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Signs at demonstration in front of SCOTUS May 3 2022

El Salvador, la lotta delle donne arrestate per aborto involontario

9 Giugno 2023 Giulia Coladangelo aborto, aborto spontaneo, attivismo, criminalizzazione dell'aborto, diritti riproduttivi, diritti umani, divieto di aborto, donne, el salvador, stigma

Nello Stato dell’America Centrale la legge vieta l’interruzione di gravidanza in tutti i casi, compresi l’incesto e l’aborto spontaneo, con condanne fino a 50 anni per omicidio. L’articolo affronta il tema citando le storie di alcune donne condannate ingiustamente a lunghe pene detentive e raccontando l’impegno di organizzazioni e gruppi di ex detenute – come Mujeres Libres – che offrono formazione e sostegno alle donne che si trovano in carcere, battendosi non solo per farle uscire di prigione ma anche per modificare la legge e favorire un cambiamento nella mentalità della società salvadoregna.

Nigeria, 14 anni di prigione per aborto e parti a rischio per le madri

13 Luglio 2022 Gaia Resta aborto, aborto in Nigeria, aborto negli usa, aborto sicuro, diritti delle donne, diritti riproduttivi, diritto all'aborto, leggi sull'aborto, Medicaid, mortalità materna, nigeria, Okai Haruna Aku, Planned Parenthood Federation of Nigeria, Roe v Wade

Il recente ribaltamento della sentenza Roe vs Wade ha annullato le leggi federali statunitensi che garantivano l’accesso all’aborto. Nonostante il successivo ordine esecutivo firmato da Biden per porvi rimedio, si sta aprendo la strada a nuove norme che limiteranno la possibilità di interrompere una gravidanza in modo legale e sicuro. In Nigeria, vige da tempo una legge che punisce duramente chi ricorre all’aborto in casi diversi da quelli salvavita. Parallelamente si riscontra un alto tasso di mortalità materna, risultato delle leggi “pro-vita” che invece compromettono la salute e la vita stessa delle donne.

Aborto e storytelling: prendere la parola per abbattere lo stigma

8 Novembre 2021 Camilla Donzelli aborto, aborto e stigma, aborto e storytelling, aborto libero e legale, aborto sicuro, attualità, criminalizzazione dell'aborto, diritto all'aborto, diritto alla salute sessuale e riproduttiva, idee, igv, interruzione volontaria di gravidanza, network femminili, pro-aborto, salute riproduttiva, stigma

Stando alle statistiche ufficiali, ogni giorno nel mondo si verificano circa 125 mila interruzioni volontarie di gravidanza. Una procedura medica diffusissima, ma che è ancora ammantata da un velo di silenzio, vergogna, dolore. Ciò accade perché l’aborto porta con sé una forte stigmatizzazione, di cui le donne fanno esperienza sia nelle comunità in cui vivono che a livello inconscio. Come combattere questo stigma? Rompere il silenzio e raccontarsi sembra essere la soluzione, così come dimostrano le esperienze di Shout Your Abortion, We Testify e “IVG ho abortito e sto benissimo”.

Legalizzare l'aborto. Martu.vidret/Flickr in licenza CC

El Salvador, la terribile legge contro l’aborto viola i diritti umani

26 Marzo 2021 Luciana Buttini aborto, aborto spontaneo, attualità, diritti riproduttivi, diritti umani, diritto alla vita, donne, el salvador, giustizia postuma, legge contro l'aborto, omicidio aggravato

Sebbene molti Paesi dell’America Latina abbiano depenalizzato l’aborto, almeno in circostanze come lo stupro o l’incesto, El Salvador resta una delle poche nazioni in cui vige il divieto assoluto. In questa nazione sono ancora tante le donne che, a seguito di un aborto spontaneo o di un parto di un feto morto, vengono accusate di omicidio aggravato e sono costrette a scontare anni di reclusione. Azioni penali di questo tipo costituiscono una violazione dei diritti umani. L’articolo analizza la questione citando i casi di alcune donne salvadoregne accusate e processate ingiustamente.

Aborto, dalle proteste in Polonia al divieto assoluto di Malta

4 Novembre 2020 Antonella Di Matteo aborto, alliance for choice, Amnesty International, attivismo, attualità, donne, francia, interruzione volontaria della gravidanza, Irene Montero, irlanda, Irlanda del nord, italia, IVG, legge 194/1978, legge Veil, Malta, my body my choice, obiettori di coscienza, polonia, pro-aborto, referendum, spagna, unione europea

In Europa si continua a discutere sulla legittimità o meno del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. Il tema è tornato ad essere di forte attualità in seguito alla decisione presa dalla più alta Corte polacca, lo scorso 22 ottobre, di vietare quasi in maniera assoluta l’aborto. Tutto ciò ha provocato numerose proteste in molti Stati europei. Dalla Spagna progressista, alla Francia, all’Irlanda, alla “cattolicissima” Malta, un excursus su alcune delle esperienze europee più significative legate all’aborto e alla sua depenalizzazione.

Diritti delle donne, ovunque nel mondo una lontana chimera

19 Giugno 2020 Tiziana Carmelitano aborto, aborto non sicuro, Amnesty International, attualità, diritti delle donne, diritti sessuali e riproduttivi, discriminazioni di genere, parità di genere, Riccardo Noury, stupro, violenza di genere, violenza sessuale

Dal report annuale di Amnesty International si ricava che la parità di genere costituisce un obiettivo ancora lontano da raggiungere. I diritti delle donne continuano a essere calpestati. Discriminazione, emarginazione e violenza, vengono perpetrate, attraverso varie modalità e con diversi livelli di gravità, ai danni di donne e ragazze in ogni regione del mondo. Voci Globali ha approfondito alcune questioni critiche con Riccardo Noury, portavoce di AI Italia.

Foto dell'utente Flickr Apionid - Licenza CC

Guerre e clima, un nuovo studio conferma il pericoloso legame

18 Aprile 2020 Tiziana Carmelitano aborto, afghanistan, africa, ambiente, Aslam Farooqi, attualità, autodeterminazione dei popoli, cambiamenti climatici, conflitti armati, Covid-19, diritti umani, disastri naturali, estradizione, giornalisti uccisi, giustizia sociale, ISIS, libertà di stampa, marocco, messico, Pakistan, politica internazionale, sahara occidentale, salute sessuale e riproduttiva, siccità, sudafrica, terrorismo

Un team di ricercatori del PIK, dopo aver esaminato una serie di dati scientifici, ha ribadito la stretta connessione tra catastrofi ambientali e insorgenza di conflitti armati. Cento ONG, intanto, hanno chiesto alle istituzioni europee di vigilare per garantire l’accesso, da parte degli Stati, ai servizi abortivi durante la pandemia da Covid-19. Il Pakistan, invece, pretende l’estradizione del leader dell’ISIS-K, arrestato dalle forze di polizia afghane. Mentre un altro giornalista viene assassinato in Messico, si rinnova la tensione tra Marocco e Sudafrica in relazione alla questione del Sahara Occidentale.

Sudafrica, centri antiaborto violano la legge sostenuti dagli USA

28 Febbraio 2020 Stefania Gliedman aborto, attualità, centri per aborto, cristiani conservatori, cultura, divieto di aborto, donne, fondamentalisti usa, fondamentalisti usa in sudafrica, gravidanza, openDemocracy, salute riproduttiva, sanità sudafricana, stati uniti, sudafrica, video

Nonostante l’aborto sia legale in molti Paesi del continente africano, i cosiddetti “centri di risorse per la gravidanza” si adoperano per dissuadere le donne dal ricorrere all’interruzione di gravidanza. Si tratta di strutture di stampo cristiano conservatore, molto vicini alla destra statunitense. Tali pressioni violano di fatto le leggi che tutelano la popolazione femminile. A seguito delle rivelazioni di openDemocracy, le autorità sanitarie sudafricane dichiarano di voler mettere fine a queste sistematiche manipolazioni, inaccettabili e soprattutto illegali.

Africa, decriminalizzare l’aborto: dall’impegno all’azione

17 Febbraio 2017 Benedetta Monti aborto, aborto sicuro, attualità, criminalizzazione dell'aborto, diritti delle donne, diritto alla salute riproduttiva, diritto alla vita, donne, idee, salute riproduttiva

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, nel 2008 – anno delle ultime stime – in Africa sono decedute circa 29.000 ragazze e donne a causa di un aborto non sicuro; il 60% dei decessi avviene tra donne e ragazze di età inferiore ai 25 anni, e il 14% dei decessi per maternità nel continente sono connesse a procedure praticate in condizioni di scarsa sicurezza. In Africa, la criminalizzazione dell’interruzione di gravidanza e il diffuso pregiudizio hanno contribuito al numero elevato di decessi e di menomazioni derivate dall’aborto non sicuro.

Kenya, ancora troppe morti per aborti non sicuri

29 Gennaio 2014 Benedetta Monti aborto, aborto sicuro, attualità, costituzione del kenya, diritto all'aborto, kenya

La Costituzione del Kenya permette alle donne di avere accesso alla salute riproduttiva; purtroppo, però, per terminare la gravidanza sono ancora utilizzati metodi non sicuri che causano molti decessi. Saoyo Tabitha Griffith analizza in questo articolo ciò che il governo del Kenya dovrebbe fare per tradurre in pratica il diritto delle donne alla vita e alla salute sancito dalla recente revisione legislativa, così spesso ostacolato da freni culturali o religiosi.