polonia Archivi – Voci Globali

Confine tra Bielorussia e Polonia, dove muore il diritto comunitario

12 Settembre 2022 Alessandro Cinciripini abusi su migranti, accoglienza migranti in Eu, alexander lukashenko, Andrzej Duda, attualità, criminalizzazione della migrazione, diritti umani, esternalizzazione delle frontiere, frontex, Grupa Granica, guerra in Ucraina, human rights watch, Medici senza frontiere, polonia, unione europea

A partire dall’inverno 2021 la situazione umanitaria lungo la frontiera orientale polacca si è trasformata in una vera e propria catastrofe umanitaria. Le autorità di Varsavia si sono macchiate di respingimenti arbitrari e violenze ai danni dei richiedenti asilo. Inoltre, le difficili condizioni climatiche hanno aggravato ulteriormente la situazione. Con lo scoppio della guerra in Ucraina e l’apertura ai rifugiati ucraini, è emerso il razzismo delle politiche di controllo dei confini europei. Attraverso una testimonianza diretta Voci Globali torna a parlare di criminalizzazione dei fenomeni migratori.

Quell’Europa che rifiuta di proteggere i rifugiati dell’Asia Centrale

22 Novembre 2021 Gaia Bugamelli asia centrale, asilo politico, attualità, austria, bielorussia, Caucaso, chiusura frontiere, confini europei, Convenzione delle Nazioni Unite sui Rifugiati, discriminazione rifugiati musulmani, Farhod Odinaev, frontiera polacca, Khizbullo Shovalizoda, migranti, openDemocracy, polonia, rifugiati, rifugiati asia centrale, rifugiati musulmani, tagikistan

La consuetudine a una narrazione ostile ai migranti e la diffusa islamofobia stanno generando una gerarchia di diritti nella concessione dell’asilo politico. E, a fronte della crescente complessità che riguarda la gestione dei rifugiati nelle democrazie europee, assistiamo a un’agenda politica che riconosce ad alcuni richiedenti asilo un più urgente diritto di venire accolti. Tutto ciò a discapito di altri, che da varie parti del mondo raggiungono i “nostri” confini. A volte soltanto per aver espresso opposizione al Governo del proprio Paese.

Barriera di confine Ungheria-Serbia, Wikimedia Commons

L’Europa che fa scudo ai migranti con oltre mille chilometri di muri

8 Settembre 2021 Clara Geraci afghanistan, attualità, Balcani, Calais, Ceuta e Melilla, confinamento, confini europei, crisi afghana, crisi migratoria, Croazia, diritti umani, Erdogan, esternalizzazione delle frontiere, Europa, fili spinati in Europa, frontex, grecia, immigrazione, Lituania, Mattarella, migranti, muri, Muri anti-migranti, Muri d'Europa, muro di Berlino, muro di Orban, nazionalismo, polonia, recinzioni, respingimenti, rotta balcanica, securitarismo europeo, Serbia, Shengen; frontiere, sovranismo, Stati membri, the jungle, Turchia, unione europea

Nel Continente che si vuole patria di diritti e libertà, le frontiere tornano protagoniste. Sull’onda della crisi afghana, Atene annuncia il completamento dell’ultima delle barriere anti-migranti, al confine settentrionale con la Turchia. Lituania e Polonia rivelano l’intenzione di serrare i valichi della rotta che passa dalla Bielorussia. La strada per l’Unione che non c’è, per i migranti, è una corsa a ostacoli. E non da oggi. Sbarramenti e recinzioni corrono lungo i confini di mezza Europa e nel nome di una presunta questione sicurezza, riducono gli standard minimi dei diritti umani, al di là e al di qua di ogni barriera.

Il populismo autoritario in Europa, i casi di Polonia e Ungheria

30 Dicembre 2020 Luciana Buttini attualità, cattolicesimo, comunismo, democrazia, polonia, populismo autoritario, sinistra radicale, società pluraliste, ungheria

Gli ultimi venti anni hanno visto in Europa una crescente ascesa dei movimenti populisti, in particolare di quelli nostalgici dell’autoritarismo. Nell’articolo qui tradotto, il professore di Economia Tomasz Mickiewicz analizza il meccanismo alla base dell’ascesa del fenomeno populista in due ex nazioni comuniste, l’Ungheria e la Polonia. Tanti i fattori che hanno influenzato la diffusione di questo movimento politico tra cui il retaggio dell’era comunista, i rapidi cambiamenti culturali dei giorni nostri a cui si associa un senso di appartenenza verso valori tradizionali di stampo conservatore e, infine, il rapporto politico con la religione cattolica.

Aborto, dalle proteste in Polonia al divieto assoluto di Malta

4 Novembre 2020 Antonella Di Matteo aborto, alliance for choice, Amnesty International, attivismo, attualità, donne, francia, interruzione volontaria della gravidanza, Irene Montero, irlanda, Irlanda del nord, italia, IVG, legge 194/1978, legge Veil, Malta, my body my choice, obiettori di coscienza, polonia, pro-aborto, referendum, spagna, unione europea

In Europa si continua a discutere sulla legittimità o meno del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. Il tema è tornato ad essere di forte attualità in seguito alla decisione presa dalla più alta Corte polacca, lo scorso 22 ottobre, di vietare quasi in maniera assoluta l’aborto. Tutto ciò ha provocato numerose proteste in molti Stati europei. Dalla Spagna progressista, alla Francia, all’Irlanda, alla “cattolicissima” Malta, un excursus su alcune delle esperienze europee più significative legate all’aborto e alla sua depenalizzazione.

#Together4Forests, al via la campagna contro la deforestazione

26 Settembre 2020 Tiziana Carmelitano africa, Alassane Ouattara, ambiente, attualità, battaglia dell'oro, costa d'avorio, deforestazione, diritti lgbti, diritti umani, discriminazioni di genere, ecosistemi, giustizia sociale, Juan Guaidó, Nicolás Maduro, perdita della biodiversità, politica internazionale, polonia, principio di non ingerenza, riscaldamento globale, sparizioni forzate, tortura, Turchia, Turkey Tribunal, venezuela, zone franche LGBT

Oltre 100 associazioni hanno lanciato un appello internazionale per chiedere all’UE l’adozione di norme a tutela delle foreste. Il Consiglio Costituzionale ivoriano ha decretato la legittimità della terza candidatura dell’attuale presidente, Alassane Ouattara. Nel vecchio continente, intanto, l’ILGA-Europe ha presentato un ricorso alla CE contro le “LGBT free zones” istituite in Polonia. Un nuovo report del Turkey Tribunal rileva l’aumento del numero di oppositori politici turchi rapiti al fine di silenziare le loro voci critiche. Prosegue, innanzi alla Corte d’Appello britannica, la “battaglia dell’oro” tra Venezuela e Regno Unito.

Polonia, inarrestabile cammino verso l’autocrazia conservatrice

18 Settembre 2020 Stefania Gliedman Andrzej Duda, attualità, autocrazia, coesione sociale, diritti LGTB, diritti minoranza, divisioni religiose, elezioni in Polonia, libertà religiosa, openDemocracy, parità di genere, partito polacco PiS, polarizzazione etnica, polarizzazione politica, politica conservatrice, polonia, resilienza

Il recente risultato elettorale, che ha riconfermato alla presidenza il conservatore Duda, ha evidenziato un Paese spaccato in due, diviso non solo su lavoro e giustizia, ma anche su tematiche come parità di genere e orientamento religioso e sessuale. Si è creata una forte polarizzazione sociale, culturale e politica, alle quale la nazione sembra essere assolutamente impreparata. Manca, infatti, la capacità di evitare o superare le tensioni. E, in questo scenario, l’agenda politica autocratica-conservatrice di Duda si rafforza sempre di più.

Adozioni internazionali, in crisi il rispetto delle regole

28 Maggio 2018 Anna Zeviani adozione internazionale, attualità, best interest of the child, cambogia, congo, diritto ad una famiglia, etiopia, polonia, tutela minorile

L’emersione di numerose procedure illecite svolte dagli enti autorizzati fa colare a picco le richieste per diventare genitori adottivi e ad essere violato è sempre l’interesse del bambino, che viene spesso sostituito con gli interessi economici in gioco. In questo articolo i casi di Francia, Congo, Etiopia, Cambogia, Polonia. Irregolarità, abusi e anche vere e proprie frodi che già da tempo hanno gettato ombre su organizzazioni e singoli operatori..