Tunisia: i piani per la ripresa economica
A più di un anno dallo scoppio della rivolta popolare che ha dato il via alla primavera araba, la Tunisia deve affrontare ancora un’altra difficile sfida: la profonda crisi economica.
Leggi di piùA più di un anno dallo scoppio della rivolta popolare che ha dato il via alla primavera araba, la Tunisia deve affrontare ancora un’altra difficile sfida: la profonda crisi economica.
Leggi di piùLa “Primavera siriana” è una stagione che sembra non aver fine. Cifre, probabilmente sottostimate, parlano di 10.000 morti, 20.000 scomparsi, 100.00 profughi. Negli ultimi dodici mesi Amnesty International ha pubblicato cinque Rapporti che forniscono un quadro drammatico, ma le persone non si arrendono e gli attivisti locali chiedono di tenere viva l’attenzione
Leggi di piùNel XX secolo sono stati spesso i dittatori a introdurre politiche e legislazioni favorevoli alle donne in Medio Oriente. Hanno concesso loro maggiore libertà sia in famiglia che nella società, ma ora arretrano sotto la spinta populista di chi ha tratto vantaggio dai recenti processi elettorali.
Leggi di piùIl colpo di stato nelle Maldive non è di buon auspicio per la democrazia in Medio Oriente e Africa settentrionale. Andrew Wigley sostiene che il processo di democratizzazione di un paese che esce da un regime autoritario può richiedere decenni.
Leggi di piùIl Kuwait che si appresta a vivere le elezioni parlamentari del 2 febbraio prossimo presenta due facce in apparenza inconciliabili: da una parte, movimenti di variegata composizione che protestano contro un governo giudicato corrotto, dall’altra gruppi di apolidi arabi (i “bidun”) senza cittadinanza né diritti che manifestano chiedendo riconoscimento.
Leggi di piùLe diffuse proteste e la forma di autogoverno praticate dagli abitanti del villaggio cinese negli ultimi tre mesi, conclusesi con la loro quasi-vittoria, ribadiscono l’impossibilità di ricorrere senza problemi alle “maniere forti” come in passato. Da un capo all’altro del mondo viene messo in discussione il potere dei governi locali e cresce l’impatto delle riforme popolari.
Leggi di piùQuella libica inaugura una sorta di “seconda generazione” delle rivoluzioni arabe dopo le sollevazioni in Tunisia e Egitto. Quest’ultime, caratterizzate da tempistiche relativamente rapide, limitato uso della violenza e abbattimento solo parziale del sistema statale, hanno lasciato strada a rivoluzioni assai più sanguinose, caratterizzate dallo scontro totale tra l’apparato statale e gli oppositori e da possibili guerre civili. Così è stato per la Libia e simile si preannuncia essere il destino di Yemen e Siria.
Leggi di piùQual è l’opinione degli immigrati residenti in Italia sui recenti eventi nord-africani? E cosa pensano del ruolo di Internet? Le loro voci sono state raccolte in un documentario che verrà proiettato al convegno “Tunisia, le stagioni dei gelsomini”, in occasione del Festival cinematografico Immaginafrica, il 14 novembre a Padova.
Leggi di piùI rispettivi ruoli strategici di Turchia ed Egitto potrebbero rivelarsi di primaria importanza per la determinazione degli scenari della regione mediorientale nel post-Primavera Araba. In particolare le relazioni tra i due Paesi, che al momento sembrano volgersi verso una possibile alleanza, potrebbero trasformarsi nel futuro in una dura competizione.
Leggi di piùIl 28 aprile un attentatore suicida si è fatto esplodere nel centro di Marrakech, causando 15 morti ed una ventina di feriti. L’attentato, di chiara matrice qaedista, si inserisce nel quadro del processo di riforma lentamente avviato da re Mohamed VI in seguito alle proteste del Movimento 20 febbraio. Ma le aperture democratiche del sovrano, che vuole evitare di essere travolto dalla primavera araba, rischiano di svanire di fronte alla sfida terroristica (Equilibri).
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