Ex colonie, uscire dalla povertà rinunciando ai combustibili fossili
Sin dai primi viaggi degli esploratori europei nel 1400, il Sud globale è stato depredato delle sue ricchezze naturali. Tra queste, i combustibili fossili che nel corso dei secoli hanno contribuito nell’emisfero Nord a una crescita economica costante e, nell’altro, a un continuo impoverimento. Come dimostrato dalla scienza, però, l’impiego massiccio di fonti di energia come petrolio, carbone e gas va ridotto se non azzerato, affinché si riesca a contenere l’aumento delle temperature a livello globale. Questi combustibili sono tuttavia attualmente i più economici; come possono, dunque, i Paesi più poveri esercitare il loro diritto allo sviluppo rinunciando all’utilizzo di tali fonti di energia?
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