ungheria Archivi – Voci Globali

Tortura, azione e aiuti ai “sopravvissuti” alla violenza istituzionale

26 Giugno 2021 Beatrice Chioccioli assistenza legale, assistenza medica, attualità, avocats sans frontières. comitato helsinki, center for victims of torture, convenzione contro la tortura, diritti umani, Europa, fondo volontario delle nazioni unite per le vittime della tortura, Giordania, giornata internazionale, nazioni unite, nigeria, ong, onu, parole, salute mentale, sopravvissuto, tortura, ungheria, uso delle parole, violazioni dei diritti umani, vittima

In occasione della giornata a sostegno di coloro che hanno subìto trattamenti inumani e degradanti, raccontiamo alcuni dei progetti finanziati dal Fondo delle Nazioni Unite su questo tema. Le persone che partecipano a programmi di recupero o intraprendono azioni legali contro i propri torturatori, lo fanno in maniera coraggiosa e determinata, nonostante le difficoltà imposte dal sistema o dalla loro situazione economica e abitativa. Sono guidate da associazioni specializzate che, in tutto il mondo, si battono per e con loro.

Il populismo autoritario in Europa, i casi di Polonia e Ungheria

30 Dicembre 2020 Luciana Buttini attualità, cattolicesimo, comunismo, democrazia, polonia, populismo autoritario, sinistra radicale, società pluraliste, ungheria

Gli ultimi venti anni hanno visto in Europa una crescente ascesa dei movimenti populisti, in particolare di quelli nostalgici dell’autoritarismo. Nell’articolo qui tradotto, il professore di Economia Tomasz Mickiewicz analizza il meccanismo alla base dell’ascesa del fenomeno populista in due ex nazioni comuniste, l’Ungheria e la Polonia. Tanti i fattori che hanno influenzato la diffusione di questo movimento politico tra cui il retaggio dell’era comunista, i rapidi cambiamenti culturali dei giorni nostri a cui si associa un senso di appartenenza verso valori tradizionali di stampo conservatore e, infine, il rapporto politico con la religione cattolica.

Campo profughi confine bosniaco-croato - Twitter Amnesty International

Dalle rotte dei Balcani storie di violenze e soprusi sui migranti

10 Giugno 2019 Violetta Silvestri attualità, bosnia, bosnia-erzegovina, campi profughi in Bosnia, Cantone Una-Sana, Croazia, espulsioni illegali migranti, migranti, respingimenti collettivi, rotta dei Balcani, ungheria, Viktor Orbán, violazione diritti umani

Respingimenti illegali, violenze fisiche, violazioni continue dei diritti umani: questa è l’accoglienza riservata ai richiedenti asilo che tentano di entrare in Croazia. L’Europa dell’Est continua ad essere teatro di sofferenze e di politiche severe. Dopo la chiusura dei confini ungheresi, chi arriva sulla rotta bosniaca si ritrova ammassato in campi ormai al collasso. Il “gioco” dell’attraversamento di foreste e fiumi verso il territorio croato si trasforma, infatti, in espulsioni coatte illegali e nella negazione della primaria assistenza. Tutto questo nel cuore dell’Unione Europea.

Ungheria di Orban, banco di prova per la democrazia in Europa

8 Ottobre 2018 Violetta Silvestri articolo 7 Trattato Ue, attualità, conservatorismo, difesa della democrazia, libertà di stampa, nazionalismo ungherese, politiche migratorie, ungheria, unione europea, Viktor Orbán, violazione diritti umani

L’Unione Europea, con la votazione in Parlamento del ettembre scorso, ha avviato la procedura prevista dall’art.7 del Trattato Ue contro l’Ungheria. Lo Stato governato dal conservatore Viktor Orban è sotto osservazione per una serie di politiche e leggi considerate poco democratiche. La mozione presentata e votata in Parlamento richiama l’attenzione su metodi illiberali e soprusi contro i migranti. Il Consiglio europeo, formato da Capi di Stato e di governo, dovrà pronunciarsi all’unanimità per far scattare le sanzioni. L’Unione europea riuscirà a porsi come baluardo della democrazia?

Due referendum dall’esito imprevisto. Ma la partita è aperta

4 Ottobre 2016 Elena Paparelli attualità, Colombia, elezioni, FARC, idee, migranti, referendum, Santos, Timochenko, ue, ungheria, Viktor Orbán, voto

In Colombia come in Ungheria sull’esito del voto ha inciso l’alto tasso di astensionismo. Ma i leader hanno rilanciato la sfida.

Rifugiati alla stazione dei treni di Keleti, Budapest, settembre 2015. Foto di Mstyslav Chernov via Flickr (CC BY-SA 4.0)

La crisi dei rifugiati, i diritti digitali e le censure dei governi

21 Settembre 2015 Davide Galati attualità, austria, cyberattivismo, etiopia, germania, idee, libertà di espressione, migranti, netizen report, rifugiati, russia, siria, sorveglianza, ungheria

Le storie di rifugiati che si allontanano in massa dalla Siria e da altri Paesi teatro di conflitti per cercare di raggiungere l’Europa occidentale si trasferiscono nel territorio parallelo dei diritti digitali, dato che l’accesso alle reti di comunicazione è diventato davvero vitale per chi si muove a piedi in territori sconosciuti, e dovendo anche affrontare una crescente pressione da parte delle autorità di frontiera nell’Europa meridionale e centrale. Questa e altre storie in Rete da una sintesi del Netizen Report, bollettino settimanale a cura di Global Voices Advocacy.

“L’odio è nel cuore”: l’Europa e i pregiudizi anti-rom

9 Gennaio 2014 Benedetta Monti antisemitismo, attualità, idee, Jobbik, Orbàn, porrajmos, razzismo, romanì, ungheria, unione europea, zingari

Le forme di estremismo anti-rom contaminano tutte le aree della vita pubblica in molti Stati membri dell’Unione Europea, e dovrebbero essere riconosciute come una forma specifica di razzismo. E’ giunto il tempo che la UE riconosca ufficialmente il pregiudizio contro gli zingari come forma antica e profondamente radicata. Tale riconoscimento formale è il primo passo necessario, all’interno di culture politiche in cui “incolpare la vittima” si radica profondamente in ciò che viene definito buonsenso.