golpe in Myanmar

Myanmar, un regime che sparge sangue grazie al traffico dei rubini

Il regime che dal golpe dello scorso febbraio insanguina il Myanmar sarebbe legato a doppio filo allo sfruttamento delle miniere di rubini. L’attentato alla democrazia, la repressione violenta delle manifestazioni civili e le atrocità contro le minoranze etniche. Tutto sarebbe finanziato dal “racket militare corrotto” costruito attorno alle pietre preziose. Un’indagine di Global Witness mette a fuoco il legame tra l’estrazione delle gemme rosse, i conflitti armati e la catastrofe dei diritti umani che si sta consumando nel Paese. L’appello ai grandi nomi della gioielleria mondiale: boicottaggio.

Leggi di più

Il Covid-19 limita le migrazioni. Crescono però gli sfollati interni

Secondo l’OIM, nel corso del 2020 si è registrato un drammatico aumento del numero di sfollati interni per via di conflitti, disastri naturali, violenze. L’UNFPA ha lanciato la campagna globale “Bodyright” contro la violenza di genere online. Deferita, ancora una volta, la decisione sulla rappresentanza diplomatica di Afghanistan e Myanmar all’Assemblea Generale ONU. Cresce il rischio di estinzioni delle libellule a causa della progressiva distruzione delle zone umide determinata “dall’urbanizzazione e dall’agricoltura non sostenibile”. Prosegue il braccio di ferro tra ECOWAS e Mali sulla data delle elezioni nel Paese africano.

Leggi di più

Colombia, “falsi positivi”: arrivano le accuse per crimini di guerra

Il Tribunale Speciale per la Pace ha formulato le prime incriminazioni in relazione al noto scandalo “falsi positivi”. Gli imputati sono accusati di crimini internazionali. Nasce – ad opera della IATA – una Task Force globale a supporto dei viaggiatori disabili. Il colosso coreano dell’olio di palma, Korindo, non potrà più utilizzare il marchio FSC sui propri prodotti a causa del disboscamento attuato in Indonesia. Continuano gli attacchi contro il servizio elettrico nazionale in Myanmar. Si tratta di disobbedienza civile. Intanto, cresce la tensione tra Etiopia/Egitto/Sudan per la diga GERD.

Leggi di più