Sette anni di documentazione – dal 2006 al 2012 – sui rifugiati provenienti dai Paesi di tutto il mondo che hanno trovato un approdo negli Stati Uniti. Sette anni di scatti per raccontare il percorso – fisico ed emotivo – di chi ha lasciato le proprie radici per cercarne altre altrove. Reinserirsi non è mai facile: “Refugee Hotel” è il reportage fotografico che Gabriele Stabile ha realizzato viaggiando nei vari stati dell’Unione, restituendo – in un suggestivo bianco e nero e kodachrome – ciò che succede dopo l’attraversamento di un confine. Varie nazionalità, diverse provenienze, molte storie. Che sono diventate anche una monografia, realizzata con la scrittrice Juliet Linderman (McSweeney’s, 2012)