3 Maggio 2024

La nuova era digitale in Africa, app di tendenza e scelte dei giovani

In pochi anni la diffusione dei telefoni cellulari in Africa ha cambiato completamente la comunicazione, passando dalla fase di sviluppo della rete fissa telefonica direttamente all’era digitale.Gli studi condotti dal Pew Research Center nel 2002 mostravano che solo un individuo su dieci possedeva un cellulare in Paesi come Tanzania, Uganda, Kenya e Ghana, ma oggi più di due terzi della popolazione dei maggiori Paesi africani possiede uno smartphone e può quindi accedere ad Internet tramite questo.

Il tasso di crescita dei cellulari ha quindi raggiunto un valore superiore al 300% e oggi i cellulari sono comuni in Sudafrica e in Nigeria quanto lo sono negli Stati Uniti.

Secondo il rapporto The Mobile Economy 2023 del Global System Operators and Manufacturers Association (GSMA), l’adozione degli smartphone nell’Africa subsahariana raggiungerà l’87% entro il 2030 (rispetto al 51% del 2022). L’Africa subsahariana è infatti tra le regioni che parteciperanno ad un intenso aumento nell’adozione di smartphone entro la fine di questo decennio, insieme all’area dell’Asia-Pacifico e dell’America Latina; le ragioni di questo sembrano essere il calo costante dei prezzi di vendita di questi dispositivi e l’aumento della fascia della popolazione giovane.

Il rapporto mostra anche come il traffico medio mensile di mobile data dell’Africa subsahariana dovrebbe più che triplicare entro il 2028, aumentando fino a 18 GB per utilizzatore di smartphone  (rispetto ai 4,6 GB per utente nel 2022). Questo aumento del consumo dei dati mobili sarà supportato, oltre che dall’accessibilità economica, dall’aumento della copertura della banda larga mobile e dallo sviluppo di videogames per mobile e streaming video.

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Immagine in licenza CC tratta da Pxfuel

Gli usi più comuni dei telefoni cellulari

Tra i possessori di telefoni cellulari nell’Africa subsahariana, l’attività più comune è quella di inviare messaggi di testo; come emerge dalle ricerche condotte dal Pew Research Center, è questo l’uso comune a circa l’80% degli utilizzatori (ma la percentuale in questione raggiunge il valore del 95% in Sudafrica e del 92% in Tanzania). La seconda attività più popolare è quella di scattare foto o riprendere video: il 53% dei soggetti intervistati afferma di aver usato il proprio cellulare per questo scopo e i Paesi più coinvolti in questa attività sono il Sudafrica (60% dei possessori) e la Nigeria (57%).

Fare o ricevere pagamenti tramite i propri smartphone in Africa è un po’ meno comune come inviare messaggi o scattare foto, anche se in Kenya il 61% degli utilizzatori dei telefoni cellulari usano il proprio dispositivo per trasferire denaro, attività diffusa anche in Uganda (42%) e in Tanzania (39%). Il motivo per cui questo particolare utilizzo è di gran lunga più diffuso in questi Paesi è la presenza di importanti servizi di moneta mobile, come M-PESA in Kenya e Tanzania e MTN Mobile Money in Uganda, mentre nel resto dell’Africa l’home banking è meno presente.

L’uso dello smartphone per accedere ai social network, invece, è più diffuso in Nigeria (35%) e in Sudafrica (31%) rispetto agli altri Paesi. I possessori di dispositivi cellulari in Nigeria e in Kenya amano anche ricevere notizie e informazioni politiche (28%).

Dagli studi condotti emerge anche come i giovani, le persone con un’istruzione superiore e in grado di comunicare in lingua inglese hanno maggiori probabilità di partecipare alla gran parte di queste attività su smartphone: il 65% dei possessori di cellulare fra i 18 e i 34 anni in Ghana afferma di utilizzare il proprio dispositivo per inviare messaggi di testo, mentre solo il 34% degli utilizzatori che hanno più di 35 anni lo fa. Similmente, il 62% dei giovani in Ghana dichiara di scattare foto o girare video con il proprio cellulare, mentre solo il 33% delle generazioni più anziane lo fa.

I giovani sono anche i maggiori utilizzatori di applicazioni mobili: riguardo ai download delle app il Sudafrica è in testa, seguito rispettivamente dal Ghana e dalla Nigeria.

Le app più utilizzate

Secondo il Financial Times, attualmente le applicazioni più popolari nei Paesi esaminati (Sudafrica, Nigeria, Ghana, Kenya, Egitto e Marocco) includono:

  • i social media, come TikTok, sempre più comune fra i giovanissimi, Instagram, Facebook e Snapchat;
  • le applicazioni di messaggistica istantanea, quindi Whatsapp (compresa la versione Whatsapp Business) e Telegram;
  • le applicazioni che permettono di affrontare questioni di rilevanza specifica, ad esempio Truecaller (che permette di conoscere l’identità di chi sta chiamando, avendo quindi la possibilità di evitare eventuali chiamate indesiderate) e Xender (per condividere file in modalità offline).
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Immagine in licenza CC tratta da Pixabay

Oltre alle applicazioni appena citate, tra l’altro famose e diffuse in tutto il mondo, emerge dai dati dello scorso anno che vi è un gruppo di dieci app maggiormente popolari e usate fra i giovani africani rispetto al resto del mondo.

    1. IROKOtv, un’app di streaming che permette agli utenti di selezionare cosa guardare fra più di 6.000 film nigeriani e ghanesi, oltre ad una selezione di produzioni di Bollywood, Hollywood e coreane. Il download è gratuito, mentre il costo mensile dell’abbonamento è di circa $2,50, comprensivo anche della funzione di streaming senza una connessione ad internet.
    2. Esoko, la quale permette ad agricoltori ed imprese, iniziative, ONG e governi di entrare in contatto, costituendo così un supporto per qualsiasi esigenza commerciale legata all’agricoltura e fornendo anche materiali informativi agricoli. Questa app è completamente gratuita ed utilizzabile dopo essersi registrati sul sito web collegato.
    3. HelloFood, un’app che fornisce servizi di ordinazione e consegna pasti (similmente ad altre famose applicazioni come Just Eat) permettendo di scegliere da una varietà di ristoranti della propria zona e personalizzando i pasti che si riceveranno. Premiata recentemente ai Ghana Telecom Awards come “migliore app dell’anno”, è anche disponibile gratuitamente in Nigeria, Marocco, Kenya, Senegal, Costa d’Avorio, Ruanda, Tanzania, Uganda, Algeria ed Egitto.
    4. Africa’s Mythology, un videogame ideato dai ghanesi Eyram Tawi e Wesley Kirinya, cofondatori della società Leti Arts che crea prodotti multimediali innovativi e interattivi basati sulla storia e sulla mitologia africana.
    5. Safaricom M-Ledger, l’app che permette ai clienti di M-PESA (un servizio di trasferimento di denaro tra utenti del servizio di telefonia cellulare Safaricom, società affiliata di Vodafone) di tracciare e monitorare le transazioni effettuate: è possibile infatti depositare contanti, inviare denaro a qualsiasi numero di telefono cellulare o conto bancario, prelevare contanti e pagare le utenze. L’app crea un database di dati analizzando tutti gli SMS ricevuti da M-PESA alla ricerca di eventuali transazioni ed è disponibile gratuitamente.
    6. Vula Mobile, la quale mette in contatto gli operatori sanitari fornendo una piattaforma sicura e protetta per indirizzare i pazienti e condividere consigli; possono essere effettuati test diagnostici attraverso i dispositivi mobili, ottenendo diagnosi accurate e arrivando alle raccomandazioni più appropriate. Già nel 2015 era stata protagonista dei “MTN App of the Year Awards” vincendo il riconoscimento di “app più innovativa”.
    7. 2Go, un’app di messaggistica istantanea che permette agli utenti di mettersi in contatto con gli amici, caricare immagini come foto profilo, incontrarsi nelle chat di gruppo e giocare in spazi virtuali. Nonostante sia un’app sudafricana, è la Nigeria ad avere la maggior parte di utenti attivi (più di 10 milioni); aggiungendo al conteggio i profili attivi in Sudafrica e in Kenya, l’app arriva ad avere più di 20 milioni di utenti.
    8. Ramlocator, un’app non destinata all’uso quotidiano in quanto dedicata alla condivisione di contenuti legati alle celebrazioni di Sallah, la festività più sentita in Nigeria che cade in concomitanza con la fine del Ramadan e del Tabaski. L’evento principale durante questi due giorni di festa è rappresentato dal Durbar, una variopinta sfilata con abiti da cerimonia e strumenti tipici.
    9. 1XBET, la piattaforma di scommesse sportive più popolare in Africa, la quale offre una grande varietà di eventi su cui scommettere, anche insoliti come il cricket o le corse ippiche. Un’altra caratteristica interessante dell’app è la possibilità di guardare gli eventi sportivi su cui si è scommesso in diretta streaming.
    10. SnapScan, l’idea nata nel 2013 da Kobus Ehlers che rappresenta oggi una delle principali società di pagamento mobile del Sudafrica grazie alla semplicità con cui si possono effettuare i pagamenti: basta scansionare un QR code dall’applicazione. Oltre ad essere gratuita, l’app accetta la maggior parte delle carte di credito straniere ed è compatibile con tutte le banche sudafricane.

Alice Ferrari

Studentessa di Scienze Psicologiche, Sociali e del Lavoro presso l'Università di Padova, interessata a connettere la visione psicologica con i temi della giustizia sociale e ambientale.

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