lavoro forzato

Tratta di esseri umani, il fiorente mercato della moderna schiavitù

30 luglio, Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani. Almeno 40 milioni le vittime nel mondo, trafficate principalmente a scopo di sfruttamento della prostituzione e del lavoro forzato. Una vittima su tre è un bambino. A definire il profilo delle categorie più a rischio sono le condizioni di estrema vulnerabilità sociale e materiale, e sono devastanti gli effetti della pandemia da Covid-19. È decisivo il ruolo giocato da razzismo, xenofobia, e discriminazione di genere. Per i trafficanti, sono grandi profitti e minimi rischi. E l’indifferenza collettiva è la grande complice.

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Cina, Uiguri oppressi in nome di una strana “guerra al terrore”

La minoranza turcofona di religione islamica è vittima – sin dagli anni ‘90 – di una violenta repressione da parte del Governo cinese. Pechino, dopo l’11 settembre, ha giustificato i provvedimenti adottati contro gli Uiguri (e non solo) in termini di misure legittime all’interno dell’ampia “campagna antiterroristica” tesa a fermare – tra l’altro – ogni aspirazione separatista. In realtà, la lista dei diritti umani violati dalle autorità cinesi è lunga e articolata. Un recente report indipendente si spinge a definire la persecuzione contro gli Uiguri “genocidio” in senso giuridico.

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Lavoro forzato, 25 milioni di persone private della dignità

Gli schiavi moderni sono milioni, in tutto il mondo. Quello che nelle democrazie occidentali sembra un diritto acquisito, in molti Paesi è ancora una difficile conquista difficilmente tutelabile. Imposto da attori privati o dagli Stati, il lavoro forzato è una piaga sociale difficilmente estirpabile. Per l’OIL la cifra degli “schiavi moderni” raddoppia, arrivando a 40 milioni, se si considera, oltre che il lavoro forzato, anche lo sfruttamento sessuale e gli impieghi domestici. Tre report fanno il punto su questo dramma sociale.

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Il business del lavoro forzato all’ombra di governi e imprese

Spesso, quello che possiamo definire vero e proprio lavoro forzato, viene descritto come un reato isolato riconducibile a datori di lavoro senza scrupoli. Tuttavia si tratta di qualcosa di molto più sistematico rispetto a ciò che vogliono credere molti governi, imprese e organizzazioni che si battono per eliminare la schiavitù. Sia nuove iniziative legislative che l’opera di ONG non riescono a sradicare la schiavitù contemporanea che rimarrà tale con gli attuali sistemi di mercato.

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