Apartheid coloniale, il peggiore alleato del cambiamento climatico
Surriscaldamento globale, migranti climatici e Paesi ricchi in cerca di manodopera a basso costo. Questi gli elementi di una crisi che riguarda ambiente, economia, politica e diritti umani, in cui le frontiere si aprono per i lavoratori stagionali, ma si chiudono di fronte a milioni di sfollati. Si tratta di persone costrette ad abbandonare la propria casa, vittime di disastri ambientali di cui gli Stati occidentali sono spesso responsabili. La riflessione sulla decolonizzazione conduce a una sola soluzione: de-militarizzare i confini aprendo alla libera circolazione delle persone e non solo delle merci.
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