24 Novembre 2024

The Conversation

Codici della memoria, la forza della tradizione orale

Recenti studi hanno appreso come le società aborigene codificassero la loro conoscenza tramite canzoni, danze, storie e luoghi: questo ha portato a formulare una teoria che potrebbe rivoluzionare l’archeologia odierna. Luoghi famosi come Stonehenge, le Linee di Nazca e i Moai dell’Isola di Pasqua potrebbero essere stati spazi per la coltivazione della memoria, in ambiti di cultura orale nei quali la conoscenza è potere. Le loro caratteristiche sarebbero dunque collegate con la memoria culturale delle società basate sulla tradizione orale.

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Colombia, storico accordo di pace tra le FARC e il Governo

Dopo oltre cinquant’anni di conflitto armato, e quattro anni di negoziazioni, il governo colombiano e il gruppo guerrigliero delle FARC hanno raggiunto un accordo di pace definitivo. La storica intesa sembra destinata a mettere fine alla guerra più lunga della storia recente, ed è motivo di grande festa, ma una conclusione ufficiale della guerra con le FARC è solo l’inizio della strada verso la pace, che richiederà lo sforzo delle istituzioni governative e sovranazionali sia nel breve che nel lungo periodo. Innanzitutto è previsto un referendum popolare sull’accordo il 2 ottobre.

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L’hijab, cinque verità che stravolgono i luoghi comuni

La questione del velo non si può liquidare con degli slogan o con superficialità: le donne musulmane indossano l’hijab per svariate ragioni, ognuna delle quali può cambiare nel tempo. Questo vale se la donna che lo indossa è un’attivista della comunità, un’atleta olimpica come Elghobashy, una dottoranda, una madre di bambini piccoli, oppure alcuni di questi motivi o tutti. Studi, ricerche e un diverso approccio all’argomento svelano realtà e motivazioni che spazzano via i pregiudizi e le prese di posizione dell’Occidente nei confronti di un oggetto che il più delle volte non ha niente a che fare con il fanatismo religioso.

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Nigeria, protezione costituzionale per gli sfollati interni

In Nigeria, il problema degli sfollati interni ha assunto proporzioni notevoli: oltre due milioni di persone sono dovute fuggire dalle loro case a causa della violenza di Boko Haram nel Nordest del Paese, mentre milioni di altre ancora sono scappate per cause diverse, compresi i disastri naturali o per far posto a progetti per lo sviluppo. La gravità della questione ha portato a richieste di soluzioni legislative concrete per proteggere e promuovere i diritti degli sfollati interni: questo è il motivo per cui l’assenza di un quadro legislativo nazionale per gestire la crisi sta ricevendo molta attenzione.

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Gran Bretagna fuori dall’UE, le conseguenze per l’Africa

Le conseguenze negative scaturite dal referendum del Regno Unito, che si è concluso con la vittoria di coloro che volevano l’uscita del Paese dall’Unione Europea, si stanno ancora ripercuotendo in tutto il mondo. Ma cosa significa questo per l’Africa? La decisione colpirà fondamentalmente il rapporto del continente con la Gran Bretagna attraverso un impatto sul commercio, gli aiuti e la diplomazia. Inoltre, l’influenza moderatrice dell’UE verrà persa. La divisione sarà enormemente dannosa per tutte le parti.

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L’Africa dell’avanguardia scientifica che il mondo non conosce

Da molto tempo il resto del mondo è convinto che l’Africa non possa creare proprie invenzioni scientifiche e questa sorta di mito può essere ricondotto all’epoca della schiavitù e del colonialismo – sistemi che hanno portato gli africani stessi a credere che nulla di buono può venir fuori da questo continente. Ma la realtà è che un’osservazione attenta rivela grandi sorprese: bisognerebbe dedicare maggiore spazio a quegli innovatori africani che non hanno ancora avuto un riconoscimento per i loro contributi alla scienza, alla medicina, alla tecnologia e alla sicurezza alimentare.

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