tipo dovrebbe essere in grado di utilizzare fondi opachi per falsare il dibattito e sovvertire la democrazia in Europa, meno che mai gruppi come questi le cui cause sono profondamente regressive“.

“L’Europa che ci piace”

Nella prima indagine di questo tipo, openDemocracy ha esaminato un decennio di conti finanziari delle organizzazioni cristiane degli Stati Uniti e ha rilevato che negli ultimi cinque anni molti di loro sembrano aver aumentato significativamente le loro spese in Europa.

I nostri risultati arrivano in un momento in cui i partiti di estrema destra mirano a ottenere grandi vittorie nelle prossime elezioni di maggio del Parlamento europeo e mostrano come grandi quantità di denaro straniero abbiano sostenuto la diffusione dei loro messaggi sui “valori tradizionali“.

openDemocracy ha esaminato centinaia di pagine di documenti finanziari di una dozzina di gruppi religiosi conservatori che sono registrati negli Stati Uniti come organizzazioni senza scopo di lucro esentasse, e quindi sono tenuti a divulgare alcune informazioni sulle loro spese all’estero.

Alcuni di questi gruppi sono stati precedentemente accusati di sostenere campagne per criminalizzare l’omosessualità in Africa, leggi anti-aborto “draconiane in America Latina e progetti controversi per incoraggiare gli omosessuali negli Stati Uniti a “lasciare l’omosessualità.

Ma la portata della loro attività europea è stata – fino ad ora – poco controllata. La nostra indagine rivela che alcuni di questi gruppi hanno:

Cinque di questi gruppi conservatori sono stati elencati come partner della rete del Congresso Mondiale delle Famiglie (WCF), che si raduna a Verona in questi giorni.

Non sono solo i politici europei a preoccuparsi di loro, questi gruppi sono controversi anche negli Stati Uniti. Lo stesso WCF è stato descritto come un “gruppo di odio anti-LGBT” dal Southern Poverty Law Center (SPLC), che monitora i movimenti estremisti e tiene traccia delle crescenti connessioni di questa rete con l’estrema destra.

L’organizzazione SPLC spiega che “considerare l’omosessualità come non-biblica, o semplicemente contrastare il matrimonio tra persone dello stesso sesso” non è sufficiente per essere classificato come un “gruppo di odio“. I gruppi di questa lista vanno oltre – affermando che l’omosessualità è pericolosa, legata alla pedofilia e dovrebbe essere criminalizzata, diffondendo “‘fatti denigratori’ sulla comunità LGBT che sono semplicemente falsi“.

Questo, dice SPLC, “non è diverso da ciò che fanno i suprematisti bianchi e gli estremisti nativisti che diffondono bugie sulle persone di colore e sugli immigrati per far apparire queste comunità un pericolo per la società“.

Joseph Grabowski, un portavoce del Congresso Mondiale per le Famiglie, ha dichiarato a openDemocracy:

Contestiamo del tutto la premessa [della designazione di” gruppo di odio “] … È una mancanza di rispetto per gli innumerevoli americani e le persone in tutto il mondo che hanno le stesse opinioni sul matrimonio, la natura della famiglia e il diritto alla vita, che fanno parte del tessuto del cristianesimo e anche altri punti di vista tradizionali.

Il WCF è un progetto dell’Organizzazione Internazionale per la Famiglia e dell’Howard Center for Family, Religion and Society dell’Illinois, i cui direttori includono un attivista spagnolo ultra conservatore legato al leader del partito di estrema destra spagnolo Vox.

Tra gli altri ci sono lo stretto collaboratore di un oligarca russo che nel 2014 ha sponsorizzato un “incontro segreto” a Vienna con i principali leader di estrema destra francesi e austriaci – e un politico italiano accusato di corruzione.

Nell’ultimo decennio, il WCF ha ospitato almeno sette importanti incontri in Europa, a cui hanno partecipato centinaia di attivisti religiosi di destra e una lista crescente di politici di estrema destra. L’incontro del 2017 a Budapest è stato aperto dal Primo Ministro ungherese Victor Orbán.

Tra gli sponsor dell’evento di questa settimana a Verona c’è un gruppo italiano anti-aborto legato al partito neofascista Forza Nuova, il cui leader dovrebbe essere ugualmente presente.

Una dimostrazione di Forza Nuova nel 2017 | NurPhoto/SIPA USA/PA Images. Tutti i diritti riservati

Trump, l’estrema destra e “l’esercito legale” cristiano

Due dei gruppi americani legati a Trump esaminati da openDemocracy sono vere e proprie potenze legali della destra cristiana: Alliance Defending Freedom (ADF) e American Center for Law and Justice. Insieme, dal 2008 hanno speso più di 20 milioni di dollari in Europa.

Non rivelano i loro finanziatori, ma in passato giornalisti statunitensi hanno rintracciato almeno 1 milione di dollari in sussidi all’ADF da parte di una fondazione controllata dalla famiglia miliardaria di Betsy DeVos, segretario all’Istruzione dell’amministrazione Trump, ed Erik Prince, fondatore dell’impresa mercenaria Blackwater.

L’ADF è stata co-fondata da Alan Sears, un leader della destra cristiana americana che è coautore di un libro contro “l’agenda omosessuale. È sempre più attivo a livello internazionale, anche in America Latina. Ha sostenuto una legge del 2016 in Belize che mirava a rendere la relazione tra persone dello stesso sesso punibile con 10 anni di carcere.

Tra il 2012 e il 2016 questo gruppo ha triplicato la spesa annuale in Europa, arrivando a oltre 2,6 milioni di dollari l’anno. Ora dispone di uffici in Belgio, Francia, Austria, Svizzera e Regno Unito e spende centinaia di migliaia di euro facendo pressioni sui funzionari dell’UE, in base a quanto risulta da dati separati sulla trasparenza.

Tra i suoi progetti europei, il gruppo ha sostenuto la difesa di un famigerato attivista tedesco che ha paragonato l’aborto all’Olocausto e ha accusato alcuni medici di omicidio.

Quest’anno, ADF International ha anche co-ospitato un evento con il gruppo francese La Manif Pour Tous, precedentemente collegato al partito di estrema destra Front National.

In vista delle ultime elezioni del Parlamento europeo del 2014, La Manif Pour Tous aveva lanciato una campagnaEuropa per la famiglia che ha permesso a 230 candidati francesi di firmare un impegno contro l’uguaglianza dei matrimoni, i diritti dei transessuali e l’educazione sessuale.

Parlando con openDemocracy, un portavoce di ADF International ha dichiarato che loro sono “esclusivamente finanziati privatamente da persone provenienti da tutto il mondo, che si preoccupano dei diritti umani” e che le loro attività comprendono “la difesa della libertà di parola in Europa“.

Alla richiesta di maggiori dettagli sui destinatari dei loro soldi, hanno risposto:

Dal momento che il nostro patrocinio riguarda casi giudiziari in Paesi in cui le persone sono molestate, stigmatizzate e persino uccise a causa delle loro convinzioni religiose, è nostra politica generale non divulgare nessun destinatario dei finanziamenti al fine di proteggere la loro sicurezza personale e mezzi di sostentamento.

 

I leader dell’estrema destra francese Marion Maréchal-Le Pen e Gilbert Collard durante una manifestazione del gruppo La Manif Pour Tous nel 2016 | Blondet Eliot/ABACA/ABACA/PA Images. Tutti i diritti riservati

Anche il secondo dei due gruppi collegati a Trump, l’American Center for Law and Justice (ACLJ), opera attraverso le Corti. È stato fondato nel 1990 dal tele evangelista americano Pat Robertson per opporsi all’Unione Americana per le Libertà Civili.

L’attuale consulente legale del gruppo è Jay Sekulow, un conduttore di talk-show conservatore che è stato descritto come “l’avvocato di punta” nel team legale di Donald Trump nell’inchiesta Mueller.

Per più di 20 anni, questo gruppo ha avuto un ufficio a Strasburgo, in Francia, sede della Corte europea dei diritti dell’uomo, tramite cui è intervenuto in numerosi casi su questioni quali matrimonio tra persone dello stesso sesso, diritti di aborto e inseminazione artificiale.

Il direttore della sua squadra di Strasburgo ha anche rappresentato la Santa Sede al Consiglio d’Europa, mentre il suo ramo di Mosca ha elogiato le leggi di Putin che vietano la “propaganda gay”.

Trump, Franklin Graham e i funzionari del Cremlino sanzionati dagli Stati Uniti

La Billy Graham Evangelistic Association è un altro importante partecipante. È guidata dal figlio del famoso predicatore evangelico statunitense, Franklin Graham, che ha affermato che Satana è l’artefice del matrimonio tra persone dello stesso sesso e ha descritto l’Islam come una “religione diabolica e cattiva.

Melania Trump, Donald Trump e Franklin Graham al funerale di suo padre, Billy Graham | Chip Somodevilla/DPA/PA Images. Tutti i diritti riservati

Franklin Graham, che ha sostenuto Trump in quanto persona che “difende la fede, è stato in Russia all’inizio di questo mese per incontrare i funzionari del Cremlino sanzionati dagli Stati Uniti, in un viaggio che ha dichiarato essere stato approvato personalmente dal vicepresidente Michael Pence.

Nel 2018, il suo gruppo ha organizzato festival in Inghilterra e Scozia incontrando proteste da parte dei gruppi a sostegno di diritti per musulmani e la comunità LGBT. Supporta anche i cosiddetti “cappellani dalla risposta pronta” che prendono di mira le crisi e sono stati accusati negli Stati Uniti di “inseguire le ambulanze” e “sfruttare le tragedie”.

I suoi archivi rivelano più di 23 milioni di dollari spesi in Europa attraverso due diverse entità statunitensi tra il 2008 e il 2014 – rendendolo il più grande finanziatore in questa regione tra i gruppi americani analizzati da openDemocracy.

Tuttavia, il 2014 è l’ultimo anno per il quale siamo stati in grado di trovare documenti pubblici appartenenti a questo gruppo, che ha uffici nel Regno Unito, in Germania, Francia e Spagna, quindi la vera portata della sua influenza nella regione non è ancora nota.

Formare gli europei per essere in “prima linea nella Guerra Culturale”

Negli ultimi anni alcuni gruppi che spendono somme di denaro più piccole sembrano aver aumentato le proprie attività in Europa.

L’Acton Institute for the Study of Religion and Liberty, che combina una visione cristiana conservatrice del mondo con l’economia del libero mercato, ha ricevuto centinaia di migliaia di dollari dalle fondazioni della famiglia Koch.

Questo gruppo ha speso più di 1,7 milioni dollari in Europa dal 2008, e la spesa è aumentata negli ultimi anni (da circa 166.000 dollari nel 2008 a quasi 240.000 nel 2017).

In Italia, ha collaborato con l’Istituto Dignitatis Humanae– di cui Steve Bannon è un fiduciario – che ha piani controversi per utilizzare un monastero fuori Roma per una “scuola per i guerrieri della cultura“.

Nella lista c’è anche il ramo statunitense di Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP), un movimento cattolico transnazionale ultra conservatore che afferma di essere “in prima linea nella Guerra Culturale, difendendo pacificamente i valori della tradizione, della famiglia e della proprietà privata”.

Questo gruppo ha dichiarato di aver speso circa 100.000 dollari in Europa dal 2010. I suoi documenti non descrivono in dettaglio dove sono andati a finire questi soldi, ma la TFP è stata collegata a un controverso “think tank” in Polonia che ha contribuito a sviluppare una politica per gli esponenti del partito di estrema destra Diritto e Giustizia (PiS).

Un campanello d’allarme per prevenire “interferenze straniere”

Secondo la legge statunitense, i gruppi analizzati da openDemocracy sono tenuti a divulgare pubblicamente alcune informazioni sulle proprie spese all’estero, ma non i nomi dei loro destinatari oltreoceano, i dettagli delle attività che finanziano o le identità dei loro stessi finanziatori.

Inoltre, la cifra di 50 milioni di dollari stabilita dall’analisi di openDemocracy è una cifra probabile sottostimata delle risorse che i conservatori statunitensi hanno canalizzato in Europa negli ultimi anni.

I dati per il 2018 non sono ancora disponibili; nel frattempo ci sono alcune scappatoie. Le organizzazioni religiose registrate come chiese, ad esempio, non hanno bisogno di presentare queste informazioni.

Un certo numero di altri gruppi conservatori cristiani degli Stati Uniti sembrano spendere soldi in Europa, ma non lo divulgano nei loro documenti – tra questi l’Howard Center for Family, Religion and Society, che coordina la rete WCF.

Reagendo a quanto abbiamo messo in luce, l’eurodeputata dei Verdi in Germania, Terry Rintke, che siede nelle commissioni per le parità al Parlamento europeo, ha dichiarato: “Questo livello estremo di sostegno finanziario che inonda l’UE è scioccante, soprattutto con le elezioni europee ormai alle porte“.

L’eurodeputato della SNP, Alyn Smith, ha detto che lui e i suoi colleghi parlamentari che hanno firmato la lettera hanno chiesto la mobilitazione di “istituzioni e Stati membri dell’UE per impedire che attori pericolosi come quelli identificati nelle indagini interferiscano nelle elezioni del Parlamento europeo di maggio – e non solo“.

Caroline Hickson, direttrice regionale dell’International Planned Parenthood Federation European Network, ha dichiarato:

La portata di questa ingerenza da parte degli estremisti statunitensi è scioccante, ma purtroppo non ci sorprende. Ogni giorno le società europee affrontano attacchi concertati da parte di forze esterne che cercano di imporre la coercizione riproduttiva … Ciò è assolutamente in contrasto con i valori europei della democrazia e dei diritti umani.

Questi sono fondi poco chiari che arrivano in Europa per minacciare i diritti umani, e non stiamo facendo nulla al riguardo“, ha avvertito Neil Datta, segretario del Forum parlamentare europeo sulla popolazione e lo sviluppo, descrivendo le quantità di denaro coinvolte come “sconvolgenti“.

Ci sono voluti trent’anni anni alla Destra cristiana per arrivare dov’è ora alla Casa Bianca“, ha detto. “Sapevamo che un simile sforzo stava accadendo in Europa, ma questo dovrebbe essere un campanello d’allarme che sta accadendo ancora più velocemente, e su una scala più ampia, di quella che molti esperti avrebbero mai potuto immaginare“.

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