Voci Globali, il momento di decidere come continuare a crescere
Cosa significa? Perché al posto di un nuovo articolo nella cover si parla di lavori in corso?
Voci Globali, come APS e testata giornalistica è nata oltre 13 anni fa. Nel corso di questi anni sono accadute molte cose.
Siamo stati laboratorio giornalistico per tanti giovani che hanno voluto approcciarsi a questo mestiere.
Crediamo in un giornalismo che abbia uno scopo sociale e per questo abbiamo trattato tematiche che riguardano i diritti umani, le migrazioni, l’ambiente. Con uno sguardo rivolto in particolare al Continente africano.
Nel corso degli anni abbiamo sviluppato progetti paralleli di tipo socio-culturale.
Quello sulla poesia contemporanea femminile africana, AfroWomenPoetry; quello su poesia e salute mentale, sempre concentrati sull’Africa, One Global Voice. Abbiamo pubblicato la prima raccolta di una poetessa contemporanea africana in Italia. Abbiamo fatto incontri nelle scuole, conferenze, eventi.
Cose che ci hanno fatto crescere e capire.
Abbiamo capito, per esempio, che arriva un momento in cui la programmazione deve essere ancora più chiara e specifica. Un momento in cui chi tiene le redini di un’associazione, una testata, un progetto ha bisogno di prendersi del tempo per (ri)programmare il futuro.
Voci Globali non ha un editore. Finora è vissuta su donazioni private e altre forme di gestione economica.
Abbiamo tante idee e programmi, ma perché abbiano successo c’è bisogno di una valutazione attenta da parte nostra. Per noi è una questione di serietà.
Ecco perché siamo in fase di brainstorming.
Ci auguriamo che chi ha apprezzato quello che abbiamo fatto finora continui a sostenerci e, chi non lo ha ancora fatto, cominci ora.
Noi vi terremo informati e contiamo di arrivare con nuovi progetti molto presto. Le idee ci sono. Il brainstorming è in corso. Ma serve anche il vostro contributo.
Vi chiederete: ma come, un contributo sulla fiducia?
No, non proprio sulla fiducia, ma sulla base di quello che abbiamo già realizzato – quello è il nostro biglietto da visita, il nostro affidavit – e per quello che abbiamo già in programma.
Vale a dire il prossimo step di AfroWomenPoetry. Vogliamo conoscere le poetesse dello Zimbabwe – Paese che ha prodotto una letteratura femminile di grande qualità.
E queste poetesse, le loro voci ed esperienze vogliamo diffonderle perché non restino limitate e circoscritte, perché diventino nei fatti patrimonio di tutti.
Se avete creduto e credete nel nostro lavoro, se vi sembra abbia un valore quello che facciamo, allora sosteneteci.
Andremo avanti insieme.