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Table Mountain di Rob Donnelly da Flickr con licenza CC

Africani scrittori di resoconti di viaggi attraverso il loro Continente

7 Luglio 2023 Gaia Resta apartheid, decolonizzazione, Fikile Hlatshwayo, Lerato Mogoatlhe, Lesego Malede, letteratura di viaggio, massacro di Sharpeville, Michelle van Onna Green-Thompson, Niq Mhlongo, post-apartheid, scontri di soweto, scrittori africani, scrittori sudafricani, sudafrica, Zukiswa Wanner

In Sudafrica il viaggio è un argomento delicato. Durante gli anni dell’apartheid vigevano leggi che limitavano fortemente o addirittura bloccavano gli spostamenti delle persone nere; quella del viaggio di piacere era un’idea applicabile soltanto ai bianchi. Anche se quelle norme non esistono più, hanno lasciato un retaggio che i giovani sudafricani stanno cercando di scrollarsi di dosso. Numerose sono, infatti, le pubblicazioni che raccontano di viaggi alla scoperta del Paese e di se stessi, dello spostarsi liberamente senza il timore di incorrere in situazioni spiacevoli per il colore della pelle.

Africa, la fierezza delle lingue madri. Negate e poi celebrate

18 Febbraio 2019 Antonella Sinopoli apartheid linguistica, attualità, cultura, emarginazione linguistica, giornata internazionale della lingua madre, idee, intellettuali africani, letteratura africana, lingua madre, lingue, lingue africane, scrittori africani

Il 21 febbraio si celebra la Giornata Internazionale della Lingua Madre. Ma nel continente africano, dove ci sono il 30% di tutte le lingue del mondo, vige l’emarginazione della propria lingua e una sorta di apartheid linguistica. A scuola si insegna nelle lingue ereditate dai colonizzatori, scrittori e poeti devono utilizzare queste lingue per non essere tagliati fuori dal mercato editoriale e di pubblico, accademici lamentano la prepotenza di linguaggi “imposti” nel passato e che continuano ad essere un segno di potere e supremazia economica e culturale.