23 Novembre 2024

Equilibri.net

Cina: contro l’AIDS occorrono più farmaci indiani

L’epidemia di AIDS è sotto controllo in Cina, secondo una stima congiunta di OMS, UNAIDS e Ministero cinese della salute. I risultati sarebbero ancora migliori se le cure fossero rese disponibili a molti più malati. Un maggiore impiego di farmaci prodotti in India, che coniugano qualità con prezzi accessibili, sarebbe di grande vantaggio.

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Russia: il fattore Caucaso nelle elezioni presidenziali

Sono otto i candidati indipendenti e tre i leader di partito che sfideranno Putin il prossimo quattro marzo. I sondaggi dicono che non avrà difficoltà a vincere, ma probabilmente sarà costretto al ballottaggio. Per il futuro della nazione russa sarà comunque decisivo l’approccio alle questioni che riguardano la tormentata area del Caucaso.

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Kuwait: uno Stato ibrido tra tradizione e modernità

Il Kuwait che si appresta a vivere le elezioni parlamentari del 2 febbraio prossimo presenta due facce in apparenza inconciliabili: da una parte, movimenti di variegata composizione che protestano contro un governo giudicato corrotto, dall’altra gruppi di apolidi arabi (i “bidun”) senza cittadinanza né diritti che manifestano chiedendo riconoscimento.

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Libia: il primo vero anno zero della primavera araba

Quella libica inaugura una sorta di “seconda generazione” delle rivoluzioni arabe dopo le sollevazioni in Tunisia e Egitto. Quest’ultime, caratterizzate da tempistiche relativamente rapide, limitato uso della violenza e abbattimento solo parziale del sistema statale, hanno lasciato strada a rivoluzioni assai più sanguinose, caratterizzate dallo scontro totale tra l’apparato statale e gli oppositori e da possibili guerre civili. Così è stato per la Libia e simile si preannuncia essere il destino di Yemen e Siria.

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Egitto – Turchia: scenari del dopo Primavera Araba

I rispettivi ruoli strategici di Turchia ed Egitto potrebbero rivelarsi di primaria importanza per la determinazione degli scenari della regione mediorientale nel post-Primavera Araba. In particolare le relazioni tra i due Paesi, che al momento sembrano volgersi verso una possibile alleanza, potrebbero trasformarsi nel futuro in una dura competizione.

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L’Unione Africana e la gestione della crisi libica

La crisi libica è una delle più recenti pagine della Primavera Araba, ma anche quella che rimarrà tra le più durature, dato il numero di attori intervenuti a vario titolo nel conflitto. Pubblichiamo un focus di Equilibri sul ruolo svolto dell’Unione Africana che, sin dalle primissime fasi, ha condannato le incursioni aeree delle forze della NATO ma non ha potuto incidere significativamente nella soluzione della crisi: ancora una volta non si è trovata “la soluzione africana ai problemi africani”.

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La Siria in rivolta, tra il fermento della società civile e gli interessi stranieri

Il confronto tra governo e popolo, a distanza di cinque mesi dalle prime manifestazioni di protesta, è caratterizzato ancora da una violenta repressione da parte dell’esercito e dalla continua inadempienza delle importanti riforme del sistema chieste dal popolo all’inizio dei disordini. Alla luce di quanto accaduto in questi mesi, il popolo siriano chiede ora le dimissioni del presidente Bashar al-Asad.

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Tunisia: le sfide della transizione

A più di tre mesi dalla caduta del regime di Ben Alì il cammino della Tunisia verso la democratizzazione è ancora lungo e difficile, compromesso da una reale mancanza di alternative politiche, riforme economiche e strutturali, oltre all’onnipresenza della polizia segreta nella vita pubblica. Il rischio è che la transizione verso la democrazia si tramuti nell’autoritarismo. E anche le elezioni di luglio si preannunciano controverse (Equilibri).

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Marocco: la sfida terroristica alla primavera riformista

Il 28 aprile un attentatore suicida si è fatto esplodere nel centro di Marrakech, causando 15 morti ed una ventina di feriti. L’attentato, di chiara matrice qaedista, si inserisce nel quadro del processo di riforma lentamente avviato da re Mohamed VI in seguito alle proteste del Movimento 20 febbraio. Ma le aperture democratiche del sovrano, che vuole evitare di essere travolto dalla primavera araba, rischiano di svanire di fronte alla sfida terroristica (Equilibri).

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