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La falsa propaganda per i diritti umani accettata dall’Occidente

11 Settembre 2023 Violetta Silvestri Abdel Fattah al-Sisi, Arabia Saudita, egitto, Emirati Arabi Uniti, libertà di parola, libertà di stampa, medioriente, propaganda sui diritti, qatar, repressione, Turchia, violazione diritti umani, violazione libertà fondamentali, Vision 2030

L’Egitto e Stati sempre più strategici sul piano internazionale come la Turchia, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti sono da anni impegnati a ridisegnare la propria immagine, da nazioni autoritarie e prive di libertà a Governi moderni attenti al rispetto dei diritti. Tuttavia, uno sguardo più approfondito queste politiche, spesso celebrate come rivoluzionarie, rivela quanto esse siano opache e carenti di tutele concrete nei confronti dei cittadini. Il dissenso continua a essere osteggiato con crudeltà anche in presenza di piani nazionali che esaltano la libertà di espressione. Con l’approvazione, tacita, del mondo occidentale democratico.

Qatar oltre i Mondiali: no ai diritti, alleanze scomode, accordi sul gas

7 Dicembre 2022 Violetta Silvestri diritti negati in Qatar, gas naturale, Golfo Persico, lavoratori sfruttati in Qatar, mondiali di calcio 2022, qatar, sistema Kafala, talebani, violazione diritti delle donne, violazione diritti umani

Tra alleanze esclusive con i talebani, amicizie strategiche con Iran e Turchia, accordi per le forniture di gas e profonde ombre su un ampio spettro di diritti umani e civili, l’emirato qatarino è al centro della scena globale. I campionati di calcio hanno acceso i riflettori su un piccolo Stato che ha molto da mostrare oltre a stadi scintillanti e tifosi in festa. Donne senza libertà, lavoratori schiavizzati e blogger incarcerati per aver espresso i propri pensieri sono soltanto alcune vittime di un sistema di potere opprimente. Con la solita complicità delle grandi potenze affamate di risorse.

Ambiente: estrazione alluminio, spina nel fianco alla svolta green

13 Ottobre 2021 Violetta Silvestri alluminio, attività estrattiva in Africa, attività estrattiva in asia, attualità, bauxite, certificazione alluminio, cina alluminio, distruzione ecosistema, estrazione minerali, guinea, Indonesia, inquinamento acque, produzione alluminio, sostenibilità ambientale, violazione diritti umani

La corsa alla produzione di energia rinnovabile è iniziata e, come da copione, il cambiamento potrebbe aggravare la già difficile situazione di comunità in Africa e Asia. Per avere veicoli elettrici, pannelli solari, turbine eoliche servono sempre maggiori quantità di risorse, come la bauxite. Da essa si ricava il tanto richiesto alluminio. La sua estrazione e produzione, però, stanno già distruggendo interi territori e mettendo a rischio la sopravvivenza di tante popolazioni. Evitare lo sfruttamento minerario selvaggio in Guinea o in Indonesia sarà fondamentale per una reale ecosostenibilità.

Yemen: storie di una lunga crisi, di donne e di flebili speranze

17 Luglio 2020 Violetta Silvestri Amat al-Aleem al-Asbahi, Arabia Saudita, attiviste yemenite, attualità, bambini soldato, conflitto in Yemen, crisi umanitaria in Yemen, donne in Yemen, fratelli musulmani, guerra civile in Yemen, infanzia violata in Yemen, Laura Silvia Battaglia, matrimoni precoci in Yemen, milizie Houti, pace in Yemen, povertà in Yemen, spose bambine in Yemen, Tawakool Karman, violazione diritti umani, violenza in Yemen

Dallo Stato yemenita arrivano solo cattive notizie negli ultimi anni: guerra civile, ragazzi soldato, spose bambine, catastrofe umanitaria. Per capire in modo più approfondito cosa sta realmente succedendo nel Paese, Voci Globali ha intervistato la giornalista Laura Silvia Battaglia. Con lei il racconto della disperata situazione dello Yemen diventa autentico e narra di diritti violati, di futuro negato per molte giovani generazioni, di condizioni disperate, ma anche di donne che lottano per la dignità, la sopravvivenza e la pace.

Sanzioni economiche e pandemia, come peggiorare la crisi

29 Maggio 2020 Violetta Silvestri accesso al cibo, accesso alle medicine, attualità, coronavirus, Covid-19, cuba, divieto transazioni finanziarie, embargo, esenzioni umanitarie delle sanzioni, iran, maduro, sanzioni, sanzioni USA, Trump, venezuela, violazione diritti umani, zimbabwe

Cosa c’entrano le misure sanzionatorie con la pandemia? Il legame, purtroppo, esiste e riguarda i diritti fondamentali delle popolazioni. Stati in endemica difficoltà economica e fragilità politico-sociale, quali Iran, Venezuela, Cuba o lo Zimbabwe, potrebbero subire il colpo mortale dal connubio epidemia-sanzioni. Questo a causa soprattutto dell’intransigente politica di pressione USA, che continua a bersagliare i Paesi nemici con misure restrittive economiche e finanziarie. Impedendo, così, l’arrivo di beni di prima necessità, tra cui farmaci e dispositivi per la cura del Covid-19, e inasprendo la spirale di povertà delle nazioni sottoposte a embargo.

Come il Covid è diventato pretesto per la violazione dei diritti

4 Maggio 2020 Antonella Sinopoli abusi, attualità, CEDU, coronavirus, Covid-19, deroga alla garanzia diritti umani, diritti fondamentali, diritti umani, idee, norme internazionali, pandemia, violazione diritti umani

Cresce la preoccupazione per la tenuta del sistema internazionale di protezione dei diritti umani nel corso della pandemia in atto. In ogni parte del mondo, eventuali abusi potrebbero essere camuffati da misure necessarie al contrasto della diffussione del coronavirus. Le norme internazionali però parlano chiaro. Nessun provvedimento di limitazione delle libertà fondamentali può inficiare il fulcro stesso dei diritti dell’individuo. Anche perché la direzione autoritaria presa da alcuni Paesi potrebbe trasformarsi in totalitarismo.

Egitto, non si ferma la violenza di Stato, il mondo sta a guardare

5 Febbraio 2020 Violetta Silvestri Abdel Fattah al-Sisi, attualità, carceri disumane, carceri egiziane, detenzioni illegali, dittatura egiziana, egitto, processi arbitrari, regime, repressione del dissenso, repressione diritti civili, violazione diritti umani, violazione libertà

Lo Stato egiziano versa in pessime condizioni per quanto riguarda il rispetto dei fondamentali diritti umani e delle libertà. Il dissenso è preso di mira attraverso metodi di repressione brutale e violenta, al di fuori di ogni confine di legalità. La lotta al terrorismo è diventata uno strumento per giustificare arresti di massa di attivisti civili, oppositori politici, giornalisti, pacifici manifestanti. al-Sisi ha instaurato un regime di oppressione pericoloso, che non sembra smuovere le reazioni dei capi di Stato del resto del mondo.

Campo profughi confine bosniaco-croato - Twitter Amnesty International

Dalle rotte dei Balcani storie di violenze e soprusi sui migranti

10 Giugno 2019 Violetta Silvestri attualità, bosnia, bosnia-erzegovina, campi profughi in Bosnia, Cantone Una-Sana, Croazia, espulsioni illegali migranti, migranti, respingimenti collettivi, rotta dei Balcani, ungheria, Viktor Orbán, violazione diritti umani

Respingimenti illegali, violenze fisiche, violazioni continue dei diritti umani: questa è l’accoglienza riservata ai richiedenti asilo che tentano di entrare in Croazia. L’Europa dell’Est continua ad essere teatro di sofferenze e di politiche severe. Dopo la chiusura dei confini ungheresi, chi arriva sulla rotta bosniaca si ritrova ammassato in campi ormai al collasso. Il “gioco” dell’attraversamento di foreste e fiumi verso il territorio croato si trasforma, infatti, in espulsioni coatte illegali e nella negazione della primaria assistenza. Tutto questo nel cuore dell’Unione Europea.

Ricordo anniversario uccisione Ken Saro Wiwa - Wikimedia Commons

Nigeria, gli Ogoni contro la Shell. Voglia di giustizia dal 1995

23 Maggio 2019 Violetta Silvestri attualità, colpevolezza Shell, Delta del Niger, devastazione Ogoniland, distruzione ambientale in Nigeria, giustizia per gli Ogoni, inquinamento petrolifero in Nigeria, Ken Saro-Wiwa, MOSOP, Movimento per liberazione Ogoni, Ogoni, Ogoniland, processo contro Shell, Shell in Nigeria, violazione diritti umani

Negli anni Novanta lo Stato nigeriano dell’Ogoniland fu devastato dalle attività petrolifere della multinazionale. Le proteste pacifiche degli abitanti di questa terra, guidate da Ken Saro Wiwa, sfociarono presto in violente repressioni e gravi violazioni dei diritti umani. Da oltre un ventennio quattro donne Ogoni, rimaste vedove dopo l’impiccagione dei loro mariti in quanto sostenitori del Mosop (Movimento per la liberazione degli Ogoni), chiedono giustizia chiamando in causa il colosso petrolifero. Il Tribunale dell’Aja ha accettato la giurisdizione per il caso. Sono trascorsi 24 anni ma non c’è resa nella ricerca delle responsabilità.

Ungheria di Orban, banco di prova per la democrazia in Europa

8 Ottobre 2018 Violetta Silvestri articolo 7 Trattato Ue, attualità, conservatorismo, difesa della democrazia, libertà di stampa, nazionalismo ungherese, politiche migratorie, ungheria, unione europea, Viktor Orbán, violazione diritti umani

L’Unione Europea, con la votazione in Parlamento del ettembre scorso, ha avviato la procedura prevista dall’art.7 del Trattato Ue contro l’Ungheria. Lo Stato governato dal conservatore Viktor Orban è sotto osservazione per una serie di politiche e leggi considerate poco democratiche. La mozione presentata e votata in Parlamento richiama l’attenzione su metodi illiberali e soprusi contro i migranti. Il Consiglio europeo, formato da Capi di Stato e di governo, dovrà pronunciarsi all’unanimità per far scattare le sanzioni. L’Unione europea riuscirà a porsi come baluardo della democrazia?