odio omofobo

Zak Kostopoulos, storia dell’attivista greco morto di pregiudizio

Il 21 settembre del 2018 l’attivista queer e performer drag noto come Zackie Oh, viene selvaggiamente picchiato nel centro di Atene. In pieno giorno, sotto gli occhi di decine di persone. Muore in ambulanza, con i polsi ammanettati dietro la schiena. Nei giorni successivi i media danno ampio spazio ad una narrativa dell’accaduto totalmente falsata; nel frattempo, le indagini vengono condotte fra approssimazione e depistaggi. Il prossimo 21 ottobre, dopo ben tre anni, si terrà l’udienza per la morte di Zak, divenuto simbolo dell’omofobia che pervade le nostre società.

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Cuba, la comunità internazionale chiede la fine dell’embargo USA

Per il 29esimo anno consecutivo, l’Assemblea Generale ONU vota a favore della rimozione del bloqueo adottato dagli Stati Uniti contro il Paese latinoamericano nel 1992. Il Parlamento Europeo esorta gli Stati membri UE a garantire l’accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva. L’Italia apre all’eolico offshore galleggiante per contribuire alla decarbonizzazione. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa denuncia la grave emergenza umanitaria in Mozambico. Mentre un’ondata di violenza omofoba determina la cancellazione del Tbilisi Pride nell’ex Repubblica sovietica.

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