24 Novembre 2024

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Corno d’Africa: Dancalia, il nuovo turismo nella terra del sale

Nel complicatissimo versante Est dell’Africa, tra conflitti ancora vivi e golfi solcati da pirati, alcune zone dell’Etiopia regalano scenari unici al mondo: un terzo dei vulcani attivi africani si trova qui, a Nord nella zona della Dancalia, dove i miliziani accecati dai bianchi deserti di sale mi chiedono disperatamente un paio di occhiali da sole. Tuttavia, questi uomini fieri e queste terre selvagge sono spesso trasformati in immagini da agenzie di viaggio: ciò sta portando il progresso in questa parte del mondo.

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Corno d’Africa: Etiopia, l’ultima colonia cinese

L’unico Paese africano a non essere stato colonizzato è ora territorio privilegiato per fare affari. Addis Abeba è oggi una città moderna e sventrata, le strade sono completamente aperte, si scava e si costruisce ovunque, quasi tutta l’ingegneria civile è in mano a compagnie cinesi, le gare d’appalto non esistono più.
I colossi cinesi arrivano con denaro contante con cui corrompono i funzionari per garantirsi gli appalti dei lavori. Oggi ponti, strade, centri commerciali, ferrovie è in mano loro. E anche la mano d’opera (80%) è cinese.

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Dancalia, l’orgoglio degli uomini Afar

Gli Afar sono i soli abitanti della Dancalia, la regione più inospitale della terra, e rappresentano il 4% della popolazione etiope. Viaggiatori ed esploratori, nei secoli li hanno sempre descritti come un popolo guerriero e di innata ferocia; oggi sono ancora quasi tutti nomadi e si spostano con le capanne smontate sui loro cammelli, sono dediti alla pastorizia e al commercio del sale. Molti Afar limano ancora a punta gli incisivi, pratica che in passato serviva ad incutere timore nell’avversario.

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Deserto della Dancalia, l’estrazione del sale

“Dateci degli occhiali da sole” è la frase che più vi sentirete dire nel deserto della Dancalia, nel nord dell’ Etiopia. Qui, a meno 116 metri sotto il livello del mare tra deserti di sale, valli ribollenti di zolfo e vulcani la temperatura raggiunge i 45 gradi nella stagione fredda e i 65 in quella calda. Gli uomini qui fotografati con gli occhi lacerati dal riflesso del sole sul bianco del sale rompono porzioni di deserto con un bastone.

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