segregazione

Irlanda del Nord, una ferita aperta e una società ancora segregata

Nel Paese la violenza politica è, fortunatamente, rara ma le tensioni tra Lealisti e Repubblicani sono significative. Parlare di politica o religione in pubblico può dare adito a situazioni pericolose considerato che un lungo periodo, tra la fine degli anni Sessanta e la fine degli anni Novanta, è stato segnato da scontri violenti e bombe tra i Cattolici, favorevoli ad un’Irlanda unita, e i Protestanti che volevano che l’Irlanda del Nord rimanesse nel Regno Unito. La Brexit ha introdotto elementi di instabilità nel quadro complessivo e c’è il timore che i gruppi paramilitari possano tornare ad utilizzare metodi violenti.

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Segregazione scolastica: quando muore il senso di scuola pubblica

Creare un sistema educativo pubblico che seleziona i suoi alunni in base alla cittadinanza è distorsivo della realtà sociale multietnica e contrario alla missione pubblica della formazione scolastica. Eppure, per una serie di fattori, proprio questo fenomeno si sta radicando in quelle aree nazionali in cui c’è una maggiore presenza di bambini e ragazzi stranieri. La tendenza a creare ambienti omogenei, scegliendo di iscrivere i figli in scuole con studenti soprattutto italiani, è un fenomeno sociologico studiato: “white flight“, esodo dei bianchi. Perché si rischia di impoverire il percorso di crescita dei bambini e svilire la missione dell’insegnamento.

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Le politiche migratorie dell’Europa limitano la mobilità dall’Africa

Anche alla luce dei fatti più recenti, che hanno visto l’Italia rifiutarsi di autorizzare uno sbarco di migranti, acquisisce particolare rilevanza un’analisi critica delle politiche migratorie dell’UE. Laddove i Governi europei dichiarano di voler “evitare” che le persone intraprendano viaggi migratori lunghi e travagliati, di fatto non mettono in pratica nessuna azione per aprire corridoi umanitari legali e sicuri, soprattutto per chi parte dall’Africa. Il razzismo verso chi ha la pelle di colore scuro sembra proprio plasmare queste politiche per la “gestione” dei flussi migratori.

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