Ogni giorno in Africa succedono milioni di cose che meritano di essere raccontate. Eventi della vita quotidiana che la vita quotidiana la cambiano o semplicemente la rappresentano. Eventi che hanno bisogno di essere raccontati. E cosa meglio di una foto può cogliere un singolo istante e farlo parlare?
Ogni giorno in Africa succedono milioni di cose di cui non sapremmo nulla se non ci fosse qualcuno a raccontarcelo. E spesso questi narratori dallo scatto pronto sono africani. Per loro – ma non solo – c’è ora nuova opportunità di farsi conoscere e, forse, diventare famosi.
Sta per nascere, infatti, l’African Journalism Database, piattaforma aperta che mira ad accogliere e diffondere il meglio del fotogiornalismo del continente. L’iniziativa fa capo a World Press Photo ed Everyday Africa e permetterà di raccogliere in un unico luogo virtuale – ma più che mai reale – il meglio della “fotografia africana”.
Un modo per diffondere un’altra Africa, a prescindere dai luoghi comuni con cui spesso la si conosce. Non guerre, malattie, povertà. O meglio, se questo ci sarà farà parte di un’enorme quantità di altro: tecnologia, sport, lotta per la salvaguardia dell’ambiente, arte, questioni sociali…
Una diversità di sguardi, di opinioni e di realtà provenienti dai ognuno dei 54 Paesi del continente. Una diversità di cui potranno andare alla scoperta gli internauti appassionati d’Africa, ma anche studiosi e giornalisti che, da altre parti del mondo, vogliono scoprire e sapere cosa accade nel continente più esplorato ma, spesso, meno conosciuto.
Il database – che sarà reso pubblico una volta realizzato – conterrà i riferimenti e la biografia dei fotografi.
L’obiettivo della piattaforma è quello di restringere il gap esistente tra chi guarda l’Africa da lontano e chi la vive e la sperimenta ogni giorno trovando il modo di raccontarne spazi nascosti – o poco frequentati da chi si accontenta dell’informazione di massa – e sfumature che sono invece di grande rilievo e fondamentali per un approccio nuovo e diverso al continente.
Il database rappresenta inoltre una possibilità concreta per chi l’Africa può raccontarla da dentro, di farsi conoscere ed apprezzare.
Per registrarsi basta andare su apjd.org.