19 Aprile 2024

GruCA Onlus, esperienze di volontariato a Macerata

In un’era in cui la globalità ci pare a portata di bit e ci illudiamo di essere cittadini del pianeta, quando invece le nostre prassi quotidiane online ci portano a rifugiarci sempre più distanti da un vero contatto con l'”altro” (come ben racconta Ethan Zuckerman), abbiamo incontrato una realtà capace davvero di aprirsi al mondo, concretamente, mantenendo tuttavia un profondo legame con il proprio territorio ed esprimendo dunque anche una convincente glocalità.
Parliamo di GruCA Onlus, associazione di Macerata con cui siamo entrati in contatto: abbiamo chiesto a Daniele Massaccesi, socio fondatore del gruppo, di raccontarci un po’ la loro esperienza.

Che cos’è GruCA Onlus, quando e da chi è stato costituito questo gruppo di cittadinanza attiva, con quali obiettivi? 

GruCA Onlus nasce ufficialmente in una calda serata maceratese del luglio 2010, in via Cioci n. 107 dove tuttora ha sede amministrativa. Una quindicina i soci fondatori, ventenni e trentenni della provincia di Macerata, amici di vecchia data con un’idea e una passione comune: lavorare assieme per il territorio, in particolare per le tematiche legate ad ambiente, cultura e società. Si pensava a costruire un progetto del genere già negli anni universitari spesi tra Macerata, Perugia, Roma, Firenze o Pisa e l’obiettivo era quello di fondare nella nostra città natale un’associazione senza fini di lucro, dove ognuno potesse liberamente esprimere le proprie capacità, anche e soprattutto professionali o comunque legate al proprio bagaglio culturale costruito negli anni con variegate esperienze di studio e lavoro in Italia e all’estero.

Ci puoi descrivere quali sono i principali progetti realizzati in questi anni o attualmente in corso?

La lista è lunga e i progetti sono tutti importanti, ma ci sembra doveroso citare innanzitutto il Servizio Volontario Europeo (Programma Gioventù in azione – fino al 2013 – ed Erasmus – dal 2014) che prevede l’accoglienza a Macerata e l’invio presso partner stranieri di volontari di età compresa tra 18 e 30 anni per la promozione sul territorio italiano e straniero della cultura del riuso, la sostenibilità ambientale e la cittadinanza attiva attraverso azioni che coinvolgono direttamente i giovani come protagonisti del cambiamento. Segnaliamo inoltre la collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale “Parco di Fontescodella” nella realizzazione dei progetti InFEA di educazione ambientale e il progetto Lost in Library – Melting Pot Café (gennaio 2013 – febbraio 2014) che ha avuto come obiettivo una nuova e più dinamica visione della settecentesca biblioteca Mozzi Borgetti, attraverso una serie di appuntamenti con le comunità straniere. Dal febbraio 2012 L’osservatorio sulla raccolta differenziata si propone come strumento di indagine e monitoraggio continuativo sulla questione della raccolta differenziata a Macerata. Terminiamo con la collaborazione con le associazioni Alter Eco e Ciclo Stile per la realizzazione della Guida cicloturistica della provincia di Macerata e la mostra fotografica del novembre 2011 Good Morning China, in collaborazione con l’associazione Morning Tears Italia.


Festival musicale 'Ficana Terra di mezzo 2014' presso Antichi Forni (Macerata), foto di GruCA Onlus
Festival musicale 'Ficana Terra di mezzo 2014' presso Antichi Forni (Macerata), foto di GruCA Onlus

Voci Globali è un’associazione e testata che si interessa ai temi dell’intercultura e dell’internazionalità: dalla pagina dei partner si vedono diverse realtà estere con cui collaborate, ad esempio ADeR impegnata in progetti di sviluppo rurale in Argentina: ci puoi descrivere questo progetto/partnership?

Il contatto con ADeR nasce dalla conoscenza personale di Alessandro Battoni, presidente di GruCA, con lo staff dell’associazione argentina. Il tutto è avvenuto nel 2009, mentre Alessandro stava svolgendo in Argentina un progetto di Servizio Civile Internazionale. Tra le due associazioni è stata firmata una convenzione nel 2010, dove si è stabilita una partnership tra GruCA e Asociación para el Desarrollo Rural: in essa entrambe si impegnano a collaborare per raggiungere obiettivi comuni quali: la partecipazione dei giovani finalizzata allo sviluppo di una cittadinanza attiva; la salvaguardia dell’ambiente come mezzo per la nascita di modelli di sviluppo sostenibile; lo sviluppo in Argentina di un’economia rurale dei piccoli agricoltori. Con tale convenzione, GruCA si è impegnata a sostenere economicamente la Asociación para el Desarrollo Rural mediante raccolta di fondi pubblici e privati finalizzata a finanziare progetti di sviluppo rurale con i piccoli produttori agricoli nella zona circostante Villa Minetti, provincia di Santa Fé (Argentina settentrionale).
GruCA ha inoltre inviato giovani volontari mediante programmi di finanziamento dell’Unione Europea nei progetti sviluppati dalla Asociación para el Desarrollo Rural in Argentina. A tale proposito, tra l’aprile e il novembre 2012 abbiamo attivato il progetto Bridge of Solidarity, sempre in località Villa Minetti in Argentina, per due volontari italiani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni.

Da “Morning tears” a “Ujamaa per la Pace”, da “Strade d’Europa” a “Cocat” sembrano in realtà davvero molti gli interessi mirati all’estero, quali sono le linee comuni alla base di questi progetti?

La prima è quella di costruire un network di ragazzi e ragazze che vivono e operano in diverse parti del mondo e che hanno in comune la “voglia di fare” per il proprio territorio, organizzando eventi, feste, incontri e altro tipo di attività che abbiano finalità sociali e che portino qualcosa alla collettività. Il tutto cercando di non prendersi troppo sul serio, divertendoci e liberi da fini di lucro. Grazie alle conoscenze e alle esperienze all’estero di ogni singolo membro di GruCA e grazie anche alla collaborazione con altre organizzazioni che operano nel maceratese, siamo così entrati in contatto con realtà associative che hanno sede un po’ ovunque, dall’Argentina alla Repubblica Popolare cinese, dalla Spagna alla Turchia.

Nelle vostre attività siate ispirati da un approccio “glocale”, e in questo siamo senz’altro accomunati: concentrandoci dunque sulle attività condotte nel vostro territorio, quale vi sentite di promuovere maggiormente dandole spazio in questa intervista? Come vuoi concludere questo scambio, richiamando l’attenzione dei nostri lettori?

Il progetto principale che stiamo portando avanti da più di un anno a questa parte è quello legato al borgo di Ficana, nella periferia est di Macerata. È questo un antico quartiere popolare fatto per lo più di case basse realizzate in terra nella seconda metà dell’Ottocento. Con la collaborazione del Comune e di varie altre associazioni e istituzioni, e grazie soprattutto ai fondi europei, dall’agosto del 2013 gestiamo un gruppo di casette restaurate per l’occasione. Case che sono per lo più proprietà di privati, ma che abbiamo in comodato d’uso fino all’estate 2016. Il nostro obiettivo è quello di rivalutare Ficana, portarla all’attenzione e “all’uso” dei maceratesi, organizzando in loco musei, mostre, workshop, laboratori d’artigianato, ospitalità, feste, cenoni e altro tipo di attività, invitando ogni volta il vicinato e la cittadinanza tutta a partecipare. Cerchiamo inoltre di coinvolgere (anche a livello economico) le attività commerciali del quartiere, seguendo una filosofia di semplicità, frugalità, condivisione e l’ormai arcinoto “chilometro zero”. Invitiamo lettori e appassionati di passaggio a Macerata a visitare il borgo di Ficana e contattare la nostra associazione che offre anche, come da progetto e in accordo con il Comune, ospitalità gratuita in una foresteria realizzata all’interno di una delle casette.

Se vi siete incuriositi, per maggiori informazioni su GruCA Onlus vi invitiamo a visitare la pagina web e il gruppo Facebook dell’associazione:
http://grucaonlus.blogspot.it/
https://www.facebook.com/gruca.onlus


Festa di Halloween a Ficana, foto di GruCA Onlus
Festa di Halloween a Ficana, foto di GruCA Onlus

Davide Galati

Nato professionalmente nell'ambito finanziario e dedicatosi in passato all'economia internazionale, coltiva oggi la sua apertura al mondo attraverso i media digitali. Continua a credere nell'Economia della conoscenza come via di uscita dalla crisi. Co-fondatore ed editor della testata nonché presidente dell’omonima A.P.S.

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