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Africa, la Francia parla di giustizia decoloniale ma fa i suoi interessi

9 Settembre 2022 Gaia Resta Africa occidentale, algeria, Benin, camerun, colonialismo, colpi di Stato in Africa, decolonizzazione, ecowas, Emmanuel Macron, giustizia decoloniale, guinea bissau, passato coloniale, sanzioni ECOWAS

Sempre più di frequente le ex potenze coloniali dichiarano di voler fare ammenda per i crimini del passato e di voler compensare – con restituzioni e investimenti – i danni arrecati ai Paesi africani (e non solo) in linea con quella che è stata definita “giustizia decoloniale”. Ma, altrettanto spesso, tali dichiarazioni, come quelle di Macron durante le visite di Stato in Africa occidentale, nascondono in realtà il chiaro intento di garantirsi potere di influenza sulle Regioni un tempo colonizzate e possibilità di guadagno grazie a rinnovati accordi commerciali, ben lontani dall’essere equi.

Il Covid-19 limita le migrazioni. Crescono però gli sfollati interni

17 Dicembre 2021 Tiziana Carmelitano africa, ambiente, attualità, campagna globale "Bodyright", crisi umanitaria in Afghanistan, diritti umani, ecowas, elezioni in Mali, esodi forzati, giustizia sociale, golpe in Myanmar, libellule a rischio estinzione, misoginia digitale, percorsi migratori, politica internazionale, scomparsa zone umide, sfollati interni, talebani, video, violenza di genere online

Secondo l’OIM, nel corso del 2020 si è registrato un drammatico aumento del numero di sfollati interni per via di conflitti, disastri naturali, violenze. L’UNFPA ha lanciato la campagna globale “Bodyright” contro la violenza di genere online. Deferita, ancora una volta, la decisione sulla rappresentanza diplomatica di Afghanistan e Myanmar all’Assemblea Generale ONU. Cresce il rischio di estinzioni delle libellule a causa della progressiva distruzione delle zone umide determinata “dall’urbanizzazione e dall’agricoltura non sostenibile”. Prosegue il braccio di ferro tra ECOWAS e Mali sulla data delle elezioni nel Paese africano.

America Centrale, UNHCR: si aggrava crisi degli sfollati interni

30 Maggio 2020 Tiziana Carmelitano abusi sessuali, africa, ambiente, America centrale, attualità, diritti umani, ecowas, emissioni, eolico offshore, franco CFA, giustizia sociale, haiti, hub marini, isole energetiche, politica internazionale, riserve valutarie, russia, segreto di Stato, sfollati interni, spionaggio, stati uniti, violenza sessuale

In Honduras, El Salvador e Guatemala i gruppi criminali stanno approfittando del lockdown per rafforzare il loro controllo sulle comunità degli sfollati interni. La Danimarca punta sull’“eolico offshore” per ridurre le emissioni inquinanti del 70% entro il 2030. La Francia intanto abolisce, dopo 75 anni, il franco CFA in 8 Paesi dell’Africa Occidentale. Il presidente della Federcalcio haitiana, Yves Jean-Bart – noto come “Dadou” – è accusato di violenza sessuale ai danni di alcune giovani atlete. Cresce la tensione diplomatica USA-Russia in ragione del processo per spionaggio a carico dell’ex marine statunitense Paul Whelan.

Africa occidentale, l’impegno degli Stati per eliminare l’apolidia

6 Luglio 2018 Tiziana Carmelitano Africa occidentale, apolide, apolidia, attualità, Banjul Plan, dichiarazione di Abidjan, ecowas, IBelong, jus sanguinis, jus soli, piano d'azione contro l'apolidia, unhcr, video

Secondo le stime dell’UNHCR, in Africa occidentale vivono 1 milione di apolidi e 40 milioni di bambini non registrati alla nascita, quindi a rischio di apolidia. Un apolide è un individuo invisibile agli occhi dei Governi e come tale privo dei diritti più elementari. Negli ultimi anni, grazie soprattutto al lavoro dell’UNHCR, i Paesi membri dell’ECOWAS hanno preso coscienza della gravità del fenomeno e si sono concretamente attivati per contrastarlo. La dichiarazione di Abidjan del 2015 e il Banjul Plan del 2017, hanno reso questa Regione del continente leader mondiale nella lotta contro l’apolidia.

Per la prima volta una donna al vertice dell’ECOWAS

7 Giugno 2016 Antonella Sinopoli Africa occidentale, attualità, ecowas, Ellen Johnson Sirleaf, VIsion 2020

È Ellen Johnson Sirleaf, che è stata anche la prima donna africana ad essere eletta Capo di Stato.

Quanto vale il tuo passaporto? Il gap tra l’Africa e l’Occidente

17 Luglio 2014 Antonella Sinopoli attualità, ecowas, migranti, paesi in via di sviluppo, passaporti, visa, visti

In un’infografica i Paesi dove c’è maggiore (o minore) libertà di movimento. L’infografica in questione non fa che visualizzare la privazione di una libertà fondamentale, quella del libero movimento stabilita chiaramente (art.13) anche nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. “Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi Paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio Paese”. Non è scritto: ogni individuo benestante, di pelle bianca e nato o proveniente da un Paese occidentale.