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Siria, Aleppo, Guerra - Wikimedia Commons

Siria, dalle macerie della guerra emerge il narcostato del Captagon

19 Maggio 2021 Violetta Silvestri attualità, Bashir al-Assad, Captagon, guerra in Siria, libano, medio oriente, narco-Stato, siria, trafficanti di droga, traffico di sostanze stupefacenti

Con circa 12,4 milioni di persone senza accesso al cibo, un’economia al collasso e prezzi alimentari alle stelle, la nazione siriana è allo stremo. L’unica fonte di guadagno per lo Stato, tornato in gran parte sotto il controllo di Assad, è il commercio illecito di Captagon. Queste pasticche stupefacenti rappresentano la ricchezza del corrotto regime, che consente traffici illegali ma redditizi della droga preferita dalla penisola arabica, e non solo. Il Paese è così caduto nella trappola della dipendenza, vista la capillare diffusione delle pillole tra i disperati cittadini. Mentre lo sviluppo economico è paralizzato.

Africa, nuova “Strategia di Genere” per lo sviluppo inclusivo

22 Gennaio 2021 Tiziana Carmelitano africa, ambiente, attualità, Banca africana di sviluppo, conflitto del Tigray, conflitto israelo-palestinese, crimea, diritti umani, dispute territoriali, etiopia, gender equality, giustizia sociale, guerra in Siria, guerra in Yemen, guerra russo-ucraina, inquinamento atmosferico, Lega Araba, migranti ambientali, politica internazionale, sparizioni forzate, status di "straniero malato", sudan, sviluppo inclusivo, video

La Banca Africana di Sviluppo ha avviato un programma teso a rafforzare la parità di genere per garantire una più rapida crescita del continente. Un tribunale francese ha riconosciuto lo status di “migrante ambientale” a un bengalese affetto da asma cronica, annullando l’ordine di espulsione a suo carico. Cresce la tensione tra Sudan ed Etiopia per l’annosa questione dei territori di confine contesi. La Corte Europea DU ha dichiarato ammissibile il ricorso dell’Ucraina contro la Russia per le violazioni dei diritti umani in Crimea. Collaborazione ONU/Lega Araba per risolvere le crisi mediorientali.

Siriani in Libano - Flickr Creative Commons

Rifugiati siriani in Libano, crescono l’intolleranza e il rifiuto

22 Luglio 2019 Violetta Silvestri attualità, demolizione alloggi rifugiati, distruzione case dei rifugiati, emergenza rifugiati in Libano, famiglie siriane in Libano, Governo libanese, guerra in Siria, migranti, politica libanese anti-rifugiato, povertà in Libano, povertà tra i rifugiati siriani, profughi in Libano, rifugiati in Libano, rifugiati siriani, sfollati siriani, violenza su rifugiati siriani

Il governo libanese ha ordinato agli sfollati siriani presenti sul proprio territorio di demolire tutte le abitazioni che non sono conformi al codice abitativo del Governo centrale. Questa imposizione significa per molte famiglie rifugiate la distruzione di alloggi in mattoni e l’allestimento di abitazioni in legno e teli di plastica. L’ordine libanese è entrato in vigore dal 1 luglio, a conferma di una politica di intolleranza e violenza nei confronti dei circa 1,5 milioni di siriani ospitati nel Paese. Povertà e condizioni economiche drammatiche stanno colpendo siriani e libanesi. Cacciare i rifugiati è la risposta politica di Beirut.

Migliaia di bombe e di morti, ma lo Stato Islamico resiste

3 Agosto 2018 Elena Intra attualità, guerra al terrorismo, guerra in iraq, guerra in Siria, iraq, ISIS, siria, Stato Islamico, terrorismo, USA

Lo scorso ottobre il presidente americano Donald Trump dichiarava trionfante la sconfitta del Califfato islamico in seguito alla caduta della sua roccaforte, Raqqa, in Siria. Nonostante le migliaia di bombe e missili sganciati negli ultimi anni, i movimenti estremisti non hanno tuttavia smesso di diffondersi. Visti i precedenti dopo l’11 settembre e le recenti missioni in diversi territori africani, occorre che le forze internazionali si concentrino più sui disagi sociali ed economici che alimentano questi movimenti, piuttosto che su continui interventi militari di ampia portata.

Homs distrutta. Foto Flickr Creative Commons - Pan Chaoyue

Siria, esodi forzati e una legge per confiscare le proprietà

23 Aprile 2018 Violetta Silvestri armi chimiche, assad, attualità, distruzione città, esodi di massa, guerra in Siria, requisizioni proprietà, rifugiati, sfollati

Approvata recentemente dal Governo di Assad una normativa che mette in seria difficoltà la possibilità degli sfollati di tornare nelle proprie case. Chi possiede immobili e proprietà nelle zone sotto il controllo del regime deve comunicarlo entro 30 giorni. Come faranno i rifugiati, obbligati spesso a lasciare le abitazioni dopo gli attacchi? E così si dice che la legge sia stata fatta per impossessarsi di beni privati. La Siria è sempre più nel caos, tra città distrutte, esodi forzati e politiche aggressive, ora anche dagli USA.