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Malaria, c’è un vaccino. Già testato su oltre 400 bambini africani

9 Settembre 2017 Antonella Sinopoli africa sub-sahariana, attualità, malaria, Mosquirix, OMS, sperimentazione, vaccino malaria, WHO

Da alcuni anni va avanti una sperimentazione cominciata in Kenya e Tanzania. Dal 2018 si comincerà con la quarta fase, tre i Paesi selezionati: Kenya, Ghana e Malawi. Già deciso anche il nome del farmaco, una volta in commercio, Mosquirix. L’Africa Sub-Sahariana rimane l’area geografica al mondo più colpita con il 92% dei casi registrati e il 90% delle morti. Gli effetti del vaccino, unico ad essere riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono stati studiati su un “campione” di oltre 400 bimbi in un’età compresa tra i 5 e i 15 mesi. Anche se i risultati sono stati inferiori alle aspettative e non si conoscono gli effetti collaterali, per ora questa rimane l’unica speranza per combattere la malattia.

Benin, il villaggio sotterraneo che rimette in moto la Storia

17 Ottobre 2016 Antonella Sinopoli africa sub-sahariana, archeologia, attualità, Benin, bohicon, colonialismo, cultura, idee, razzismo, scavi archeologici, video, villaggio sotterraneo di agongointo

L’archeologia in Africa ha privilegiato il periodo preistorico, anzi si è concentrata a lungo solo su quegli aspetti che riguardano l’evoluzione degli esseri umani. Questo ha reso difficile doversi ricredere su quel pregiudizio che vuole che il continente non abbia sviluppato opere, manufatti e culture senza bisogno di attendere gli arabi o gli europei. Ora qualcosa si muove. E a Bohicon è venuto alla luce una città sotterranea e materiale ferroso che rimettono in gioco le attuali conoscenze archeologiche e storiche.

Trattamento della malaria in Angola, foto di Alison Bird su Wiki Commons, pubblico dominio.

Malaria, la roulette russa dei medicinali contraffatti

28 Ottobre 2015 Antonella Sinopoli africa sub-sahariana, app anticontraffazione, attualità, fake drugs, malaria, medicinali contraffatti, video

700mila persone all’anno perdono la vita a causa di false medicine. In Africa rischio altissimo persino negli ospedali. Un terzo dei medicinali venduti per curare la malaria sono falsi e i prodotti falsificati arrivano dalla Cina e dall’India. Ammalarsi di malaria non vuol dire “solo” rischiare la vita, vuol dire perdere giorni di scuola, di lavoro, lasciare i figli senza cibo e senza cure. Si calcola che a causa della malaria una perdita di 12 miliardi annui incida sulla produttività del continente. Un disagio sociale troppo trascurato dai commentatori di un’Africa al palo, sottosviluppata e sempre indietro.

DREAM, giocattoli riciclati per combattere Aids e malnutrizione

15 Dicembre 2014 Elena Paparelli africa sub-sahariana, aids, attualità, bambini, Comunità di S.Egidio, DREAM, malnutrizione, Mozambico, Paola Germano, Rigiocattolo, salute, video

“Rigiocattolo”, sotto l’assedio del Natale e dei suoi ameni corollari, sembra concetto impudente e fuori luogo. Eppure, il riciclaggio di giocattoli in varie città d’Europa, a cominciare dalla piazza recentemente organizzata a Milano, il 13 e 14 dicembre, fa parte di un progetto ormai collaudato – D.R.E.A.M della Comunità di Sant’Egidio, per il contrasto all’AIDS e alla malnutrizione in Africa. Al proposito, pubblichiamo una nostra intervista a Paola Germano, responsabile del programma sin dall’inizio ovvero dal 2002.

Africa sub-sahariana, 179.000 donne morte per un figlio

1 Luglio 2014 Redazione africa sub-sahariana, attualità, ghana, mama ye, mortalità infantile, mortalità materna, obiettivi del millennio

I numeri parlano chiaro. Sul totale dei decessi delle donne in stato di gravidanza, per parto o per conseguenze legate al parto nel 2013, il 62% riguarda l’Africa sub-sahariana.

Transmigrations, un viaggio infinito dal Sahara al Mediterraneo

23 Maggio 2014 Redazione africa sub-sahariana, alfredo bini, attualità, fortezza europa, libia, migranti, sbarchi migranti, transmigrations

“Il deserto s’allarga davanti a noi, il sole è a picco e il calore discendente avvolge tutto come un fluido dalla consistenza indefinita. La canicola asciuga la pelle da qualsiasi traccia di sudore, fino al tramonto, che procurerà un po’ di sollievo, temporaneo, prima del ghiaccio della notte Sahariana.
È in queste condizioni che migliaia di persone stipate sopra carichi merci di vecchi camion Mercedes percorrono per giorni l’ultima tappa di un viaggio epico, d’altri tempi…”. Così racconta il fotogiornalista Alfredo Bini, che ha testimoniato l’odissea dei migranti e rifugiati.