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La Turchia neo-ottomana e autoritaria di Erdoğan verso le elezioni

23 Dicembre 2022 Alessandro Cinciripini AANES, Akp, Amministrazione Autonoma della Siria e del Nord Est, Attentato Istanbul, Autoritarismo, bashar al assad, CHP, crisi economica, Elezioni turche 2023, Fethullah Gülen, Free Syrian Army, guerra civile siriana, Hay'at Tahrir al-Sham, HDP, HTS, inflazione, ISIS, jihadismo, JPG, Kurdistan Iracheno, Mahir Unal, NATO, Neo-ottomanesimo, PKK, Recep Tayyip Erdoğan, recessione economica, rojava, russia, Syrian Democratic Forces, Turchia, YPG

A un mese dall’attentato che ha sconvolto la città di Istanbul, messo in seria difficoltà dall’inflazione e dalla crisi economica, il Paese si prepara a rinnovare le massime cariche dello stato nell’estate 2023. Oltre all’economia, sulla situazione interna pesano le spinte illiberali che da anni colpiscono la società civile e la stampa. In più, le operazioni militari nel Nord della Siria e in Iraq non accennano a fermarsi. Per la prima volta dopo vent’anni l’AKP sembra in difficoltà e ciò potrebbe aprire uno spiraglio per i partiti dell’opposizione.

I curdi vittime sacrificali dell’allargamento dell’Alleanza Atlantica

4 Luglio 2022 Valentina Gruarin combattenti curdi, Finlandia, guerre in medio Oriente, kurdistan, NATO, onu, persecuzione curdi, PKK, Recep Tayyip Erdoğan, rojava, svezia, Turchia, Turchia e diritti umani, violazione diritti civili in Turchia

Il conflitto tra la Turchia e la regione del Kurdistan si protrae ormai da decenni e, nonostante le diverse condanne al Governo turco, la popolazione curda continua a essere oggetto di persecuzione e abuso di diritti umani, civili e politici. Malgrado ciò, la Turchia gode di una posizione privilegiata all’interno del sistema internazionale; ad aprile 2022 viene riconosciuta mediatrice tra Russia e Ucraina e il suo ruolo all’interno della NATO ha dato la possibilità al Paese di contrattare l’entrata di Svezia e Finlandia nell’organizzazione di difesa militare. Nel mirino ancora una volta il Kurdistan.

Turchia accusata di usare armi chimiche sui curdi. E il mondo tace

29 Novembre 2021 Valentina Gruarin armi chimiche, attualità, combattimenti in Siria, convenzione sulla proibizione delle armi chimiche, curdi, guerre in medio Oriente, iran, iraq, KDP, kurdistan, medio oriente, NATO, nazioni unite, openDemocracy, persecuzione curdi, PKK, stati uniti, Turchia

Numerose testimonianze da parte di civili curdi hanno portato il PKK a rivolgersi alla comunità internazionale perché vengano avviate indagini ufficiali sull’utilizzo da parte della Turchia di armi non convenzionali. Una serie di rapporti hanno provato a dimostrare l’uso di armi chimiche come causa della morte delle vittime, ma spesso le autorità turche hanno impedito lo svolgimento delle indagini. L’UE e gli Stati Uniti sembrano reticenti a intervenire contro la Turchia, a differenza della Siria contro cui agirono duramente nel 2012 – a dimostrazione del diverso peso sullo scacchiere politico ed economico dei due Paesi.

La Turchia di Erdoğan sta cancellando diritti e libertà

18 Settembre 2019 Violetta Silvestri arresto sindaci curdi, attualità, censura in Turchia, chiusura siti web, curdi, Erdogan, Gezi Park, giornalisti in prigione, libertà di stampa in Turchia, PKK, processo contro giornalisti, repressione politica, Turchia, violazione diritti civili in Turchia, violazione libertà fondamentali

Il più alto numero di giornalisti condannati e in detenzione: questo è il triste ed allarmante primato dello Stato turco. Dopo il fallito golpe del 2016 e lo stato di emergenza fino al 2018, il presidente Erdoğan continua la sua politica di controllo repressivo del Paese. Ad oggi sono ancora molti i difensori di diritti umani, gli attivisti civili e gli operatori della stampa libera a subire ingiusti processi. Il popolo turco sta rischiando di perdere le basilari libertà, subendo persino l’oscuramento di Wikipedia.