Il Sudan, dopo l’indipendenza del Sud, sta affrontando la sfida della propria identità e rinascita. E mentre si combatte, i movimenti politici e giovanili esigono il cambiamento. Le donne sono al centro di questo processo, e devono affrontare anche le persecuzioni e le violenze esercitate da parte dei servizi di sicurezza del Paese. Il racconto di una di loro.
Leggi di piùIn “Destinazione Freetown”, nuovo graphic novel della casa editrice Becco Giallo, Khalid è il protagonista immaginario di un viaggio di ritorno al proprio Paese, la Sierra Leone. Se l’Italia rappresenta la sconfitta del suo antico sogno, seguendo il suo percorso a ritroso esploriamo una terra affamata di futuro. Nel post una nostra intervista agli autori.
Leggi di piùL’Uganda si caratterizza, come molti altri Stati africani, per la sua “dittatura democratica” con un presidente di 75 anni in carica da 26 e che vuole ora cambiare la Costituzione per ricandidarsi. Intanto la sua forza militare è sempre più massiccia, con l’obiettivo di essere una “forza di pace” per l’Africa.
Leggi di piùL’area del Sudan, Nord e Sud, non è affatto stabile e anzi è molto probabile che inizi presto un nuovo conflitto. E mentre la Cina fa il doppio gioco del petrolio i soldati sudanesi si preparano a combattere. Intanto la gente vive di stenti, poco lavoro e futuro incerto.
Leggi di più
Nelle ultime settimane, le notizie dal Sudan e dal Sud Sudan sono peggiorate molto. Nel Sudan è sempre più a rischio la vita di oltre 450.000 cittadini sud-sudanesi che lavorano e vivono al nord dai tempi della guerra e dell’unione.
Leggi di piùLa maggior parte dei votanti alle elezioni di maggio 2011 nel Kordofan meridionale era costituita da donne. Durante il conflitto iniziato subito dopo, le attiviste che avevano incoraggiato le altre donne a votare sono state prese di mira, i loro uffici e i loro documenti distrutti. Zeinab Blandia, musulmana attivista per i diritti umani, ha raccontato la loro storia ad Amel Gorani per openDemocracy.
Leggi di piùApprofittando dell’attuale crisi internazionale a causa delle proteste nel mondo arabo, Pechino ha deciso di lanciare una pesante offensiva in Africa. Questa politica di rottura potrebbe rappresentare il preambolo per una stagione di guerre indirette tra Cina e Occidente combattute sul suolo africano per decidere la supremazia sulle materie prime nei prossimi vent’anni.
Leggi di più