27 Aprile 2024

Rohingya, a 4 anni dalla “fuga” dal Myanmar nessuna giustizia

[Agenda 25 agosto – 7 settembre 2021. Tenere una finestra aperta sul mondo. In questa prospettiva, la nostra rubrica quindicinale racconta, attraverso cinque notizie, quanto accade nel panorama internazionale, in linea con le tematiche di Voci Globali.]

Foto dell’utente Flickr AK Rockefeller – Licenza CC con attribuzione

Diritti umani – Rohingya, quarto anniversario dell’esodo. Proteste nei campi profughi

Il 25 agosto, centinaia di bambini rohingya hanno sfidato il divieto di protesta nei campi profughi in Bangladesh per “celebrare” il quarto anniversario della repressione birmana contro la propria minoranza, chiedendo giustizia per le vittime. Le forze di polizia bengalesi, pur pattugliando i campi nel distretto di Cox’s Bazar, non sono intervenute a fermare i minori. Si ricorderà che il 25 agosto 2017, l’esercito birmano lanciò la cosiddetta “clearance operation” nel Rakhine – uno degli Stati più poveri del Myanmar. L’operazione – all’epoca presentata come azione antiterroristica nei confronti dei militanti dell’Arsa (Arakan Rohingya Salvation Army) – determinò una disastrosa crisi umanitaria, costringendo oltre 700.000 Rohingya a riversarsi nel vicino Bangladesh per sfuggire all’efferata violenza dell’esercito di Naypyidaw. Nel 2018, l’ONU rilevò l’esistenza di prove evidenti di genocidio e crimini contro l’umanità. Su tali crimini oggi è in corso un’indagine della Corte Penale Internazionale.

Politica internazionale – Costa Rica/Panama: cooperazione nella lotta al crimine organizzato

I Governi di Costa Rica e Panama hanno concluso, il 28 agosto, una serie di accordi volti a cementare i loro rapporti bilaterali in settori chiave, quali: la sicurezza delle frontiere e il contrasto al crimine organizzato. Quello tra i due Paesi è, invero, uno dei confini dell’America Latina più battuti dalla malavita organizzata e dall’immigrazione illegale. Si tratta, peraltro, di un importante snodo commerciale, dal quale passano merci provenienti da Stati asiatici, europei, nordamericani e della regione stessa. Siamo di fronte “a una nuova dimostrazione di fraternità e di lavoro congiunto contro la criminalità organizzata internazionale, grazie a intese bilaterali finalizzate allo sviluppo di progetti per la sicurezza comune”, ha dichiarato Michael Soto – ministro costaricano della Pubblica Sicurezza. Per iniziare, saranno anzitutto rafforzati i controlli nelle città di confine di Paso Canoas de Corredores, Río Sereno de Coto Brus, Sixaola de Talamanca. Panama aveva siglato, l’11 agosto scorso, un accordo anche con la Colombia per impedire alle organizzazioni criminali di infiltrarsi nei flussi migratori.

Giustizia sociale – Oltre 4 miliardi di persone senza tutele sociali. I dati dell’ILO

La pandemia di Covid-19 ha aumentato del 30% il divario di protezione sociale tra Paesi a reddito elevato e quelli poveri. Ciò significa che “solo il 47% della popolazione mondiale riceve almeno un sussidio, laddove 4,1 miliardi di persone (53%) non hanno alcun sostegno statale. A rilevarlo è l’ILO (International Labour Organization), nel report pubblicato il 1° settembre. Il documento evidenzia come le disuguaglianze regionali siano significative. Europa e Asia centrale hanno, infatti, “livelli di copertura più elevati” (84% delle persone prende un contributo statale). Pure le Americhe “sono sopra la media globale, con il 64,3 per cento”. Mentre, “Asia orientale (44%), Stati Arabi (40%) e Africa (17,4%) presentano notevoli lacune”. Per precisione, si evidenzia che i settori principali della “sicurezza sociale” sono: l’accesso all’assistenza sanitaria e la sicurezza del reddito. Quest’ultima abbraccia: trattamento pensionistico, indennità di disoccupazione, malattia, infortuni sul lavoro, tutela della maternità, assistenza all’infanzia.

Africa – Etiopia, allarme ONU: in Tigray “catastrofe imminente

Tutte le parti in conflitto devono consentire il passaggio rapido degli aiuti umanitari” in Tigray, “al fine di evitare una catastrofe ormai imminente. In particolare, “il Governo etiope è tenuto – nel rispetto del diritto internazionale umanitario – a facilitare all’interno del proprio territorio l’ingresso e la circolazione del personale di soccorso” nonché “delle forniture umanitarie”. Il blocco degli aiuti alla regione sta infatti portando milioni di persone (circa il 90% della popolazione) sull’orlo della carestia. La denuncia arriva, il 2 settembre, dall’Agenzia umanitaria delle Nazioni Unite (OCHA). L’ONU e i gruppi umanitari, al momento, possono utilizzare un’unica strada per raggiungere il Tigray. Il tragitto è caratterizzato da ostacoli logistici e burocratici, che rendono il transito “estremamente difficile”. Ben 172 camion – contenenti cibo, articoli non alimentari, medicine, carburante – sono fermi nella città di Semera. Dal canto suo, il Governo respinge le accuse. Billene Seyoum, portavoce del primo ministro, ha dichiarato: “i TIR sono in arrivo”, specificando la riduzione del numero di posti di blocco lungo il percorso.

Ambiente – Italia, il Parco Nazionale Arcipelago Toscano premiato come “eccellenza green”

Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha ricevuto, il 6 settembre dalla IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura), il certificato ufficiale che “conferma l’area protetta delle Isole Toscane tra le eccellenze mondiali inserite nella Green List. Quest’ultima conta soltanto 60 parchi in tutti il mondo, di cui 3 in Italia (oltre all’Arcipelago Toscano, il Gran Paradiso e le Foreste Casentinesi). La certificazione prevede il rispetto di 50 indicatori attinenti a: governance, gestione amministrativa, conservazione della natura, educazione ambientale, ricerca scientifica, sviluppo sostenibile. “Il riconoscimento della Green List IUCN non è un punto di arrivo. Ma uno stimolo a fare sempre meglio nel campo della tutela della biodiversità, ha affermato Giampiero Samurri – presidente del Parco. Il Congresso della IUCN si è aperto a Marsiglia il 3 settembre. E si concluderà l’11 del mese. L’evento, ospitante esperti da 160 Paesi, prevede 7 aree tematiche oggetto di dibattito, analisi, proposte. Precisamente: territorio; acqua e risorse idriche; oceani; mutamenti climatici; diritti e governance; sistemi economici e finanziari; conoscenza, innovazione e tecnologie.

Tiziana Carmelitano

Autrice freelance, si occupa in particolare di temi globali nonché di violazioni dei diritti umani in contesti conflittuali, post-conflittuali e in situazioni di "Failed States". Con un occhio di riguardo per donne, bambini e giustizia transitoria. Il tutto in chiave prevalentemente giuridica. Convinta che la buona informazione abbia un ruolo decisivo nell'educazione al rispetto dei diritti fondamentali e delle diversità.

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