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La Turchia neo-ottomana e autoritaria di Erdoğan verso le elezioni

23 Dicembre 2022 Alessandro Cinciripini AANES, Akp, Amministrazione Autonoma della Siria e del Nord Est, Attentato Istanbul, Autoritarismo, bashar al assad, CHP, crisi economica, Elezioni turche 2023, Fethullah Gülen, Free Syrian Army, guerra civile siriana, Hay'at Tahrir al-Sham, HDP, HTS, inflazione, ISIS, jihadismo, JPG, Kurdistan Iracheno, Mahir Unal, NATO, Neo-ottomanesimo, PKK, Recep Tayyip Erdoğan, recessione economica, rojava, russia, Syrian Democratic Forces, Turchia, YPG

A un mese dall’attentato che ha sconvolto la città di Istanbul, messo in seria difficoltà dall’inflazione e dalla crisi economica, il Paese si prepara a rinnovare le massime cariche dello stato nell’estate 2023. Oltre all’economia, sulla situazione interna pesano le spinte illiberali che da anni colpiscono la società civile e la stampa. In più, le operazioni militari nel Nord della Siria e in Iraq non accennano a fermarsi. Per la prima volta dopo vent’anni l’AKP sembra in difficoltà e ciò potrebbe aprire uno spiraglio per i partiti dell’opposizione.

L’IS può colpire ancora, la minaccia pesa su un mondo distratto

27 Maggio 2020 Rosamaria Castrovinci Abu Bakr al Baghdadi, al-qaida, attacchi terroristici, attentati kamikaze, attualità, combattenti curdi, combattenti jihadisti, combattimenti in Siria, curdi, foreign fighters, Forze Democratiche Siriane, forze di sicurezza curde, guerra civile siriana, guerra in iraq, Idlib, iraq, IS, medio oriente, Osama Bin Laden, siria, Stati Uniti d'America, Stato Islamico

Minacce silenziose ma potenti crescono nascoste dall’emergenza pandemia. Lo Stato Islamico, per esempio, non sarebbe affatto indebolito, con un alto rischio di una sua violenta ricomparsa. Governi distratti dalla lotta al Covid-19 e con scarsa disponibilità a rimettere in moto risorse contro i jihadisti potrebbero avere come risultato il rafforzamento dei gruppi terroristici islamici. L’articolo offre una rassegna di parallelismi tra oggi e la situazione del 2013-14: lo scopo è spingere il mondo ad agire, prima che il terrore torni a colpire come questa analisi ritiene possibile.

Siria, nessuno sta vincendo una guerra destinata a continuare

5 Febbraio 2018 Benedetta Monti al-qaida, assad, attualità, bashar al assad, conflitto siriano, curdi, guerra civile siriana, interventi militari in siria, iran, ISIS, israele, medio oriente, ribelli siriani, russia, siria, Turchia, USA

Mentre il conflitto sta per entrare nell’ottavo anno molti commentatori, tra cui leader di governo, vogliono far passare il messaggio che la guerra stia volgendo al termine. Queste indicazioni sono fuorvianti. La guerra in Siria – di fatto – continua, nonostante la sconfitta territoriale dello Stato Islamico. Centinaia di migliaia di persone continuano a subire la fame e la guerra e la situazione di questa nazione divisa sembra essere bloccata in una sanguinosa violenza che probabilmente andrà avanti anche nel 2018. Più la situazione cambia più sembra rimanere la stessa.

Voci dalla Siria. Ricostruire partendo dalle piccole comunità

6 Marzo 2017 Violetta Silvestri attualità, comunità Deir Mar Musa, Deir Mar Musa, guerra civile siriana, Nebek, pace in Siria, religioni, siria, solidarietà tra cristiani e musulmani

La guerra civile ha prodotto tante storie di distruzione, povertà, disperazione, ma anche di determinazione nel ricostruire case e relazioni umane. Suor Deema, monaca siriana della comunità Deir Mar Musa, ci parla della vita quotidiana a Nebek, città tra Damasco e Homs, e della sfida fondamentale per far ripartire la Siria nel segno della pace, educando alla solidarietà e al rispetto tra cristiani e musulmani. Diffondere piccole storie di convivenza e collaborazione è molto importante in questa terra lacerata da gravi difficoltà economiche e sentimenti di diffidenza verso l’altro.

Un gruppo di parlamentari protesta contro il rifornimento di armi al governo di Assad, nonostante l'embargo europeo. Aprile 2012

Il ruolo dell’Unione europea nel conflitto siriano

13 Giugno 2016 Manuela Beccati attualità, Europa, guerra civile siriana, negoziati siria, openDemocracy, siria, unione europea

Nel documento strategico del 2007 sulla Siria, l’UE considerava il Paese “un fattore chiave per la stabilità della regione che svolge un ruolo fondamentale quale nazione di transito tra l’Ue e il Medio Oriente”. Questo però non ha impedito all’Europa di precipitarsi in misure politiche ed economiche ingiustificate nei primi mesi del conflitto. Ciò l’ha resa incapace di giocare un ruolo significativo nella risoluzione della crisi. Le radici di questo scontro rimangono l’oppressione politica di lunga data e l’ingiustizia che hanno acceso il risentimento nella gente e la maggior parte delle azioni intraprese da potenze esterne non ha aiutato ad alleviare quest’oppressione.

Siria: nuovo anti-imperialismo e realtà sul campo

7 Novembre 2012 Davide Galati attualità, bashar al assad, egitto, geopolitica, guerra civile siriana, idee, imperialismo, movimenti pacifisti, openDemocracy, pace, primavera araba, rivolta siriana, siria, tunisia

Post pubblicato in occasione del blogging day “Siria, I care” che ha avuto luogo l’11 novembre: un’analisi sulla complessità dell’interpretazione politica del conflitto siriano e le divisioni nella sinistra europea, auspicando che la complessità del quadro siriano possa comunque imboccare al più presto una via d’uscita pacifica.

Siria, una guerra senza fine

1 Novembre 2012 Stefania Spanò attualità, guerra civile siriana, id al-adha, rivolta siriana, siria

La guerra in Siria continua. Come ogni guerra, è solo distruzione, dolore e morte. La violenza non trova tregua, e ogni giorno muoiono altri uomini, altre donne, altri bambini. Un’illustrazione di Stefania Spanò su questa tragica situazione, che richiede l’urgente definizione di soluzioni politiche alternative al conflitto.